Lettera aperta a Mario Monti degli insegnanti del Liceo Pieralli di Perugia – I prof sono soli
La mattina, entrano in classi, nelle quali li aspettano, stipati, fino a venticinque, trenta alunni. Sono classi brutte: fredde d´inverno, calde d´estate, non ben illuminate, con la vernice che si scrosta, le tapparelle che cadono, le pareti nude, oppure coperte da carte geografiche che raffigurano ancora stati come la Cecoslovacchia o l´Unione Sovietica. In quelle classi, ogni mattina i prof cercano di motivare e coinvolgere ragazzi che perlopiù vorrebbero essere altrove. Sono soli quando escono dalla classe, corrono in quella successiva, oppure vanno a ricevere i genitori, senza avere il tempo di incontrare i colleghi, parlarsi, discutere di didattica, di bisogni degli alunni, di strategie per migliorare l´insegnamento. Sono soli…