Una cena in riva al mare fra piatti gustosi accarezzati dalla brezza marina e accompagnati dal suono delle onde
Lo specchio di mare e’ quello che va da Capobianco a Torre Salsa, dove la sabbia e’ color oro e la pineta offre una cornice di un verde rigoglioso. L’ora è quella del tramonto, quando il mare si colora di viola e l’orizzonte viene segnato da un rosa intenso. Gli ultimi bagliori della luce del giorno sono quelli che lasceranno spazio alla luna, ieri sera splendida anche lei. La terrazza del ristorante, illuminata con la luce calda di deboli candele, permetteva di apprezzare questo spettacolo. Il cameriere, serio e professionale, ha presentato i vari piatti suggerendoci quelli di pesce. E’ stato servito un ricco antipasto tipico, preparato con grande maestria:…
La notizia – Una volta l’ingresso era vietato ai cani, ora ai bambini
Il ristorante Sirani di Bagnolo in provincia di Brescia ha introdotto un nuovo regolamento, i bambini dopo le 21 non potranno più accedere (e i cani?), ma la cosa interessante e’ che non è una novità, la regola e’ stata introdotta ben sette anni fa, strano che nessuno se ne sia accorto e se ne stia parlando solo adesso. Anche noi facciamo mea culpa, anche se non frequentiamo da anni quella zona. A sollevare la questione no kids e’ stato il quotidiano Libero che ha voluto evidenziare come questa tendenza nata altrove sia sbarcata anche nel nostro Bel Paese e a quanto pare non riguarda solo la ristorazione ma anche…
Eat – Il ristorante dove si cena in assoluto silenzio
Se fosse più vicino ci vedrebbe certamente come abituè, ma è a Brooklyn, troppo lontano. La filosofia di Eat, il ristorante dove si cena in assoluto silenzio, è apprezzatissima da chi scrive. I gestori hanno lanciato la moda – speriamo arrivi anche da noi – i clienti una volta al mese avranno la possibilità di scoprire il piacere di assaporare il cibo in assoluto silenzio. Chi rompe il silenzio viene punito: oltre a essergli tolto il piatto, trascorre il resto della cena su un panca fuori dal locale, nel bel mezzo del caos newyorchese. La giusta punizione per chi è abituato a urlare e a parlare a voce alta, distraendo…
Arabia Saudita – Ristorante multa i clienti che non finiscono il loro pasto
Un ristorante della provincia di Damam (Arabia Saudita) ha deciso di multare i clienti che non finiscono il loro pasto, come gesto di solidarietà verso i poveri di tutto il mondo. Il denaro così raccolto sarà devoluto in beneficenza alle organizzazioni umanitarie. L’idea non è dispiaciuta a diversi clienti ben disposti a pagare un supplemento come segno di solidarietà e allo stesso tempo di educazione al corretto consumo di cibo. La notizia viene commentata da Paolo Massobrio che su il sussidiario.net suggerisce di andare ancora oltre: “l’iniziativa di Darman dovrebbe essere adottata nelle famiglie con una multa sulla paghetta del valore del cibo che si avanza. Sarebbe una rivoluzione, che…
Cook sharing – Vai al ristorante e ti cucini da solo!
Andare al ristorante, ma per cucinare. Si chiama cook sharing e nasce dall’idea di due giovani milanesi, Claudio Garosci e Valeria Baggia, che apriranno a fine settembre il loro locale dove a cucinare saranno i clienti, per sé stessi e per i propri amici. Nel “ristorante condiviso” è possibile avere a disposizione 24 ore su 24 una cucina perfettamente attrezzata e tutti gli ingredienti necessari, per riuscire ad allestire una cena a un prezzo comunque più basso di un tradizionale pasto al ristorante. via Club di Papillon
Al ristorante? Decidi tu quanto pagare
Con “paghi ciò che vuoi” nasce la “cucina a responsabilità condivisa”. E’ l’idea di Ron Shaich, cofondatore dell’americana Panera, che ha lanciato il “Pay what you want” in tre locali (tra le 1500 sedi) registrati come società non profit autosufficienti, dove verrà consegnato non un listino prezzi vero e proprio, ma un elenco di prezzi consigliati, lasciando la libertà ai clienti di versare di più o di meno: le eventuali eccedenze di un cliente serviranno a compensare le mancanze di qualche altro. L’iniziativa ha avuto notevole risalto, ha spiegato Saich sulle pagine di Vita, e il 60% dei clienti ha versato l’esatto ammontare consigliato, il 20% di più e il…
Finalmente è arrivato anche in Italia il ristorante dotato di doggy bag
Sbarca anche a Milano, con un testimonial d’eccezione come Pietro Leemann, il ristorante dotato di doggy bag con cui portarsi a casa gli avanzi della cena. Al progetto ideato da Cornelia Pelletta si chiama il “Buono che avanza“, e vi hanno già aderito oltre venti locali che si sono dotati dei simpatici sacchetti con il logo. Prossimamente sulla scia del successo di questo sarà anche avviato un progetto di recupero degli avanzi della cucina da destinare alle tavole dei bisognosi, mentre c’è qualcuno che già lancia l’idea di portarsi a casa la bottiglia – come ricorda nel titolo il Corriere – rilanciando l’idea della “buta stupa” già lanciata in Piemonte…
Cake sniffing, la nuova moda londinese per perdere chili
Vi è mai capitato di guardare una vetrina di dolci, immaginando di ingurgitare quelle torte con la panna e le fragoline ? Sapete che c’è gente sulla terra che riesce a gustarsele comunque, senza nemmeno toccarle? Immaginavate che si potesse tenere nel cassetto della scrivania un dolcetto o un rostbeef per annusarli? Ebbene si, accade anche questo; perché c’è chi si reputa capace di inalare solamente le vampate del sughetto di un piatto di pastasciutta per sentirsi sazio.
A cena da Cracco
Quanto siete disposti a spendere per una cena in un ristorante di un certo livello? 100, 200, 300 Euro a persona? O di più? Se andate da Cracco a Milano, in compagnia di cinque amici e ordinate tagliolini, uova al tegamino e una generosa grattata di Tartufo bianco d’Alba rischiate di spendere 4.140 Euro, dei quali “soli” 3.270 euro per il solo tartufo.