Attenti al rischio della moltiplicazione del vino
Meno pesticidi e più acido citrico. Nella consueta rubrica “Giro di Vite” su La Stampa, Sergio Miravalle segnala l’anomalo ordine ai grandi magazzini di centinaia di quintali di acido citrico. Un fatto che insospettisce, dopo che la scorsa settimana si è parlato dei sostegni al mosto concentrato e rettificato in un’annata vitivinicola che di tutto questo non ha bisogno. Utilizzato normalmente per correggere alcuni difetti di acidità del vino, l’impiego in grandi quantità insieme al mosto concentrato riporta alla luce il fantasma dei “costruttori di vino” secondo il detto che “il vino si fa anche con l’uva”. (I “costruttori del vino” sono quei delinquenti che vorrebbero colmare la minor quantità…
Cina – Il mercato del vino italiano cresce poco!
Il mercato del vino in Cina cresce a doppia cifra ma soltanto perchè si parte quasi da zero. Marco Alfieri su La Stampa di ieri fa un’analisi impietosa dell’esperienza italiana nel mercato orientale a partire dal settore dell’agrifood e dal flop clamoroso di Piazza Italia, centro commerciale nato per essere la vetrina sulle nostre migliori produzioni e chiuso in appena 14 mesi. Fatica a decollare anche il mercato del vino: nel 2009 sono state esportate in Cina bottiglie per un valore di 40 milioni contro i 4 miliardi totali del nostro flusso commerciale (in pratica soltanto l’1%) e le nostre etichette sono minoritarie nella grande distribuzione rispetto ad australiane e…
L’estate non finisce più e la natura impazzisce
L’estate infinita e il cambiamento del clima fanno impazzire i raccolti. Si riducono quelli di castagne (-50%), di vino (-10%), di funghi porcini e di tartufi, ma non solo. Le mancate piogge hanno cambiato i raccolti: le castagne sono pronte con 25/30 giorni di anticipo e anche per la semina dei campi è un rebus. Per il vino la vendemmia è ormai finita e per il fungo sarà un autunno magro perché richiede clima e terreni umidi, mentre i boschi sono secchi da circa 50 giorni. Anche i trifolao fanno la danza della pioggia per i loro pregiati funghi ipogei e in Piemonte contestano l’apertura anticipata della raccolta al 15…
Castelbuono – Le degustazioni del dr. Joe Castellano e di Nicola Dante Basile
Per un attimo ritorniamo a Castelbuono al Blues and Wine Soul Festival e a Paese DiVino. Vi ritorniamo perchè assieme a due grandi amici di A Ruota Libera, il musicista Joe Castellano con il quale da qualche anno abbiamo intrapreso un percorso comune e il famoso giornalista e scrittore Nicola Dante Basile, con il quale in futuro potrebbero nascere delle interessanti collaborazioni. Con questi due importanti personaggi abbiamo fatto un giro di degustazione fra le aziende vinicole presenti, fra le tante ci siamo soffermati su tre produttori, due piccoli e una famosissima, com’è nel nostro stile le abbiamo filmate. Potete vederle in due video diversi che trovate in allegato al…
E’ l’Oriente la nuova Patria del mercato del vino
Il nuovo sbocco dell’export enoico italiano è il mercato orientale dove la crescita si attesta sulla doppia cifra: secondo i dati doganali, tra il 2009 e il 2010 si è registrato in Corea del Sud +30% e a Taiwan addirittura un +80%. Il mercato più promettente, però, resta sempre quello cinese dove l’Italia è il quarto Paese esportatore con il 6,5% della quota di mercato. Il successo dei vini italiani in Oriente, spiegano gli esportatori su Il Sole 24 Ore, è dovuto anche all’abbinamento perfetto dei nostri prodotti con la loro cucina speziata: questo spiega l’ascesa di Asti Spumante, Moscato e Brachetto, ma anche vini del Sud e Prosecco. L‘Eldorado…
Volete un vino ottimo? Alle viti fate ascolare la musica classica
