La crisi cambia le abitudini degli italiani
Stamani al Palalottomatica di Roma Eur si è aperta l’Assemblea Nazionale della Coldiretti alla presenza di 15mila coltivatori italiani. Per l’occasione sono illustrati i primi report su “I tempi e risultati della politica” nell’ultima legislatura: 359 giorni per ogni legge e solo 205 proposte approvate su 8.205 proposte fatte. Ma stupiscono anche i dati sui consumi delle famiglie italiane: stop alla colazione nei bar e agli aperitivi (-4%), meno caramelle (-6%) e bibite (-7%) ma più farina (+8%), olio d’oliva (+7%) e uova (+6%) che indicano un ritorno alla cucina di casa. Nonstante la crisi che sta affliggendo l’economia italiana, pare che le famiglie sprecano troppo: oltre 500 euro l’anno…
Protesta dei TIR – Fra i siciliani, un prete, don Forcone
Si allenta la morsa del blocco dei tir, che sono in fase di accordo con il governo (il ministro Passera ha promesso da subito sgravi sui pedaggi autostradali per 170 milioni di euro), mentre ieri è scoppiata la protesta dei pescatori contro caro-gasolio e licenza a punti Ue. Intanto il blocco dei tir ha già avuto un primo impatto sui prezzi degli alimentari, aumentati in alcuni casi anche senza un valido motivo. Proprio contro la speculazione la Coldiretti, ieri mattina a Milano, ha distribuito gratuitamente uova e insalata che sarebbero rimaste a marcire per la mancanza dei trasporti. Fin dall’alba si è formata la coda davanti al banco e in…
Rassegna stampa – Governo in bilico
Governo in bilico e ansia da alluvione, sono le notizie che campeggiano oggi sulle prime pagine dei giornali. Ma Repubblica lancia anche la nuova normativa sull’allevamento delle galline, che dovrebbe entrare in vigore da gennaio: meno galline da batteria e meno uova, ma più buone. In Italia le galline ovaiole sono 49 milioni e l’azienda Coccodì, leader nel settore, è a Golosaria con una teoria di tre frittate. La Stampa si occupa invece del boom dei vini italiani in Oriente che fra dieci anni sarà il nostro mercato principale. via Club di Papillon
In Europa si spreca troppo cibo
L’Europa spreca troppo cibo. Solo in Germania un terzo dei generi alimentari finisce nella spazzatura quando è ancora perfettamente commestibile. Questo per colpa della data di scadenza che i consumatori rispettano alla lettera. Ma occorre fare attenzione e distinguere tra la sigla Mhd, che garantisce che il prodotto abbia, al momento del consumo, lo stesso livello di qualità garantito dal produttore il giorno del confezionamento, e la data di scadenza dei generi deperibili (vedi carne, pesce, uova) via Club di Papillon
La crisi alleggerisce il carrello della spesa, ecco come cambia
Gli italiani alleggeriscono il carrello della spesa, ma senza rinunciare alla comodità. I dati Ismea sui consumi alimentari domestici fotografano un Paese in difficoltà dove cala il consumo di carni bovine (-3,5%), pane e pasta, prodotti ittici (-1,5%), mentre a crescere sono soltanto i latticini (+0,8%), le uova (+1,6%) e soprattutto le verdure fresche già confezionate (+10%). Il calo più vistoso è però quello del vino passando negli ultimi quindici anni dai 55 litri ai 43 litri procapite, mentre è in crescita sul mercato estero (+10%). Secondo la Coldiretti il calo del vino sarebbe da imputarsi alla “tirannia dell’etilometro“, mentre la Cia sottolinea come a influenzare il mercato dei generi…
Uova alla diossina – Allarme in Francia e in Danimarca
L’allarme delle uova e della carne alla diossina scoppiato in Germania si estende sia in Francia che in Danimarca. Ricordiamo che i funzionari tedeschi avevanmo lanciato l’allarme il 3 gennaio dopo che avevano appurato che del mangime contaminato dalla diossina è stato usato per nutrire maiali e pollame, infettando carne e uova negli allevamenti coinvolti. Adesso i funzionari della Ue hanno confermato che parte degli alimenti contaminati siano stati esportati anche nei due paesi su citati. Nel caso della Francia pare che nei lotti esportati, apparentemente la concentrazione di diossina sia più bassa del massimo autorizzato dalle leggi Ue per l’alimentazione animale. Mentre in Danimarca “queste produzioni sono usate per…
Quelli che… Il mio nome è SuperSimo
Una brutta figura ha incassato la nostrana Simona. La Ventura, proprio lei, la donna considerata dagli addetti Rai una sorta di gallina dalle uova d’oro. Ciò che tocca si trasformerebbe nel metallo preferito dalle donne, però ultimamente sembra stia diventando un Re Mida in gonnella. Lei ci accoglie alla domenica, per indorarci la pillola calcistica. Lei ci diletta con L’Isola. Lei va in vacanza “fuerte”. Tuttavia, chi mastica musica ( come voleva far credere la Simo nelle scorse edizioni di X-Factor), dovrebbe sapere tutto o quasi, sull’attuale panorama dei gruppi musicali; specie se parecchio conosciuti ed apprezzati. Domenica 20 settembre, ha pensato di far accomodare i Muse, solo che il…