Concorso e tabelle dei posti disponibili definitivi e previsioni pensionamenti del prossimo biennio
Pubblichiamo una serie di tabelle che riportano la distribuzione dei posti messi a concorso distinti per tipologia e regione. Per ogni tipologia è riportata l’incidenza percentuale sul totale dei posti. Analogamente viene fatto anche per i posti assegnati complessivamente per ogni singola regione. Viene inoltre evidenziata l’entità dello scarto tra la precedente versione delle tabelle, pubblicata sul sito giovedì scorso, e la versione definitiva . Qust’ultima versione sarebbe stata definita applicando i seguenti criteri: previsione dei pensionamenti nel prossimo biennio tasso storico di mobilità interprovinciale sui posti disponibili consistenza delle vacanze di posto già attualmente esistenti L’applicazione di questo ultimo criterio ha determinato una variazione in aumento o in decremento…
TFA e Concorso ordinario – Abilitazione per gli ITP? Forse, ma occorrono i posti in organico!
Riportiamo qui su A Ruota Libera l’intervento del ministro Profumo al question time della Camera che aveva come oggetto l’assunzione del personale precario della scuola, tale intervento aprirebbe anche all’ipotesi di abilitazione per le classi di concorso della tab. C. In calce riportiamo la riflessione di Max Bruschi pubblicata sul suo blog. Francesco Profumo, Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca: Signor Presidente, in risposta a quanto rappresentato dagli onorevoli interroganti, faccio presente, anzitutto, che sul reclutamento del personale docente della scuola, attualmente articolato in due canali di alimentazione, graduatorie e concorsi, di pari incidenza, è in corso, su mia precisa indicazione, un approfondito esame, da parte dell’amministrazione, anche al fine…
E all’improvviso fu crisi!
Prima delle elezioni regionali la crisi era solo un’invenzione di certi media, subito dopo la tornata elettorale il governo non perse tempo e si mise subito all’opera per individuare i settori da tagliare. Nel mirino (a chiacchiere) finirono gli sprechi e privilegi della politica, nei fatti invece ad essere massacrati: scuola, sanità e il solito stato sociale… Come nelle peggiori tradizioni dei governi del passato! Gli italiani dal canto loro sono convinti che questi tagli siano necessari per la sopravvivenza del Paese, non importa se perdono pezzi di diritti acquisiti, tanto la tivvù distribuisce tanta di quella vasellina che non avvertono più nemmeno il dolore… Peccato pero’ che a soffrire…