Incredibile Nainggolan su Twitter – Definisce coglioncelli quelli del Milan
Incredibile lo sfogo di Radja Nainggolan, sul suo profilo ufficiale di twitter, il social più usato dai calciatori, si è lasciato andare in cinquetii feroci verso il Milan. “Arrivi a Cagliari e fanno fenomeni i 20 coglioncelli del Milan perché hanno vinto a cagliari… In 20 fanno i fenomeni e noi in 3. Fenomeni e basta. Ma dove cazzo vanno i personaggi con le palle grosse come le formiche!! Iniziano a offendere. Ora dico #forzacasteddu sempre” Parole destinate a sollevare polemiche ed ire da parte del Milan ma anche dei suoi tifosi, noi vi riportiamo la foto della sua “twittata”
Il widget di Twitter – Ora è sul nostro blog
Stiamo incrementando su A Ruota Libera la strumentazione necessaria per interagire con l’autore, ma anche per seguire al meglio le nostre attività sui social network. Da stasera, infatti, abbiamo 2montato” e quindi è vistibile il widget di Twitter. Lo trovate sulla “spalla” destra del blog. Come vedete, sarà possibile intanto twittare, se preferite diventare nostri followers cliccando su “segui“, ovviamente occorre essere iscritti al social network del cinquettio, dopodichè sarà possibile sfruttare tutti i servizi compreso quello che vi permetterà di interagire con l’autore.
LAVORO – TWITTER cerca personale in tutta Europa, ecco le figure richieste
Un cinguettio può valere un posto di lavoro. Twitter è, infatti, alla ricerca di personale in numerose città europee, nord americane e asiatiche. Vari i settori lavorativi a cui è possibile candidarsi: ingegneria, design e research, affidabilità e sicurezza, business, internazionale, operazioni dell’infrastruttura, prodotto, supporto e azienda. “Lo scambio libero di informazioni – fanno sapere da Twitter – può avere un impatto positivo sul mondo. Noi portiamo avanti la nostra azienda seguendo questo principio ogni giorno; ogni impiegato ha una voce e la possibilità di innovare. Abbiamo riunioni generali settimanali dove questi argomenti vengono discussi e risolti perchè manteniamo una cultura di apertura e fiducia sia dentro che fuori”. Twitter…
Mentana lascia Twitter, troppe offese in rete! Enrico, ripensaci…
TROPPE offese mascherate dall’anonimato della rete. Enrico Mentana non ci sta e chiude il suo account Twitter. “Un saluto finale a tutti” è l’ultimo cinguettio del direttore del Tg La7 dopo una giornata iniziata con uno sfogo su Facebook e proseguita con un acceso botta e risposta sugli insulti del popolo del web a colpi di 140 caratteri. “Resterei se ci fosse almeno un elementare principio d’uguaglianza: l’obbligo di usare la propria vera identità. Strage di ribaldi col nickname”, cinguetta il direttore dopo il tweet di fuoco: “Calmi, fra poco ce ne andremo così vi insulterete fra vo i ”. L’epilogo di una bufera frullata nell’onda dei social dopo il…
SOCIAL NETWORK “Giornalisti liberi”
Sono sempre più numerosi i giornali e i gruppi editoriali che si interrogano sull’utilizzo dei social network e decidono di imporre regole e restrizioni per il loro utilizzo da parte dei giornalisti. Caso più clamoroso, in Italia, quello della Rai: uno degli ultimi provvedimenti da direttore generale di Lorenza Lei è stata una circolare con cui si vietava ai dipendenti di viale Mazzini di parlare dell’azienda tramite Facebook e Twitter. Volgendo lo sguardo verso modelli un po’ più autorevoli, ci si potrebbe chiedere: come gestisce il rapporto con i social media uno dei colossi dell’editoria mondiale come il New York Times? La risposta, tranciante, arriva direttamente da uno dei suoi…
In Italia non servono laureati, ma bravi artigiani
