Comunicato Stampa – ROPPOLO RICOMINCIA DALLA TERRA
Il Comune di Roppolo e l’Associazione Semi di Serra promuovono il recupero dei terreni incolti del piccolo paese ai piedi della Serra. Sabato 2 novembre alle ore 16.00 presso la Sala del Consiglio di Roppolo si terrà un incontro con la popolazione interessata a questa iniziativa, il Comune e l’Associazione chiedono ai proprietari di terreni abbandonati di renderli disponibili alla coltivazione. Ettore Macchieraldo promotore di questa iniziativa e fondatore dei Semi di Serra ci dice: “L’idea è quella di coltivare questi terreni incolti e di creare occupazione. Due azioni che sembrano impossibili. Invece siamo convinti che sarà un successo su tutti i fronti. E lo sarà perchè metteremo insieme tre…
In Toscana nasce la prima Banca della Terra
Lo sosteniamo da sempre, il futuro è l’agricoltura e noi siamo nostalgici di quell’Italia rurale fatta di tante cose buone e genuine, ma che cammini di pari passo con la modernità. E proprio in questa direzione sta andando la regione Toscana che ha creato la prima Banca della Terra che si propone per salvare l’agricoltura da una massiccia ondata di abbandono. Tra le scelte di intervento c’è quella di creare cooperative di giovani professionisti per ciascuna delle filiere dell’olio, del vino, dei cereali e del florovivaismo e della zootecnia che si impegnino nella coltivazione di terreni messi a disposizione dagli enti pubblici. Perchè dunque non seguire lo stesso esempio?
[video] “U panaru” sicilianu, ovvero la realizzazione del paniere
A Ruota Libera non potevamo trascurare un video così importante per la tradizione contadina siciliana, ovvero la costruzione del “panaru”. La realizzazione del video è a cura dello Staff di I Love Agrigento e mostra appunto come dai rami d’ulivo nasce un paniere.
Cattolica Eraclea, la mia terra
Cosa puoi raccontare della terra agrigentina? Come puoi spiegarla a quelli che non l’hanno mai vista? Come puoi far capire agli altri quello che non riesci a capire tu stesso? Dicono che chi nasce in un posto se lo porta dentro dovunque vada e fin che campa, io invece dico che è la terra che non lascia in pace chi la abita, che non lo fa riposare in nessun altro luogo che non si chiami “la mia terra”.
Ballarò – scuola in prima linea, picchiati i proff.
La scuola alcune volte rappresenta l’ultimo baluardo dello Stato sul territorio, soprattutto in quei quartieri periferici come il Ballarò di Palermo dove il degrado e il disagio sociale raggiungono livelli di guardia. E proprio in questo quartiere c’è una scuola media, la media “Verga”, che con i suoi insegnanti cerca di resistere alla violenza cercando di integrare le varie le varie etnie (18) che compongono la popolazione scolastica. Il compito non è affatto facile e lo dimostrano gli ultimi episodi di violenza subiti dagli insegnanti: il vicepreside dopo un’aggressione è finito in ospedale con la testa rotta, un’insegnante percossa, costretta a una settimana di malattia, e un’altra fatta cadere a…
La Sapienza non è più in Italia
Dea della sapienza, Atena, tu che fra le divinità fosti la sola a venire alla luce ricoperta da una splendida armatura, e che sovrasti in saggezza i ridicoli che hanno coperto i tuoi sacri piedi con un lercio lenzuolo di protesta alla visita del Papa all’Università romana, tu, che fosti collocata da Dante all’inizio del Paradiso come simbolo della sapienza del mondo classico e della saggezza del Dio cristiano, non scordarti che sei pure la dea della guerra. Ruba un po’ di perfidia a tua madre Meti e càcciati via da quel posto; per decreto del fato, fatti traslare verso un’altra Università, magari in terra non italiana, dove è ancora…
Il dramma di un giovane italiano
Cari amici, ieri ho ricevuto una mail di un ragazzo di 23 anni, che vive in una cittadina del Sud Italia. E’ una mail dal contenuto amaro. Non so a cosa possa servire la sua pubblicazione, però ho deciso di farlo lo stesso. Spesso l’attenzione dei media è puntata su altri drammi trascurando quelli costretti a vivere, non da stranieri e clandestini, ma nostri connazionali. Carissimo Liborio, Seguo sempre con interesse il tuo sito. Mi piacciono gli argomenti che tratti e come li tratti. Ho deciso di scriverti perché volevo denunciare il dramma che si vive nella mia terra con la speranza che almeno tu possa dare voce a tutti…
Saporìe, festival del cibo da strada
Nei giorni scorsi mi è giunta una mail di un mio amico romagnolo che mi invitava a partecipare a Saporìe. Una manifestazione dedicata al Cibo da strada che si tiene a Cesena. Quest’anno il gemellaggio gastronomico riguarderà due regioni ricche di questa tradizione: l’Emilia Romagna e la Sicilia. La manifestazione prende il via Venerdì 28 settembre (dalle ore 19 alle ore 22), sabato 29 (dalle ore 12 fino a tutta la Notte Bianca) e domenica 30 settembre (dalle ore 12 alle ore 22) si terrà infatti a Cesena, nel centro storico, “Saporìe – da Sicilia e Romagna il Cibo di Strada di qualità”. I partecipanti potranno assaggiare la migliore cucina…
Continua la mobilitazione per la piccola Alice.
Il caso della piccola Alice è ormai noto a tutti. Il tam tam mediatico organizzato in rete ha permesso di raccogliere i fondi necessari per affrontare un primo viaggio della speranza negli USA. Alice adesso è seguita dall’equipe del dott. O. Devinsky dell’University Medical Center di NY. La nuova terapia, come del resto avete visto nel video di mia realizzazione [link], funziona. Alice dovrà affrontare ancora molti altri costosi viaggi per le visite di controllo, proprio per questo l’associazione culturale Dedalo in collaborazione con l’Organizzazione Nazionale Volontariato Giubbe d’Italia O.N.L.U.S di Cattolica Eraclea hanno organizzato una grande manifestazione di solidarietà. L’evento si terrà presso il Bed & Breakfast Terra Nostra…
Carlo Zaccaria in prima pagina su La Repubblica di ieri
Dalle piccole cose vengono le grandi. E il bisogno di condividere una certa emozione mi spinge a scriverne. Metà settimana, e il soggiorno in questa terra meravigliosa sta per concludersi all’insegna di uno scirocco soffocante e opprimente. E anche se uno si sente già pronto al rientro in città, di sicuro non è preparato a una certa telefonata. Con Carlo Zaccaria ci sentiamo quasi tutti i giorni, parliamo di blog, di lavoro, di progetti o anche solo per un saluto. Ma stavolta è diverso. Stavolta la notizia che mi dà, ha dell’incredibile: un’inchiesta di Repubblica sui nuovi giovani e tecnologici contadini, lo ha catapultato direttamente in prima pagina. Sì, Carlo…