Attenzione a cosa portate a tavola – Quando la pubblicità ci “avvelena”
La questione principale si chiama “sintesi”. Se con Twitter il limite massimo del messaggio è fissato in 140 caratteri, nel mondo del marketing alimentare il numero di “lettere” a disposizione deve essere ancor più basso. L’obiettivo è raggiungere con la strada più breve, veloce ed efficace la mente in generale, il portafogli di conseguenza, lo stomaco nello specifico. Qui si vende cibo attraverso la certezza offerta di operare per il nostro bene: come, non sapete quanto è importante il Selenio? Cosa?! Non conoscete il Selenio? Male, malissimo. Peggio. Non volete bene né a voi stessi né alle persone che vi circondano. È ora di pentirsi, e lo strumento per farlo,…
INGHILTERRA: al via la legge per “s p i a re ” Internet
Promessa, temuta, annunciata da tempo, entra oggi in vigore a Londra la nuova legge che regola Internet e telefonia. Stringenti, ai limiti della censura attaccano i critici, le norme volute dal ministro degli Interni, la conservatrice Theresa May. Innanzitutto, il periodo in cui i dettagli degli utenti della rete dovranno essere conservati passa da 12 mesi a vari anni. Potrà, anzi dovrà essere registrata la navigazione attraverso internet, social network, email, chiamate telefoniche e perfino attività di gioco online. Una svolta, poiché il precedente governo laburista dovette abbandonare tra le polemiche i piani di un enorme database nazionale con i dati privati degli utenti. Il provvedimento, spiega il ministro May,…
#Legaladrona è l’hashtag che impazza su Twitter
Avevano rotto i “maroni” con la storia di “Roma Ladrona” e invece appena ne hanno avuto la possibilità si sono comportati peggio della vecchia politica, altro che novità. E’ il fallimento del Nord, di quel Nord che credeva in questi uomini, spesso rozzi e talvolta anche ignoranti che parlavano solo attraverso slogan zeppi di qualunquismo e a volte anche razzisti. Un Nord, non tutti per fortuna, che vedeva in questi politici (verdi) gli unici in grado di garantire un futuro roseo della “Padania”. Non li votava il povero contadino privo di istruzione, no, no, erano laureati, imprenditori, ceto medio, gente di cultura (?) e chi più ne ha più ne…
Panino – Gualtiero Marchesi e McDonald’s: proseguono le polemiche
L’accoppiata Marchesi – McDò approda sui giornali del weekend, ma senza suscitare troppo clamore, come scrive Carlo Cambi che su Libero condanna senza mezzi termini l’operazione, definita da Marchesi rivoluzionaria: “No maestro non è rivoluzione. E’ forse consulenza ben retribuita per lei, è vanità che spesso fa rima con età, ma non è rivoluzione”. L’attacco però non si indirizza solo contro Marchesi: “Ormai i grandi chef italiani non cucinano più: fanno consulenze alle multinazionali, non hanno più il valore del cibo come valore culturale”. Così scrive Cambi per concludere: “Il pericolo sta lì: che si banalizzi la cucina, che diventi consumismo”. Di avviso opposto Davide Paolini che domenica, su Il…
Il 12 marzo, tutti in piazza in difesa della scuola pubblica
Gli studenti scendono in piazza in difesa della scuola pubblica e lo faranno sabato 12 marzo. “Le ultime dichiarazioni del presidente del consiglio sulla scuola pubblica sono sconcertanti – affermano La rete degli Studenti e l’Unione degli universitari -, siamo stanchi di sentire continuamente Berlusconi e i suoi ministri attaccare e distruggere la scuola e l’universita’ pubbliche tagliando tutti i finanziamenti, approvando riforme scellerate e avendo la faccia tosta di parlare di merito e qualita’. L’attacco alla scuola e’ l’ennesimo di una lunga serie di tentativi di smantellamento del nostro sistema democratico”. Ma a scendere in piazza non saranno solo loro, con lo stesso slogan delle donne, “se non ora…
Torino – La protesta continua…
La scorsa settimana due belle ed affollate manifestazioni hanno detto chiaro e tondo che la “riforma epocale” di Gelmini Maria Stella non piace proprio a nessuno: studenti, insegnanti precari e non, personale della scuola, ricercatori, genitori hanno dimostrato tutto il loro scontento e la propria rabbia ed affermato che non hanno intenzione di arrendersi. In particolare lo sciopero di venerdì 15 ottobre, indetto dal sindacalismo di base, ha raccolto l’adesione anche di iscritti o simpatizzanti di altri sindacati al punto che la presenza in piazza è andata ben oltre le 10.000 persone e una parte significativa di questi si è raccolta dietro il nostro striscione. Ne siamo contenti perchè si…