Sacred Love
Sebastiano Deva, perchè l’hai fatto? Il Sacred love intendo, il crocefisso avvolto nel profilattico. Nel Corriere della Sera di oggi, leggo che sei un artista napoletano ben quotato, ma non conosco le tue opere – è che non mi piace l’arte contemporanea, quasi sempre dissacrante e nichilista, uno la guarda e già sente che gli si impoverisce l’anima.