I Paesi evoluti ci chiedono i nostri rifiuti altrimenti restano al buio!
Mentre per noi i rifiuti costituiscono un continuo salasso fra TARSU e in futuro TARES, per i paesi più evoluti, quelli del Nord Europa, rappresentano una risorsa irrinunciabile al punto da chiedere a paesi come il nostro l’acquisto a qualsiasi costo. A questo punto è perfino banale notare che c’è qualcosa che non torna, anche perchè i nostri politici non perdono occasione per parlare di modelli europei da imitare, ma nel frattempo non fanno altro che riempire e rovinare in eterno aree agricole trasformandole in discariche con tutto ciò che poi ne consegue.
L’iniziativa che tutti i sindaci dovrebbero adottare: chi abbandona i rifiuti è tre volte…
Con questo cartello auguriamo buone vacanze a tutti. Assieme ai cani, ahinoi, un altro terribile vizietto degli italiani è quello di abbandonare i rifiuti per le campagne, dimenticandosi che esistono i cassonetti e che la raccolta differenziata, se sfruttata a dovere, è una ricchezza per l’ambiente ergo per la salute di tutti. Visto che il fenomeno di abbandonare i rifiuti è largamente diffuso, invitiamo i sindaci delle città italiane a fare proprio questo cartello, ideato da un loro collega, Domenico Finiguerra, sindaco di Cassinetta, il quale stufo di vedere disseminati fra le campagne di Altamura sacchetti zeppi di immondizia, ha deciso, dopo una valida motivazione in 3 precisi punti, di…
Nonostante la crisi nei cassonetti finioscono 5,5 tonnellate di cibo!
Nei cassonetti giace un tesoro di 5,5 milioni di tonnellate di cibo per un valore di 12,3 miliardi di euro. Ora, la maggior parte dei depositari sono nella distribuzione dove si perde il 58% delle eccedenze alimentari che potrebbero essere destinate al sostentamento dei più poveri. Lo spiega uno studio di Fondazione per la sussidiarietà che lancia anche una proposta: sgravi fiscali alle aziende che donano le eccedenze invece di buttarle. Ma lo spreco di cibo viaggia quasi parallelamente all’eccesso, negli acquisti e nella nutrizione. (la Repubblica, da cui è tratta l’immagine) Il Corriere della Sera di domenica riporta i risultati di un’indagine che spiega come mai si mangia anche…
Il governo ci lascia un buco da 7 miliardi di Euro!
Ma quale tesoretto d’Egitto??? Direbbero i toscani, ma lo diciamo anche noi che toscani non siamo. La notizia è di quella da far tremare i polsi e riguarda i conti dello stato. Il Sole 24 Ore, con un articolo a firma del suo maggior economista, ha smontato la favola del tesoretto di Prodi e ha evidenziato come Tommaso Padoa Scioppa, con l’avallo di tutto l’arco “costituzionale” del governo, ci lascerà in eredità un buco nei bilanci di 7 miliardi di Euro, altro che tesoretto! Per risanare i conti dello stato non sono serviti i pesanti tagli che hanno interessato il welfare (scuola, sanità, pensioni…) e gli aumenti a raffica che…
Pecoraro Scanio, Re di Napoli.
Alfonzo Pecoraio Scanio il Re di Porta a Porta, da sempre abituato al ruolo di primadonna e a pontificare su tutto e tutti, stranamente oggi tace. E dire che oggi di cose da dire ne avrebbe parecchie, specie dal suo “trono” di Ministro dell’Ambiente. Quell’ambiente che lui si ostinava a difendere (come giustamente ricorda in un articolo Renato Innocenti Livi) con una serie infinita di NO: NO alla TAV, NO al Moser per proteggere Venezia, NO ai rigassificatori,o degassificatori, NO ai pali elettrici agli OGM, NO ai detersinvi, all’etrosmog, NO alle pale dell’energia eolica, NO al verderame nei vigneti, NO a tutto quanto possa colmare i ritardi strutturali della modernizzazione…
Nella città di pulcinella da oggi è vietato fumare nei parchi pubblici
Il Comune di Napoli con in testa il sindaco Rosa Russo Jervolino dimostra con i fatti di essere sensibile alla salute dei propri cittadini (?) a dimostrarlo è l’Ordinanza, operativa da oggi, che vieta di fumare nei parchi pubblici in presenza di donne incinte, di bambini fino a 12 anni di età e di lattanti. Il provvedimento – dichiara l’assessore alla sanità del comune, Nasti – prende spunto dalla legge Sirchia del 2003, che prevede il divieto di fumo nei locali pubblici. Identiche le sanzioni: da 27,50 a 200 euro. E ha ricevuto il plauso di esponenti della politica e dei ministri alla Salute Turco e all’Ambiente Pecoraro Scanio e,…