Coordinamento ITP di Biella – L’intervento del prof. Cesare Rovere
Come molti di voi sicuramente sapranno, il Coordinamento ITP di Biella sin dai tempi della riforma Moratti è sempre stato in prima linea nel contrastare le controriforme partorite ora da questo ora da quell’altro governo. Il nucleo storico di tale coordinamento è composto dal professor Liborio Butera e dal professor Cesare Rovere. Molte sono state le iniziative messe in atto in questi ultimi dieci anni, tantissimi i documenti redatti per la stampa ma anche per la politica, molti gli interventi nei dibattiti politici come questo che vi proponiamo qui di seguito, dove il professor Rovere smaschera le bugie della Gelmini e dei media allineati al governo.
Quando alla faccia tosta non c’è limite
Le dichiarazioni del ministro Tremonti, ci lasciano quanto meno sgomenti: “Dobbiamo investire piu’ che possiamo sulla scuola. Stiamo studiando un sistema per ricostruire il sistema dell’istruzione: edifici, borse di studio, tanto per studenti quanto per insegnanti”. Peccato che la legge 133, legge che riforma la scuola voluta proprio dal ministro Giulio Tremonti, abbia tagliato 8 miliardi di Euro e ridotto la Scuola in mutande. Dunque caro ministro ci faccia almeno il piacere di non prenderci per i fondelli, perchè adesso ne abbiamo veramente le palle piene delle falsità poi pompate ad arte dai media che Lei (in questo caso) e la sua collega Gelmini in altre occasioni (vedi aumento ore…
MOZIONE COLLEGIO DOCENTI DELL’IIS “Q. Sella” – Biella
Il documento prodotto nelle assemblee del Comitato permanente d’agitazione autoconvocato dai docenti precari e non è stato proposto come mozione da approvare al collegio dei docenti dell’Itis Q. Sella di Biella. Mozione approvata con questo risultato: votanti 237; contrari 5; astenuti 12; favorevoli 220. MOZIONE COLLEGIO DOCENTI DELL’IIS “Q. Sella” – Biella Il Collegio dei docenti dell’IIS Q. Sella, riunitosi in data 1 ottobre 2010, prende atto degli effetti materiali della “riforma” Gelmini -Tremonti, tra cui: o L’avvio di una consistente riduzione del tempo scuola o L’aumento irragionevole del numero di studenti per classe (che colpirà i soggetti più deboli) o Accorpamento incoerente di materie differenti in una stessa classe…
IL CONSIGLIO DI STATO IMPONE IL RIPRISTINO DELL’ORARIO COMPLETO NEI TECNICI E PROFESSIONALI
IL 15 OTTOBRE SCIOPERIAMO ANCHE PER LA IMMEDIATA RESTITUZIONE DI ORARI E ORGANICI COMPLETI, CON IL RIENTRO DEI PRECARI NELLA SCUOLA Il Consiglio di Stato ha respinto oggi l’appello presentato dal MIUR contro il provvedimento del TAR del Lazio che, pronunciandosi su un ricorso dello Snals, aveva dichiarato illegittimo il brutale taglio di ore di lezione che, nel quadro della catastrofica “riforma Gelmini”, il governo aveva operato nelle seconde, terze e quarte classi degli istituti tecnici e nelle seconde e terze dei professionali. Pur di portare a termine il massacro della scuola e l’eliminazione di 140 mila posti di lavoro in tre anni, progettati da Tremonti, Gelmini aveva improvvisato una…
Tagli, tagli e ancora tagli. Cresce la disperazione fra gli insegnanti
Gli insegnanti spesso distratti da mole di lavoro (burocratico) sempre più consistente non si sono resi conto, almeno la maggior parte di loro, che i tagli non riguardano solo i precari e la Tab C. ma tutte le classi di conocorso. La Stampa di Torino ha raccolto un paio di testimonianze (leggi, leggi) dando anche spazio ai docenti di laboratorio della C320, fra le classi di concorso più massacrate dalla scure GelminTremonti (e da oggi lo ricorderemo sempre) e nel silenzio complice PD, partito sempre più connivente soprattutto in materia scolastica.
Che Scuola sarà?
Pubblichiamo l’intervento di Enrica Rauso, docente di Storia di un liceo biellese, la professoressa denuncia il taglio drastico, operato da Tremonti-Gelmini, di alcune discipline fondamentali per l’istruzione degli studenti italiani. In particolare la docente pone l’accento sul taglio di Storia e Filosofia che sommati al taglio della didattica laboratoriale e a discipline come Diritto ed Economia non farà altro che impoverire l’Offerta Formativa delle scuole italiane.
Riforma della scuola – regolamenti e parere del Consiglio di Stato
Pare – e lo sottolinea Tuttoscuola.com – che il ritardo dell’emanazione ufficiale dei nuovi regolamenti sia dovuto ad una specifica richiesta del Ministero dell’Economia. Il dicastero guidato da Tremonti vuole essere sicuro degli effettivi tagli derivati dall’applicazione della riforma, dunque ciò lascia intendere che se i conti non tornano si provvederà ad un altro giro di vite.
LE BUGIE SULLE LINGUE NELLA (NON) RIFORMA TREMONTI – GELMINI DELLE SUPERIORI
Riceviamo e pubblichiamo questa interessante analisi fatta da Silvia Minardi circa il (falso) potenziamento delle lingue straniere nell’ambito della nuova riforma Gelmini. Dalla lettura emergono numeri ed ore che in realtà “cozzano” con la propaganda fatta dalla tivvù di Stato e da quella a servizio del padrone. Il Consiglio dei Ministri ha approvato in data 4 febbraio 2010 la (non) riforma delle scuole superiori che prende avvio dal prossimo anno scolastico. Nei mesi scorsi, quando la rete ci consegnava versioni anche molto diverse tra loro sulle ipotesi di riforma, lend aveva messo in evidenza l’azione di propaganda del ministro che non solo elimina dal curricolo obbligatorio l’insegnamento della seconda lingua…
Riforma della scuola, ecco i quadri orario (ufficiosi)
Dopo l’approvazione della disastrosa riforma della scuola (epocale perchè nessuno mai prima aveva osato tagliare tanto all’istruzione, 8 mld di euro), tutti gli addetti ai lavori, ma anche famiglie e studenti, attendono con impazienza la pubblicazione dei nuovi quadri orario. In attesa di quelli ufficiali potete, se volete, dare un’occhiata ai quadri orari ufficiosi. Questo è il collegamento [link] vi trovereta una esaustiva raccolta di quella che è stata l’escalation di una riforma voluta solo da Tremonti e da chi vuole risparmiare sull’Istruzione. A voi eventuali riflessioni.
La riforma Gelmini affossa l’istruzione tecnica e professionale
E’ di poche sere fa un circostanziato servizio del TG1 che metteva in evidenza la difficoltà di molte industrie soprattutto del centro nord nel reperire personale tecnico qualificato. Il problema sembra essere imputabile soprattutto alla carenza di tecnici diplomati nelle scuole tecniche e professionali, tradizionalmente impiegati quadri intermedi. Lo stesso ministro Sacconi confermava immediatamente dopo l’evidente difficoltà delle aziende in un suo intervento allo stesso Tg. Viene spontaneo domandarsi se l’attuale politica del governo nei confronti della scuola e del nostro sistema di istruzione e di formazione nel suo complesso, sia in grado di porre rimedio a questa situazione. La logica vorrebbe che per rispondere alle reali esigenze dell’industria e…