La “bona scola” di d’Errico Luisa Bella, Failla Annalisa e Fabris Davide
Pubblico questo opuscoletto, ironico e pungente, redatto da tre docenti che hanno letto e compreso “la buonascuola” di Renzi, che di buono ha ben poco tant’è che lo hanno intentolato #controlabruttascuola. D’Errico Luisa Bella, Failla Annalisa e Fabris Davide hanno smascherato alcuni significativi passaggi e chiudono il documento così: ARRIVEDERCI E GRAZIE Dopo anni di servizio prestati alle scuole, perché sprovviste di docenti per la copertura delle cattedre scoperte, ora il Governo Renzi dice “dobbiamo tagliare, chi piglio, piglio” senza considerare il personale che si è qualificato nel corso del tempo, che pur non avendo titolo, come i colleghi di 3 fascia, è costretto ad aggiornarsi, a fare corsi, a…
SCUOLA – Mala tempora Currunt, o meglio le nozze con i fichi secchi!
Di Libero Tassella Dalla lettura del combinato disposto delle chiacchiere scritte da Renzi & Giannini pubblicate sul sito e delle chiacchiere fatte dalla Madia in commissione affari costituzionali al Senato si intravede questo scenario che definire stagnazione retributiva per gli insegnanti è dir poco, anche perché sarà un vero salasso che modificherà non poco le abitudini di vita e di consumo della nostra categoria, specie se si tratta di monoreddito ; ebbene i contratti saranno bloccati fino al 31.12.2015 , la progressione di carriera sarà bolccata fino al 2018, quando partirebbero le famose progressioni di merito al posto di quelle di anzianità che poi non riguardano tutti gli insegnanti. Se…
La riduzione di un anno della scuola secondaria di secondo grado un atto deleterio ed eversivo!
Sono le parole di Libero Tassella di Professione Insegnante che critica duramente la linea del ministro Carrozza (PD) e del governo Letta. Questa la dichiarazione pubblicata sul suo profilo Facebook: “Considero la riforma ordinamentale, che prevede la riduzione di un anno della scuola secondaria di secondo grado, un atto deleterio ed eversivo ad un tempo, finanche l’averne autorizzato la sperimentazione, come ha fatto la Carrozza, è da contestare aspramente; una riforma questa tanto cara al PD e che ha e ha avuto il suo paladino, tra gli altri, nel sottosegretario di stato Rossi Doria, per me vero elemento di continuità, ovviamente in negativo, tra i due dicasteri PD quello di…
Il Messaggero Veneto – Scuole senza soldi i presidi costretti a chiedere aiuto alle famiglie
La situazione italiana somiglia sempre di più a quella della Grecia, ma le tivvù ci raccontano di un Italia in miglioramento grazie alle cure del governo Letta, sarà vero? A leggere cosa scrive il Messaggero Veneto proprio no, perl lo spred scende (merito nostro o perchè salgono i tassi in Germania?), l’economia riparte, ma aumenta la disoccupazione, insomma un Paese in salute (scherziamo ovviamente n.d.r). In questo contesto a farne le spese come al solito è la Scuola, si litiga per gli scatti d’anzianità ormai diventati la barzelletta d’Europa, si tagliano i fondi di istituto e i soldi per le supplenze. I dirigenti scolastici per garantire il servizio o quanto…
Il carbone della Befana per gli scatti annullati. La norma che li taglia
Tutto è cominciato quattro mesi fa con l’emanazione del Dpr 4 settembre 2013, n. 122, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 ottobre ed entrato in vigore il 9 novembre scorso. Quel dpr conteneva il “Regolamento in materia di proroga del blocco della contrattazione e degli automatismi stipendiali per i pubblici dipendenti, a norma dell’articolo 16, commi 1, 2 e 3, del DL 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111.” Nessuno si era accorto dell’insidia che conteneva, ad eccezione (ovviamente) del Ministero dell’Economia e Finanze che il 27 dicembre scorso ha emanato una nota applicativa. La nota n. 157 precisa che il 2013…
Taglio di un anno della scuoa – Durissimo il commento di Libero Tassella
Riportiamo qui su A Ruota Libera il commento di Libero Tassella di Professione Insegnante sulla volontà del ministro Carrozza e della politica di riformare ilpercorso scolastico riducendolo di un anno. “La riforma scolastica fatta a toppe, senza un disegno organico, è solo direttamente proporzionale alla visione corta che hanno oggi i politici in Italia, incapaci di vedere più lontano dell’elezione successiva. Stiamo al cospetto di piccole persone che si atteggiano a statisti e non guardano al futuro del loro paese, che chiamano “questo paese”, ma al loro personale futuro e a quello della loro parte politica, che spesso coincide con il loro futuro, la Carrozza non fa eccezione”.
