15000 euro di risarcimento per aver “criticato” un vino. E’ giusto esprimere pareri ma c’è modo e modo di farlo
La recensione di un prestigioso Barolo prodotto da Enrico Scavino recitava: “come annusare una risciacquatura di un vaso di marmellata appena finito”, oppure: “ quello che si è sentito, in maniera netta, è il profumo lasciato dall’acquetta lasciata in un piatto da una fetta di anguria”. L’editore che ha pubblicato la recensione che conteneva queste due affermazioni oltre ad altre, è stato condannato a versare 15000 euro come risarcimento al produttore del vino in questione, sentitosi offeso dall’articolo. Osiamo dire a ragione, perché non c’è nessun motivo per esprimersi in questo modo quando si giudica il lavoro e l’impegno delle altre persone. Aggiungiamo che ci vorrebbe più rispetto quando si…
Il sommelier campione del mondo, Luca Gardini, vuole l’Ambrogino d’oro
“L’Ambrogino lo voglio anch’io“. Il campione del mondo dei sommelier Luca Gardini rivendica con una lettera ai giornali (non pubblicata, ma ripresa sul Corriere della Sera di sabato) il prestigioso riconoscimento per aver dato lustro alla città grazie alle sue performance di naso e palato. A sfavorirlo nella corsa, però, le origini: il noto sommelier infatti è nato a Milano, però Marittima. Qui la nostra intervista realizzata proprio a Luca Gardini in occasione del Blues & Wine Soul Festival di Castelbuono .
La F.I.S.A.R di Trapani consegna una targa al dr. Joe Castellano
Ancora una volta unico e meraviglioso è stato lo show proposto a Mazara del Vallo dalla Super Blues Band dal dr. Joe Castellano. Prima dell’inizio del concerto che ricordiamo conta sul palco ben 17 elementi, la FISAR (Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori) delegazione di Trapani, ha donato una targa al dr. Joe Castellano per l’impegno profuso nella promozione in Italia e nel mondo del vino di qualità del Made in Sicily. Di seguito il video della consegna della targa.
Il principe degli enologi. Tachis si ritira a vita privata
Giacomo Tachis, il “principe” degli enologi italiani, lascia l’attività ” (…)perché ho 77 anni, ho avuto grandi soddisfazioni e ora voglio dedicarmi interamente alla famiglia, ai miei nipoti e ai miei libri”. Piemontese ed originario di Poirino (Torino), trapiantato in Toscana , è l’inventore di vini celebri come il Sassicaia, il Tignanello e Solaia. Dopo aver studiato ad Alba presso una scuola di enologia e dopo significative esperienze professionali, nel 1961 è arrivato in Toscana, nella casa vinicola Marchesi Antinori, dove ha svolto la sua attività di direttore per ben 32 anni. Ha detto: “In Italia basta voler produrre bene per ottenere risultati perché c’é sole, luce, i terreni sono…