La musica classica aiuta le vigne a crescere meglio. Secondo un gruppo di ricercatori dell’Università di Firenze che hanno seguito due vigneti speculari, in quello dove venivano diffuse le musiche di Mozart e Haendel le viti stavano meglio. La musica in vigna comincia dunque a prendere piede anche nel resto d’Italia e a Montaldo Scarampi (At), l’azienda La Brusia lancia un concerto registrato direttamente in vigna che verrà riproposto durante tutto l’arco dell’anno nello stesso appezzamento di terreno. Un simile esperimento partirà a breve anche nella Langa astigiana, tra i vigneti dell’azienda Mondoarancio di Bubbio. Intanto tra gli effetti della musica sulla vite, oltre al già provato antistress, si sta…
Cambiamenti climatici, il vino ne risentirà
L’aumento delle temperature cambia le caratteristiche del vino e nei prossimi settant’anni molti vigneti dovranno essere spostati verso nord. Un tormentone che già tre anni fa lanciò segnali di allarme torna sulle pagine del Corriere della Sera dov’è analizzato il caso dello Champagne che, per non perdere in finezza, è stato spostato verso l’alto. In Franciacorta, invece, se un tempo si vendemmiava a settembre ora bisogna anticipare ad agosto. L’aumento della tamperatura crea anche nuove prospettive per zone vocate come ad esempio quelle dell’Etna dove i vigneti si stanno impiantando sopra i mille metri e nelle zone di montagna dove i viticoltori abbandonano man mano il fondovalle. Secondo il professor…
La professione dell’enologo destinata al ridimensionamento
La figura dell’enotecnico divenuta importante a partire dalla seconda metà dell’800 per contrastare i parassiti, oggi rischia di diventare una professione per pochi. Purtroppo, infatti, gli enologi sono in numero maggiore rispetto a quelli necessari per le aziende italiane. Su 600 studenti che si iscrivono all’anno alla laurea in enologia il 50% abbandona gli studi nel corso del primo biennio e solo 200 giungono alla laurea tenendo conto che il settore è in grado di assorbire 150 enologi l’anno. Quelli che poi concludono il percorso di studi con successo hanno invece a che fare anche con la dirigenza di aziende e di marketing. Secondo Assoenologi ci vuole quindi un percorso…
La Francia si schiera contro la liberalizzazione dei vigneti
La Francia apre in Europa la battaglia contro la liberalizzazione dei vigneti decisa in sede europea, nel 2009, dall’Organizzazione comune di mercato (Ocm) e prevista entro il 2015. Le conseguenze delle vigne libere sarebbero quelle di far saltare i paletti introdotti nel 1972 per limitare l’estensione dei filari, che oggi consente di mettere a frutto i vigneti solo in terreni già in passato destinati a quella coltura, rioccupando vigne dismesse. La preoccupazione maggiore è quella del rischio di sovrapproduzione e di conflitto tra vecchi produttori e nuovi, anche se attualmente i vigneti più importanti sono blindati da regolamenti locali. Tra i pareri esposti sul Corriere della Sera di oggi nell’articolo…
Torino – Notte bianca per i 150 anni dell’Unità d’Italia, fra spettacoli ed enogastronomia
Tutto pronto per la notte bianca per i 150 anni dell’Unità d’Italia che domani invaderà Torino. Lo spettacolo inizierà alle ore 21,00 e avrà il suo culmine a mezzanotte quando sul palco saliranno Davide Van Der Sfroos e Roberto Vecchioni, mentre in tutte le piazze cittadine si potranno assaggiare le specialità delle province piemontesi e sul Po si potrà assistere a un grande spettacolo pirotecnico. A ricordarci l‘Unità sono però tante altre piccole cose come gli oggetti che si tingono di verde-bianco-rosso: La Stampa di oggi ricorda infatti che il tricolore è stato apposto dalle aziende su scarpe (Superga), macchine (Fiat), the (Estathé), tazzine (Lavazza) e persino passeggini per bambini…