Precariato – “Zappare non è una vergogna!
Siamo alla frutta. Di nuovo questa metafora sulle mele e le arance, abusate sia a causa dei pesticidi che intasano il nostro metabolismo, sia come portata di “arrivo”; cioè quando si percepisce che una data situazione non è più tollerabile. E ancora: si pensa che “zappare” oppure (con più langage) coltivare la terra sia un deterrente alla realizzazione personale. Al raggiungimento di certi obbiettivi che ci si prefigge al momento della schiusa della nostra personale crisalide. Ci auguriamo fortemente che nessuno debba perdere il proprio posto di lavoro, in ogni settore lavorativo che si rispetti. Ed i precari ultimamente sono purtroppo tanti. Invece di darsi all’ippica, siamo propositivi e soprattutto…