La moglie del premier Letta: “A scuola c’è un anno di troppo” tagliamolo e risparmiamo sui proff.
Si chiama Gianna Fregonara ed è la moglie di Enrico Letta attuale presidente del Consiglio. Sull’edizione odierna del C orriere della Sera si è lasciata andare in un’intervista che ha svelato le vere intenzioni su ciò che c’è dietro il taglio di un anno di scuola superiore. L’articolo ha come titolo: “A scuola c’è un anno di troppo”, ne evidenziamo un pezzo, quello – nostro modo di vedere – più significativo: “Farebbe la felicità dei ragazzi e, secondo una parte consistente di pedagogisti ed esperti, anche il loro bene – scrive la Fregonara. – Sarebbe una boccata d’ossigeno per le casse dello Stato: risparmio stimato, tre miliardi. Piace ai professori…
La situazione delle Scuola italiana è pessima
Riportiamo qui su A Ruota Libera un commento di un nostro caro lettore che evidenzia una realtà che l’opinione pubblica non conosce. “Se è ancora in piedi, e se gli studenti vengono preparati, è grazie al fatto che gli insegnanti sono come bestie da soma, che il padrone carica sempre di più, ma che continuano ad andare avanti perché è il loro dovere di bestie da soma. Gli insegnanti stanno zitti. Stanno sempre zitti. Prendono dei calci e stanno zitti. Quando c’è bisogno di soldi loro, i soliti, si guardano intorno e si chiedono “E adesso? Li abbiamo sperperati tutti.. Dove li prendiamo? Dai nostri stipendi di politici, no di…
Licei a 4 anni, dopo la sperimentazione il taglio di un anno!
Riportiamo la riflessione – che condividiamo – di Libero Tassella relativa alla sperimentazione dei licei brevi con il taglio di un anno, l’ultimo. La ministra Carrozza ha cercato di gettare acqua sul fuoco, ma non ha rassicurato né la scuola e né gli studenti. Scrive Libero Tassella: “La storia della scuola italiana negli ultimi decenni ci ha insegnato che quando si sperimenta , quello che si sperimenta prima o poi diventa riforma ordinamentale, allora perché si dovrebbe sperimentare la riduzione a 4 anni della scuola superiore come ha autorizzato la Carrozza ,anche se qualcuno ci vorrebbe far credere che la riduzione sarebbe fatta a organico invariato? Le cose non stanno…
Con la scusa dell’Europa tagliano un anno di scuola
La scuola finisce ancora una volta nel mirino del Governo, questa volta la scusa è l’Europa che chiede di avvicinarci ai loro standard, non qualitativi, ma di durata del percorso di studi. Insomma la richiesta di un taglio di un intero anno scolastico che porterà senza dubbio ad un impoverimento delle conoscenze e delle competenze, peraltro già oggetto di tagli passati. Ma ciò che appare strano è la richiesta, ce le aspettavamo di altra natura come, ad esempio, il potenziamento della didattica e il rifinanziamento dell’Istruzione, invece no. A questo punto ci domandiamo che razza di Europa è mai questa? Un’Europa che vuole manodopera poco istruita e proprio dall’Italia? E’…