Il no del Tribunale di Trento ad una madre con un reddito di 500 euro al mese!
Maternità negata e subissata dalla burocratica (quantomeno discutibile) sentenza del tribunale dei Minori di Trento, che ha avviato una procedura di adottabilità per un neonato con madre avente un reddito di 500 euro al mese [link]. Il caso è stato reso noto qualche giorno fa dallo psicologo e psicoterapeuta Giuseppe Raspadori, consulente tecnico di parte del Tribunale. Ha difatti criticato fortemente la procedura con cui i giudici applicano la sopsensione della potestà genitoriale. “La giovane, senza problemi di tossicodipendenza e con un reddito mensile di 500 euro, aveva scelto di tenere il figlio chiedendo un affido condiviso per il bimbo che momentaneamente non era in grado di mantenere”. “A questo…
SCUOLA: Il TAR ripristina gli orari dei tecnici e dei professionali
Il Tar del Lazio con ordinanza del 19 luglio 2010, n. 3363 ha sospeso i decreti con cui il ministero dell’Istruzione aveva unilateralmente deciso la riduzione degli orari di insegnamento negli istituti tecnici e professionali’. A riferirlo è Snals-Confsal che assistito dagli avvocati Stefano Viti e Michele Mirenghi ha ottenuto la sospensiva del provvedimento e spiega: “e’ destinata a durare fintantoche’ il Consiglio nazionale della pubblica istruzione esprimera’ il proprio parere sull’iniziativa del Ministero che appare preordinata piu’ a rispondere ad economie di spesa che all’esigenza di valorizzare l’offerta formativa. Per espresso ordine del Giudice amministrativo il Ministero sara’ tenuto a considerare le indicazioni formulate al riguardo dal Consiglio nazionale…
La mano morta è violenza sessuale lo ha stabilito la Corte di Cassazione.
Un palermitano di 56 anni è stato condannato ad un anno, tre mesi e 15 giorni di reclusione per aver allungato la “mano morta” sulla coscia di una ragazza, vicina di sedile sulla corriera Palermo-Trapani. L’uomo compiva la pesante “avances” facendo finta di dormire, la vittima infastidita e scossa da tale violenza, aveva avvisato il fratello col telefono cellulare e nonostante le scuse e l’atteggiamento remissivo del molestatore questi hanno deciso ugualmente di sporgere denuncia. Dopo essere stato condannato, l’uomo si è appellato alla Corte di Cassazione che con la sentenza 12157 ha “classificato” la “mano morta” come violenza sessuale. L’aspetto importante della sentenza è che la Suprema Corte lo…
Una clamorosa sentenza a favore degli ex EE.LL
Angelo De Finis ci fa sapere che sul sito internet della Gilda Regionale Puglia è riportata la clamorosa sentenza del giudice del lavoro di Trani che ha accolto il ricorso di un collaboratore scolastico superando, così, la sentenza della Corte Costituzionale n. 234/2007. Il 18.1.2008 il GIUDICE del Lavoro del TRIBUNALE di Trani, dott.ssa M.A. Chirone, ha depositato il dispositivo con cui ha accolto il ricorso di un collaboratore scolastico (Sig. GIORGIO SAVINO). E’ riconosciuta la ricostruzione della carriera secondo l’anzianità maturata dagli Enti locali allo Stato (con conseguente versamento degli oneri ed arretrati al lavoratore) condannando Il Ministero della P.I. nella persona del Ministro pro-tempore e l'I.T.C."A. Moro" di…
Privacy: il capo può leggervi la posta elettronica a patto che…
Ogni tanto ci prendiamo la briga di controllare le recenti sentenze della Corte di Cassazione. Una delle ultime ha davvero dell’incredibile e riguarda la privacy. Secondo la Quinta sezione penale, sentenza 47096, i datori di lavoro possono spiare le e-mail dei dipendenti. A patto che la lettura della posta elettronica degli impiegati sia voluta dal datore di lavoro attraverso la richiesta di conoscere le loro password. Nella sentenza si legge: “quando il sistema telematico sia protetto da una password, deve ritenersi che la corrispondenza in esso custodita sia lecitamente conoscibile da parte di tutti coloro che legittimamente dispongano della chiave informatica di accesso. Anche quando la legittimazione all’accesso sia condizionata,…
In Germania sentenza razzista, difficile parlare di un ragazzo che ha tenuto un comportamento da “bestia”.
Sconto di pena per un ragazzo sardo condannato a scontare 6 anni di carcere per aver brutalmente segregato, picchiato, violentato, torturato e umiliato la sua ex fidanzata. Lo sconto di pena è stato dato per attenuanti etniche e culturali legate all’origine sarda dell’uomo. In molti parlano, probabilmente non a torto, di sentenza razzista e inorridito si dice il Presidente del Consiglio regionale della Sardegna. Il tutto non dovrebbe però distogliere l’attenzione dai reati e dalla violenza di cui si è reso protagonista il ragazzo, un comportamento da “bestia” disarmante che fa pensare alle ragioni di tanta cattiveria e non c’è da stupirsi se i giudici hanno pensato di trovare una…
Corte di Cassazione – Adesso squalificate a vita i giocatori violenti!
Nei giorni scorsi avevo scritto un post dal titolo: “E adesso squalificatelo a vita”. Post che come al solito ha suscitato le ire di alcuni miseri individui che nella loro cecità si sono limitati a cogliere solo un attacco verso Zebina. Giocatore bianconero che già ai tempi della Roma si lasciava andare in situazioni che poco avevano a che fare con il giuoco del calcio. A quei tempi i tifosi le definivano “zebinate”. In realtà il post accusava quei giocatori e allenatori che durante le gare assumevano gli stessi comportamenti degli ultrà più rissosi e per questo auspicavo che la giustizia sportiva li squalificasse a vita. Giuseppe Lamastra, fine avvocato…
Valentino Rossi è il migliore. E’ questa la sentenza di Assen. Provocatori e stolti se ne facciano una ragione.
Il dopo Donington ci aveva letteralmente disgustato. Il nostro Valentino Rossi, uno dei campioni di motociclismo più forti di sempre era finito nel banco degli imputati in seguito ad una gare dove probabilmente aveva fatto il meglio che poteva. Si sa che in Italia per guadagnarsi l’onore della cronaca è indispensabile la vittoria ma la scorsa settimana, tra le presunte cause della crisi del dottor Rossi veniva gettato di tutto, compresa la vita sentimentale ed un presunto flirt con Elisabetta Canalis (che ci sarà poi di male?).Tutto questo ci ha fatto inorridire perché non si trattano così i campioni, soprattutto quando sono capaci di tirare fuori dal cilindro prestazioni incredibili…