Calciomercato: la Juventus ci prova tra mille difficoltà
La Juventus dopo un anno giocato in serie B, tra mille difficoltà e spaccature interne, sta preparando la squadra per affrontare al meglio il campionato di A. Il primo nodo da sciogliere riguarda l’allenatore: non si sa se Deschamp rimarrà anche per la prossima stagione o sarà sostituito, probabilmente Alessio Secco non ha ancora ricevuto la telefonata che gli suggerisce come comportarsi. Mentre per il mercato calciatori i nomi che si fanno come possibili rinforzi sono: Iaquinta dell’Udinese, Huntelaar dell’Ajax e Gabriel Milito, fratello dell’ex centravanti del Genoa, difensore del Saragozza. Per il giocatore campione del mondo Pozzo ha chiesto in cambio Marchisio, ritenuto incedibile dalla Juve, probabilmente però alla…
Il governo amico della scuola
In questi giorni stiamo assistendo ad una campagna di disinformazione da parte dei sindacati e dei media in generale che, alla faccia della libertà di stampa e di informazione, stanno deviando l’attenzione su altre tematiche (furto del TFR giusto per fare un esempio), nascondendo i pesanti tagli di risorse alla scuola. Ma iniziamo a vedere qualche dato concreto per renderci conto delle vere intenzioni dell’Esecutivo: – 15.000 insegnanti e 3.000 Ata in meno causati dall’aumento del rapporto alunni/classe dello 0.4 (stabilito dalla Finanziaria ed attuato con la recente Cm 19/2007) che porterà, oltre al taglio di posti di lavoro, ad aumentare il già attualmente insostenibile numero di alunni per classe…
Benzema
La notizia è di oggi e riguarda uno degli attaccanti più inseguiti d’Europa attualmente in forza al Lione, Karim Benzema. Il suo agente ha dichiarato alla stampa spagnola che il calciatore non si muoverà dalla Francia: “Benzema non lascerà Lione. So che c’è l’interesse di molti club, ma lui è comunque giovane e vuole restare per fare esperienza. La prossima stagione resterà al Lione, poi vedremo” Ricordiamo che sul giocatore oltre alle grandi d’Italia vi è il Barcellona, Il Real Madrid e le Inglesi.
Caso Totti, irrompe Mancini.
Sul caso Totti irrompe Roberto Mancini. L’allenatore dell’Inter ha dichiarato durante la conferenza stampa del martedì: “Può capitare che gli arbitri abbiano un occhio di riguardo verso i grandi giocatori, ma domenica mi sembra che Totti abbia oltrepassato il limite, andava espulso e basta. Non capisco tutti quelli che dicono che l’arbitro ha avuto buon senso, è gente che ha paura di dire le cose. Posso capire il primo ‘vaffa’ ma gli altri due… C’è il precedente di Vieira, ma è diverso. So che mi risponderanno già stasera e che ci saranno polemiche, ma io esprimo il mio parere e finisce qui. Tanto per fare un esempio, uno come Cassano…
Mancini e l’Inter
Continua la sceneggiata nerazzurra tra Mancini, la squadra e i tifosi nerazzurri. Oggi nella conferenza stampa il tecnico ha precisato: “Il chiarimento con la squadra c’è stato mercoledì e la squadra ha reagito bene. La cosa positiva è stata che in questa settimana si è parlato di tutto, non dell’eliminazione dalla Champions. E’ andata bene così”. I tifosi lo sperano perché mancano 12 giornate alla conclusione del campionato e dopo averlo dominato non vorrebbero perdere a causa degli umori di Mancini.
Le scottanti dichiarazioni di Francesco Totti
I media sono bravi a far dire ad un personaggio tutto ciò che vogliono, soprattutto se la dichiarazione viene ripresa dalla televisione. Basta un montaggio con relativo taglia e cuci per stravolgere il senso del discorso. Talvolta si ha la necessità di esaminare la trascrizione ricorrendo alle agenzie di stampa lo abbiamo fatto per le dichiarazioni rese da Totti sui presunti aiuti all’Inter, ecco il suo pensiero: “Questa della sudditanza psicologica è una cosa che c’è stata e ci sarà sempre, accadeva con la Juve, ora c’è l’Inter – continua Totti -. Non penso però che i nerazzurri rubino o facciano quello che hanno fatto in passato i bianconeri, con…
scontro di civiltà!
Il caso delle vignette su Maometto (Pace su di Lui) sta dividendo non solo la politica, ma gli ambienti culturali ed ecclesiastiche dell’intera Europa. La questione si divide sul rispetto dei sentimenti religiosi altrui o la libertà di espressione della quale noi occidentali ci vantiamo. Non c’è dubbio che i simboli religiosi devono essere rispettati, rappresentano: la cultura, la fede, le origini di un popolo. L’indignazione del mondo musulmano la ritengo giusta, ma non comprendo l’efferatezza con il quale l’hanno voluta manifestare. In Iran, una grande manifestazione ha invaso dopo la preghiera del venerdì piazza Enghelab, sempre con toni assai accesi e invocazioni alla guerra santa. In Iraq, nella roccaforte…