Sicurezza alimentare – Ecco come organizzare il frigo
Il frigorifero andrebbe trattato come un caro amico. Carla Massi su Il Messaggero nello speciale dedicato alla sicurezza alimentare, elenca alcune regole per conservare al meglio gli alimenti: pulire il frigorifero una volta al mese e per assorbire eventuali odori lasciare una vaschettina aperta con qualche bicchiere di bicarbonato; meglio conservare i cibi in contenitori coperti o sacchetti sigillati; evitare di mettere troppa roba negli scomparti altrimenti non circola l’aria; i piatti cucinati devono essere riposti in frigo entro due ore; la verdura non va lavata, ma deve essere privata delle parti che saranno scartate; ricordarsi che non tutti i cibi hanno bisogno di essere refrigerati. I consigli sulla conservazione…
Il batterio killer era contenuto nei germogli di soia, ma è psicosi verso altri presunti cibi contaminati
E’ stata individuata l’origine del “batterio killer“: sarebbe un’azienda produttrice di germogli di soia coltivati in alta Sassonia (mancano però ancora le analisi definitive). Intanto i casi in Germania salgono a 2163: molti pazienti hanno sviluppato la sindrome emolitico uremica e i morti accertati sono 22. La soia chiude il cerchio dei possibili “untori” con una serie di indiziati mai così vasta: venerdì la paura dell’ignoto spingeva alla ribalta la carne fresca e gli hamburger che, scrive Repubblica, ogni anno provocano 600 vittime negli Stati Uniti mentre il Corriere della Sera spiegava come difendersi dalle infezioni alimentari spaziando tra salmonelle, campylobacter e clostridium botulinum. Sabato ha creato allarme un ristorante…
La pulizia dei locali tedeschi sarà certificata da un semaforo
In Germania arriva il semaforo per i ristoranti: dal prossimo anno all’ingresso di ogni locale dovrà essere esposto un pannello che a seconda del colore indicherà il livello di pulizia e igiene. La notizia arriva per pura coincidenza proprio quando nel paese dilaga l’infezione dovuta al batterio Ehec (già 3 morti e 600 contagiati). Presente, secondo l‘Istituto Robert Koch, nell’insalata e negli ortaggi coltivati a Nord del Paese, colpisce l’intestino e i reni. Per sottrarsi al batterio la prima misura cautelare è lavare bene gli ortaggi. via Club di Papillon //
Legambiente lancia un allarme. Pesticidi nel piatto!
Nel rapporto:”Pesticidi nel piatto”, presentato da Legambiente [link] nei giorni scorsi, è emerso un fatto allarmante. Frutta e verdura sono contaminati dai pesticidi. Infatti sono stati individuati il 3 % in più rispetto all’anno scorso di residui di fitofarmaci nell’ortofrutta e nei suoi derivati. I dati ufficiali, forniti da Arpa, Asl e laboratori zooprofilattici rendono l’idea di cosa portiamo a tavola, spesso inconsapevolmente. ” Diminuiscono i campioni di frutta irregolari per residui oltre i limiti consentiti o per molecole non autorizzate, passando dal 2,3% dello scorso anno all’1,2% dell’attuale, mentre aumentano quelli regolari ma contaminati da uno (22%) o più residui (26,4%) che passano nel complesso dal 43,9 al 48,4%.…
Frutta inquinata, un frutto su due è tossico, lo sostiene uno studio di Legambiente
Possiamo sicuramente dire che, oramai, siamo giunti all’ultima portata! Si, perché non si parla più di frutta inquinata ma di inquinamento da frutta. Solo un frutto su due è senza pesticidi, quelle sostanze che “appestano” la nostra salute. Le mele e gli grumi, risultano essere quelli più contaminati. In base ad uno studio condotto da “Pesticidi nel piatto” ( non è il trailer di un film) di Legambiente, molti sono i campioni risultati essere irregolari, cioè aventi sostanze chimiche. Sorvolando i dati che farebbero venire l’orticaria a chiunque, tanto sono allarmanti, saltiamo subito alle conclusioni. Ma non quelle affrettate. Un frutto su due lo possiamo mangiare in tutta tranquillità, perché…