E’ morto in Sudafrica uno degli imprenditori italiani più illuminati, Pietro Ferrero
E’ morto a soli 47 anni Pietro Ferrero, amministratore delegato della Ferrero. E’ stato colto da un malore ieri, in Sudafrica, mentre si allenava in biciletta, la sua grande passione, in una pausa durante la missione commerciale che lo aveva portato, insieme al padre e ad altri 30 dirigenti, vicino a Johannesburg dove stavano progettando un nuovo stabilimento. La notizia ha fatto subito il giro del mondo e oggi viene ripresa sulla prima pagina di tutti i quotidiani italiani. Il Sole 24 Ore ricorda che anche il nonno Pietro era stato stoncato da un infarto a soli 51 anni, mentre Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera ricorda l’aneddoto del padre…
Ritorna al goal Adriano. Milan da reparto di geriatria.
No evidentemente non basta solo Milan-Lab per rimettere in sesto una squadra da reparto di geriatria, forse la dirigenza rossonera invece di tesserare il giovane Pato, che ancora si deve fare, avrebbe dovuto pensare ad arricchire la rosa con dei veri talenti, ma soprattutto avrebbe dovuto ringiovanirla. La dimostrazione di questo fallimento è tutta nella gara di oggi contro l’Empoli. Davanti al suo pubblico la squadra allenata da Ancelotti ha collezionato l’ennesimo flop, adesso i tifosi iniziano a preoccuparsi. Galliani dal canto suo si sforza di calmare gli animi gettando acqua sul fuoco e aggrappandosi ad un ipotetico ritorno di Ronaldo, altro flop, almeno per questo inizio campionato. Sorride la…
Alla scoperta di nuovi talenti – Chrisantus, il gigante d’ebano.
giovani talenti
il Milan vuole Acquafresca
Lo avevamo anticipato qualche giorno fa, adesso è ufficiale: il Milan vuole Acquafresca e lascerebbe partire Borriello che potrebbe finire a Roma o addirittura in nerazzurro per uno scambio, coi cugini, quasi alla pari. La trattativa non è facile, i due giovani talenti vorrebbero avere certezze sul loro impiego, certezze difficili da garantire perché sia l’Inter che il Milan in rosa hanno diversi attaccanti dunque la concorrenza li spingerebbe altrove.
Due fenomeni italiani, era ora!
Solo due righe per omaggiare due giovani talenti della primavera nerazzurra che forse non saranno mai titolari nell’Inter perché portano cognome italiano. Siligardi e Bolzoni sono due straordinari atleti, due calciatori dal futuro assicurato, il loro ingresso in campo ha cambiato radicalmente il volto alla gara dell’Inter. Siligardi ha portato vivacità e fantasia ad un attacco spento, Bolzoni ha dato sicurezza al centrocampo nerazzurro, fino a quel momento in affanno. Siligardi ha dato spettacolo negli ultimi 15 minuti, con Ballotta costretto all’intervento risolutore per due volte. Una strana Inter quella di stasera, con il volto in parte italiano.
le grandi del calcio italiane hanno puntato l’attenzione su questi tre talenti