SIAMO ALLA FRUTTA E “OTICA”?
Sabato sera 5 maggio, non a caso se pensiamo a Napoleone e alle elezioni in Francia, uno stanco zapping mi ha portato su rai 1 dove A. Clerici intervistava Rocco Siffredi, persona per nulla antipatica cui tutti dobbiamo rispetto per la sua professionalità. Il tasto sensibile è sempre quello, che tutti guardiamo con distacco e forse premiamo in privato, attratti dal tatuaggio di Belen e da certi servizi delle Iene. La Clerici sa perfettamente che in certe zone del mondo si abbonda con le spezie per toglere l’odore di rancido: siamo noi quella carne bisognosa di peperoncino perchè stiamo intellettualmente e forse anche moralmente andando a male. Una sterminata fila…
Televisione, in barba alla qualità conta solo l’audience. Il caso del Festival di Sanremo 2012 e di Adriano Celentano
Cari Amici di A Ruota Libera, ci chiediamo cosa c’entri l’audience con il festival di Sanremo. La risposta è nulla e ci piacerebbe poter vedere una serata della rassegna canora italiana che guardiamo sin da piccoli senza sentire parlare di ascolti e di quella assurda gara tra emittenti televisive che si combatte quotidianamente. Il Festival dovrebbe significare qualità! E’ ridicolo ma pare invece che l’obiettivo di qualsiasi trasmissione compreso appunto il Festival sia esclusivamente quello di catturare più telespettatori a tutti i costi! L’impressione è che la qualità, la volontà di fare televisione nel modo migliore lasci il posto alle strategie talvolta persino becere per conquistare più audience. Ecco quindi…
TV Trash – Va in onda l’ennesima sceneggiata
Su Italia Uno, nella puntata del “Chiambretti show” del 29 Gennaio ’09, si è consumato un vero e proprio show nello show. O ancor meglio, ci si è consumati dal ridere, tanto era l’atmosfera satura di gnocchi che il giovedì di solito le mamme preparano a pranzo ( ricordate il detto: giovedì gnocchi?).