La confessione di Oscar Farinetti: “Ho aperto alcuni negozi senza avere tutte le licenze”
La confessione provocazione è di Oscar Farinetti che su La7 – e ripreso oggi dalla Stampa – ha raccontato le forzature fatte per combattere la burocrazia e il moloch di leggi e regolamenti: “Ho voluto forzare un po’ la mano – ha detto il patron di Eataly – per dire che è ora di darsi un andi, una mossa”. E tra i casi più clamorosi ricorda quello della stazione di Roma Ostiense dove – dice – “ho speso un sacco di soldi superando ostacoli incredibili posti più dai funzionari che dai politici”. E poi commenta: “Può essere fuorilegge uno che crea 2.000 posti di lavoro?”. L’appello di Farinetti si affianca…
Biella – Il Comitato di Agitazione Permanente delle Scuole Biellesi resiste nonostante tutto!
Martedì 9 aprile è stata un’altra occasione di confronto positiva. Eravamo pochi, forse una dozzina, ma senza trovare alibi ci siano confrontati su tutti i nodi importanti che la scuola si trova a affrontare oggi e che dovrà sciogliere domani. Le preoccupazioni sono evidenti e il clima è pesante. C’è la convinzione in tutte/i che la situazione potrà solo peggiorare, indipendentemente dal quadro politico. – Il Concorso ordinario è in alto mare: oggetto potenziale di innumerevoli ricorsi che lo potrebbero annientare (le commissioni che non si formano, che non hanno i titoli per essere considerate tali, ecc…). – Il Tfa speciale (e no) appare sempre più vago e difficilmente spendibile…
Però! Nella Biella in crisi sono rientrati con lo scudo fiscale quasi 4 miliardi di euro. Peccato che nessuno se n’è accorto
Avete capito bene cari lettori, nella piccola Biella è arrivato circa il 5% dei capitali (meglio sarebbe definirli soldi”) rientrati in Italia grazie allo scudo fiscale. Quasi 4 miliardi di euro sono tornati nella ex ormai città laniera, precisamente nelle tasche di alcuni facoltosi biellesi. Osiamo dire però che la città non se n’è accorta, anzi, è sempre più in crisi con sempre meno attività ed investimenti in grado di dare lavoro alla gente. Lo scenario biellese è triste e ogni giorno la crisi è più evidente. Resta da capire a cosa servano i soldi dei singoli se le città muoiono, se la società si impoverisce eccessivamente. I soldi vanno…
La tassa sul risparmio! Abbiamo capito bene? Sempre a carico dei più deboli mentre chi ha 10.000.000 di euro se la cava con poco o niente
Arriva la nuova tassa sugli strumenti finanziari, Titoli di Stato, polizze, azioni, ecc. Pagheranno tutti l’1 per mille con un minimo di 34 euro ed un massimo di 1200 euro. Anche questa cari amici di A Ruota Libera è una misura che colpisce soprattutto le fasce più deboli, come praticamente tutte le altre partorite dal Governo Monti. Chi ha 10.000 euro di risparmi pagherà 34 euro mentre chi tra risparmi vari di euro ne ha più di 1.200.000 pagherà solo 1.200 euro. Apparentemente parrebbero esserci delle proporzioni ma non doveva contribuire in misura maggiore chi aveva di più? Non doveva fare uno sforzo maggiore per salvare l’Italia chi di soldi…
Il tritacarne della crisi economica rischia di divorarci
La situazione economica è più grave di quel che sembra. Il crollo delle borse, gli scambi commerciali fermi, l’aumento dell’inflazione e la disoccupazione in aumento non devono lasciarci sereni. Noi di ARL siamo seriamente preoccupati soprattutto perchè adesso è chiaro che il mondo (finanziario) sta speculando sul nostro debito pubblico. Il rischio è che ci mettano in una situazione da cui è difficile uscire, noi pieni di debiti e gli stati forti e i grandi gruppi bancari a guadagnare appunto sul nostro debito. A molti sembra che la situazione riguardi solo lo Stato, ma presto riguarderà i nostri portafogli. L’hanno già capito le imprese: nelle ultime 2-3 settimane sono aumentati…
Se la nostalgia vi attanaglia, c’è la bambola sexy!
A San Vendemiano, nel Trevigiano, un giorno di qualche tempo fa, al sexy shop “Tentazioni” si è presentato un tizio con tanto di casco e foto alla mano. Voleva una bambola con le sembianze del suo ex amore. E’ la novità dei sexy toys ed arriva direttamente dall’ America. E’ la “real doll” e costa un pacco di soldi. Diego Bortolin, titolare dello shop, ha detto: “Abbiamo riprodotto l’immagine nei minimi particolari, anche nella dentatura. In media una “real doll” costa 5mila euro, in questo caso siamo arrivati ai 18mila dollari, circa 15 mila euro”. E’ personalizzata in base alle esigenze del cliente, con dettagli che fanno il baffo al…
Cota in Piemonte. Privilegiare i residenti precari
Il leghista Roberto Cota si dice pronto a investire nella regione Piemonte da lui governata, dieci milioni di euro destinati alla scuola. Ma con una clausola: la residenza piemontese. L’Assessore alla cultura Cirio giustifica la scelta con la seguente motivazione: “bisogna tutelare i nostri precari” [link]. Si sprecano, ovviamente, le critiche, poiché si percepisce quel non so che di razzista. Ma Cirio tuona: “La parola meridionale non l’ho nemmeno pronunciata”. “Per le assunzioni useremo risorse regionali aggiuntive, cioè soldi pagati dai cittadini piemontesi, destinate a sostenere l’occupazione e aiutare i precari. Quindi mi pare giusto tutelare i precari della nostra Regione”. L’Assessore ci tiene a precisare che non è questione…
La Fracci contro il sindaco Alemanno, di mezzo c’è il contratto di direzione
“Vergogna, vergogna, farabutto! (…) Per due anni non mi ha mai ricevuto; e sono cose che non dico per me, ma per il futuro di questo teatro”. Sono state queste le parole della Fracci, quando al Teatro Dell’Opera di Roma è giunto il sindaco Gianni Alemanno, in occasione dell’ assemblea organizzata dai sindacati contro il decreto di riforma delle fondazioni lirico-sinfoniche [link] . Alla Fracci non è stato rinnovato il contratto di direzione del corpo di ballo del teatro romano. Il motivo? Lo ha spiegato lo stesso Alemanno: “Il problema di fondo è che lei vorrebbe rinnovare un contratto che dura ormai da troppi anni e per il Teatro dell’Opera…