Ancora poco e la qualità della scuola pubblica sarà un ricordo. Ci sono voluti quasi dieci anni, ma siamo a buon punto
di Alessandra De Chirico e Carla Fava Anno 2003: riforma della scuola dell’allora Ministro Letizia Moratti. Seguendo la teoria che una revisione dei programmi era necessaria, che il rapporto scuola-lavoro doveva essere rivoltato come un calzino, che nella scuola elementare il maestro unico sarebbe stata un gran cosa (poi i sondaggi sconsigliarono e non se ne fece nulla), che il “portfolio” (ma chi se lo ricorda più) si doveva fare, la scuola ha cominciato a perdere risorse e qualità. Alla fine è stata “la scuola del meno”. Meno ore di lezione, meno tempi lunghi per le famiglie che lo chiedevano, meno compresenze, meno progetti, meno bidelli, meno persone che si…