E’ evidente a tutti, questo è un Paese che ha bisogno di professioni “utili” perchè i laureati faticano molto a trovare occupazione e, il più delle volte rischiano di finire nei call center. La riforma Gelmini, con una visione poco lungimirante, ha pensato bene di tagliare proprio quegli istituti che formavano le professioni più richieste ovvero gli Istituti Tecnici e Professionali che, come tutti sanno, formavano anche i famosi quadri intermedi, utilissimi alle aziende. Questa tesi viene confermata anche da diversi studi di settore, ma anche dagli stessi imprenditori. Ne scrive oggi anche L’Espresso che titola: Cercasi artigiano disperatamente. Così titola il settimanale e racconta della ricerca, da parte delle…
Il mondo va pazzo per la cucina italiana
Nel mondo il successo dell’eccellenza agrolimentare italiana va di pari passo con quello della moda, ma valorizzare i cibi e le tradizioni culinarie, importandole negli altri Paesi non è facile. Spesso vengono apprezzati i ristoranti italiani ma stiamo ancora muovendo i primi passi quando si tratta di aumentare l’utilizzo dei nostri prodotti e farli cucinare, nonostante lo scorso anno l’export sia migliorato del 10%. Come ricorda Beniamino Quintieri (preside di economia a Tor Vergata che è stato anche presidente dell’Ice e commissario all’Expo 2010 di Shanghai), nei prossimi giorni (dal 10 al 13 maggio), sarà vetrina per i nostri prodotti a Parma la XVI edizione di Cibus, il salone internazionale…
World’s 50 best, patrocinata da S.Pellegrino e Acqua Panna – Sconfitta l’Italia
L’Italia esce sconfitta dalla premiazione del San Pellegrino World’s Best Restaurants, che vede trionfare René Redzepi del Noma di Copenaghen, vincitore annunciato. Seguono gli spagnoli El Celler de Ca Roca e Mugaritz e l’astro nascente brasiliano Alex Atala. Il primo tra gli italiani è comunque al quinto posto e si tratta di Massimo Bottura, poi bisogna scendere al trentaduesimo per trovare le Calandre e al quarantaseiesimo per il Canto di Maggiano. Fuori dai primi cinquanta Carlo Cracco, Davide Scabin e i Santini che lo scorso anno si erano piazzati. Sulla classifica, ripresa in tutti i quotidiani, piovono però le critiche. Particolarmente duro Enzo Vizzari su Repubblica che titola La vittoria…
Crisi – Come è cambiata la vacanza degli italiani
Gli italiani in tempi di crisi cambiano il modo di fare vacanze, senza rinunciarvi. Un’indagine del Centro Studi del Touring Club mostra come siano diminuiti i pernottamenti all’estero e le tradizionali vacanze al mare a partire dalla settimana bianca, mentre cresce la domanda di ospitalità meno tradizionale e di breve termine. Accanto agli agriturismo si impongono i piccoli borghi ricchi di fascino e cultura, con sistemazioni che variano dagli ostelli ai b&b fino agli alberghi diffusi. E i motori del turismo diventano food&wine, ma anche il paesaggio che per il 50% è ancora agrario. A cambiare però è anche il pubblico di riferimento: cresce la quota degli over 65, che…
Crisi – E’ finita l’era del “ponte”
I “ponti” si fanno restando a casa. Secondo un recente sondaggio di Federalberghi sono crollate le partenze del finesettimana, e per il 25 aprile hanno trascorso fuori casa almeno una notte solo l’8,1% degli italiani. A salvarsi gli agriturismi che, dopo la buona performance pasquale, anche in questo ponte hanno fatto segnare +3/4%. A dimostrare la scarsa voglia di vacanza degli italiani è anche il traffico autostradale: secondo i dati del gruppo Benetton, -8,7% nel primo trimestre, che nell’anno dovrebbe stabilizzarsi a -5%. La ragione di questo blocco della spesa è sicuramente da imputarsi alla crisi, non solo reale ma soprattutto percepita. Lo spiega su La Stampa (da cui è…