Organici, le nuove bozze
Ieri vi abbiamo dato notizia della segnalazione, contenente diverse osservazioni, fatta dalla Segreteria del Coordinamento ITP al ministero e a tutti i sindacati. Oggi pubblichiamo le “nuove” bozze degli organici: MIUR – Nota 1348 – 21 aprile 2010 – nota di accompagnamento MIUR – Nota 1348 – 21 aprile 2010 – assegnazione insegnamenti prime licei MIUR – Nota 1348 – 21 aprile 2010 – assegnazione insegnamenti prime istituti profesisonali MIUR – Nota 1348 – 21 aprile 2010 – assegnazione insegnamenti prime istituti tecnici Facendo un confronto con le bozze precedenti vi accorgerete che sono confermate quelle che seconodo noi “potrebbero” essere errori di stesura.
Organici, le segnalazioni del Coordinamento ITP
Comunico ai colleghi che abbiamo inviato, subito dopo aver letto le bozze degli insegnamenti previsti per l’a.s. prossimo nelle classi prime, una mail al ministero e a tutti i sindacati contenente diverse osservazioni. In particolare: – la compresenza in informatica nelle classi prime dei tecnici che passa da 66 ore (come previsto dai quadri orari approvati dal consiglio dei ministri) a 33 ore; – la mancanza della C300 nella compresenza di informatica nelle prime dei geometri, che normalmente sono negli ITCG; – la mancata citazione della classe di concorso dei conversatori in lingua nei Licei linguistici. In merito non è arrivata nessuna risposta e nessuna correzione. Coordinamento ITP Naz.
Mozione approvata dal Collegio dei Docenti dell’Istituto Alberghiero “G. Colombatto” di Torino
IL COLLEGIO DOCENTI DELL’ALBERGHIERO STATALE “G. COLOMBATTO” DI TORINO GIUDICA IN MANIERA NEGATIVA IL RIORDINO DELLE SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO PREVISTO DAL M.I.U.R. PER I SEGUENTI MOTIVI: 1. È IN GRAVE RITARDO: nonostante le iscrizioni alla prima superiore siano in corso il riordino dei cicli non ha ancora concluso l’iter di legge: manca la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale con la firma del Presidente della Repubblica e il visto della Corte dei Conti. Nulla è ancora stato detto sulle linee guida dei contenuti delle discipline previste dai nuovi ordinamenti; ciò rende di difficile lettura la valenza formativa delle singole discipline dei nuovi quadri orari, così come l’adozione dei libri di…
Politica, la grande assente: la Scuola
In questi giorni noi di ARL cerchiamo di essere presenti a tutte le sfilate dei politici impegnati in campagna elettorale, lo scopo è quello di far notare come la riforma Gelmini stia distruggendo la Scuola e per evidenziare, soprattutto ai partiti di opposizione, che nella loro campagna elettorale proprio la Scuola è il grande assente. Le loro risposte sono sempre abbastanza vaghe.
Che Scuola sarà?
Pubblichiamo l’intervento di Enrica Rauso, docente di Storia di un liceo biellese, la professoressa denuncia il taglio drastico, operato da Tremonti-Gelmini, di alcune discipline fondamentali per l’istruzione degli studenti italiani. In particolare la docente pone l’accento sul taglio di Storia e Filosofia che sommati al taglio della didattica laboratoriale e a discipline come Diritto ed Economia non farà altro che impoverire l’Offerta Formativa delle scuole italiane.
Gli Istituti Nautici e la loro fine – Ci scrive un ITP
Insegno al I.T.Nautico “L.Acciaiuoli” di Ortona (CH) e a quanto pare la materia in oggetto che oramai insegno da 9 anni, pare debba andare in pensione: ma a favore di qualcos’altro, mi sembra. Nel biennio sembra sia comparsa informatica. Ma è mai possibile che in un’indirizzo Nautico debba sparire una materia professionalizzante?
Inizia la mobilitazione contro la riforma Gelmini
Il Coordinamento dei lavoratori, studenti e genitori delle scuole secondarie di Roma, riunitosi il giorno 25/2/2010 in assemblea con i rappresentanti dei consigli d’istituto, di circolo e dei comitati genitori delle scuole sotto elencate, presso il Liceo Scientifico “Cavour”, ha avviato la mobilitazione delle Scuole romane e ha approvato quanto segue:
Ecco in anteprima i regolamenti della riforma della scuola
Raccolgo e vi propongo le ultime notizie realitive alla riforma della scuola. Come avevamo già detto in un precedente post i tagli riguarderanno tutte le tipologie di scuole e non si limiterà al solo primo anno: nei Professionali, oltre alle classi prime, le seconde passeranno a 32 ore settimanali e le terze a 34. Quarte e quinte passeranno a 34 ore settimanali perché il numero di ore professionalizzanti in un anno sarà 132, cioè mediamente 4 a settimana, un’inezia per un istituto che si definisce “professionale”. Degli istituti tecnici ne abbiamo parlato qui [LINK] Nei Licei il riordino coinvolgerà solo le classi prime. Come è facile intuire, il mancato risparmio…
Riforma Istituti Tecnici – la Riforma non si limiterà a fare danni solo nel primo anno di corso
Il prossimo anno scolastico gli istituti tecnici subiranno, per effetto della riforma, pesanti modifiche. Visto che per molti colleghi le idee non sono ancora del tutto chiare allego al post (scaricalo) il regolamento non ancora ufficiale, ma che sarà emanato a breve, che evidenzia che la riforma è vero parte dalle classi prime, ma allo stesso tempo le classi terze e quarte passeranno dalle 36 ore settimanali alle 32. Gi studenti avranno 4 ore in meno ergo 4 discipline in meno. Un impoverimento dell’Offerta Formativa con una relativa riduzione del personale, fra questi ITP e teorici delle discipline tecnico-scientifiche.
La riforma Gelmini affossa l’istruzione tecnica e professionale
E’ di poche sere fa un circostanziato servizio del TG1 che metteva in evidenza la difficoltà di molte industrie soprattutto del centro nord nel reperire personale tecnico qualificato. Il problema sembra essere imputabile soprattutto alla carenza di tecnici diplomati nelle scuole tecniche e professionali, tradizionalmente impiegati quadri intermedi. Lo stesso ministro Sacconi confermava immediatamente dopo l’evidente difficoltà delle aziende in un suo intervento allo stesso Tg. Viene spontaneo domandarsi se l’attuale politica del governo nei confronti della scuola e del nostro sistema di istruzione e di formazione nel suo complesso, sia in grado di porre rimedio a questa situazione. La logica vorrebbe che per rispondere alle reali esigenze dell’industria e…