Trash-Politik: cartine marcate Rifondazione Comunista
Il trash sta caratterizzando la nostra epoca. I programmi televisivi seguono imperterriti questo, discutibile, filone “artistico”. Si passa con disinvoltura dal Grande Fratello, all’Isola dei famosi, passando da Teo Mammuccari con il suo ultimo gioiello di TV-spazzatura intitolato “Distraction”. Se la televisione crea questi modelli culturali definiti trash-cult, la politica può rimanerne fuori? Certo che no! Ad inaugurare il filone trash-politik è stata Rifondazione Comunista. In questi giorni di campagna elettorale oltre alla battaglia politica per conquistare le poltrone di Palazzo Chigi, il partito di Bertinotti è impegnato contro il proibizionismo verso l’uso di sostanze stupefacenti, introdotto con la legge Fini. Per veicolare le loro idee, hanno pensato bene di…