Il dramma di un giovane italiano
Cari amici, ieri ho ricevuto una mail di un ragazzo di 23 anni, che vive in una cittadina del Sud Italia. E’ una mail dal contenuto amaro. Non so a cosa possa servire la sua pubblicazione, però ho deciso di farlo lo stesso. Spesso l’attenzione dei media è puntata su altri drammi trascurando quelli costretti a vivere, non da stranieri e clandestini, ma nostri connazionali. Carissimo Liborio, Seguo sempre con interesse il tuo sito. Mi piacciono gli argomenti che tratti e come li tratti. Ho deciso di scriverti perché volevo denunciare il dramma che si vive nella mia terra con la speranza che almeno tu possa dare voce a tutti…
Presidente Prodi, non aveva promesso di risolvere la questione del precariato?
Le promesse vanno mantenute, soprattutto se fatte ai precari. In campagna elettorale l’Unione aveva promesso di stabilizzare i precari del pubblico impiego, in realtà ha coperto a malapena il turnover. Un’elemosina penosa che non accontenta le centinaia di migliaia di precari che oggi lavorano presso gli uffici pubblici, le scuole, gli ospedali eccetera eccetera.Però la televisione ci racconta che il governo ha risolto i problemi dei precari, stabilizzandoli. Questa è un’altra storia, forse più simile alle favole, la realtà è ben altra. Ce la racconta, nel video che segue, una precaria
E adesso squalificatelo a vita!
Mi verrebbe da dire: …e poi lo chiamano calcio. Anche se la settimana scorsa un calcio c’è stato. Non un calcio dato alla palla da fuoriclasse per fargli disegnare una traiettoria impossibile, ma un volgarissimo calcio nel culo dato da un allenatore ad un altro allenatore. Si, proprio così, da “mister” a “mister”, ovvero da chi dovrebbe dare l’esempio, almeno in panchina. Lo spettacolo è stato indecoroso, quasi squallido, almeno per chi ama questo sport. A quell’episodio se ne aggiunto un altro, forse ancora più misero perché non riguarda due avversari, bensì un giocatore e un operatore della televisione presente a bordo campo per riprendere le fasi della gara e…
Calciomercato: la Juventus ci prova tra mille difficoltà
La Juventus dopo un anno giocato in serie B, tra mille difficoltà e spaccature interne, sta preparando la squadra per affrontare al meglio il campionato di A. Il primo nodo da sciogliere riguarda l’allenatore: non si sa se Deschamp rimarrà anche per la prossima stagione o sarà sostituito, probabilmente Alessio Secco non ha ancora ricevuto la telefonata che gli suggerisce come comportarsi. Mentre per il mercato calciatori i nomi che si fanno come possibili rinforzi sono: Iaquinta dell’Udinese, Huntelaar dell’Ajax e Gabriel Milito, fratello dell’ex centravanti del Genoa, difensore del Saragozza. Per il giocatore campione del mondo Pozzo ha chiesto in cambio Marchisio, ritenuto incedibile dalla Juve, probabilmente però alla…
Ma chi è il tizio barbuto che presentava il concerto del primo maggio?
Oggi a più riprese ho seguito il concerto del primo maggio, sempre affollato di validissimi artisti e musicisti che in genere popolano poco la televisione. Il concertone, a spese dei lavoratori anche di quelli precari, è sempre uno spettacolo meraviglioso e proprio per questo sono favorevole alla sua trasmissione in diretta televisiva da una delle tre TV di Stato. In un giorno di festa come questo, anche se non si potrebbe, si perdonano persino gli slogan politici vomitati dai vari personaggi che si susseguono sul parco, lo spettacolo per fortuna si leva al di sopra di queste bassezze e le copre e alla fine si finisce per applaudire anche chi…
Le scottanti dichiarazioni di Francesco Totti
I media sono bravi a far dire ad un personaggio tutto ciò che vogliono, soprattutto se la dichiarazione viene ripresa dalla televisione. Basta un montaggio con relativo taglia e cuci per stravolgere il senso del discorso. Talvolta si ha la necessità di esaminare la trascrizione ricorrendo alle agenzie di stampa lo abbiamo fatto per le dichiarazioni rese da Totti sui presunti aiuti all’Inter, ecco il suo pensiero: “Questa della sudditanza psicologica è una cosa che c’è stata e ci sarà sempre, accadeva con la Juve, ora c’è l’Inter – continua Totti -. Non penso però che i nerazzurri rubino o facciano quello che hanno fatto in passato i bianconeri, con…
L’arroganza di D’Alema e l’asservimento politico di Ballarò!
Non avevo ancora avuto modo di vedere Massimino D’Alema durante il furioso scontro verbale con Pier Ferdinando Casini, avvenuto durante la registrazione di Ballarò. Anche se, in questi giorni, la “super partes” Radio Capital, che da Emilio Fede ha sicuramente imparato molto, lo utilizza come spot elettorale. Avevo ascoltato quelle parole mentre ero alla guida, anche senza le immagini era emersa tutta l’arroganza del baffetto più furbo del West, quel SILENZIO intimato all’interlocutore mi aveva lasciato molto perplesso. Indubbiamente una maniera poco democratica e per nulla elegante per zittire l’avversario, ma D’Alema in passato si era distinto anche per altre vicende non meno gravi: le manifestazioni di contestazione, alle quali…