Cota in Piemonte. Privilegiare i residenti precari
Il leghista Roberto Cota si dice pronto a investire nella regione Piemonte da lui governata, dieci milioni di euro destinati alla scuola. Ma con una clausola: la residenza piemontese. L’Assessore alla cultura Cirio giustifica la scelta con la seguente motivazione: “bisogna tutelare i nostri precari” [link]. Si sprecano, ovviamente, le critiche, poiché si percepisce quel non so che di razzista. Ma Cirio tuona: “La parola meridionale non l’ho nemmeno pronunciata”. “Per le assunzioni useremo risorse regionali aggiuntive, cioè soldi pagati dai cittadini piemontesi, destinate a sostenere l’occupazione e aiutare i precari. Quindi mi pare giusto tutelare i precari della nostra Regione”. L’Assessore ci tiene a precisare che non è questione…
Siamo esterrefatti e sconcertati dal contenuto di questa mail
Siamo sconcertati dal contenuto di questa mail che vi invitiamo a leggere, mail evidentemente scritta da persone vicine ad un sottosegretario di questo governo che – a nostro giudizio – pur di attaccare la totalità dei siciliani, non esitano a strumentalizzare un episodio gravissimo e doloroso accaduto in Sicilia. La mail in realtà vuole essere un appello “preconfezionato” da inviare agli organi di stampa per sollevare cosa? Un problema o l’ennesimo attacco gratuito? Come era logico gli organi di stampa l’hanno cestinata. Ve la proponiamo nella sua interezza, per completezza vi informiamo che abbiamo eliminato solo gli indirizzi di posta elettronica in essa contenuti. Carissimo/a Salve a tutti! innanzitutto grazie…
Appello di Platini: Il calcio deve essere uno sport e non solo un profitto.
Sembra deciso il nuovo “capitano” dell’Uefa Michel Platini che attraverso una lettera indirizzata ai Capi di Stato e di Governo europei denuncia i pericoli ai quali sta andando in contro il vecchio continente. Pericoli – che secondo Platini – sono frutto di una ricerca spasmodica da parte delle società sportive di guadagno a tutti i costi, perdendo di vista quelli che sono i veri valori di questo sport. La lettera inizia così: “Salvate il calcio dalla nefasta onnipresenza del denaro“. “Oggi per la prima volta – afferma Platini – corriamo il rischio di avventurarci in un’era in cui soltanto il profitto finanziario consente di misurare i successi sportivi“. Prosegue chiamando…
L’idiozia dei tifosi ha causato un’altra tragedia che ha scosso il mondo del calcio.
Juventus-Parma, gara valida per la 31ª giornata di campionato, non si è giocata in segno di lutto per la morte di un tifoso del Parma, travolto e ucciso da un pullman carico di tifosi bianconeri in una piazzola dell’area di servizio “Crocetta”, nelle vicinanze di Torino. Proprio nella stessa giornata di andata aveva perso la vita un altro tifoso, Gabriele Sandri morto perché colpito a morte da un proiettile sparato da un poliziotto sempre in autogrill. Una macabra coincidenza che segna il Campionato di Calcio 2007/2008. Non è ancora chiara la dinamica di quanto è avvenuto oggi presso l’area di servizio “Crocetta”, ma pare che un pullman dei tifosi della…
ancora buuu razzisti allo stadio
Juventus – Inter, bellissima gara vinta dalla squadra di Mancini che passa il turno. Ma ancora una volta dai tifosi sono partiti cori razzisti nei confronti di Vieira, Balotelli e altri giocatori di colore in campo. Una vergogna che continua a manifestarti ogni qualvolta si gioca una partita di calcio, non se ne può più di udire i cori di “buuuu”. Il razzismo purtroppo continua ad occupare le tribune dei nostri campi di calcio e nessuno fa niente per fermarlo.
E venne il tempo delle scuse ai meridionali.
Com’è noto nel panorama politico italiano, è nato il terzo polo, composto dalle forze autonomiste presenti nel nostro Paese, a darne il via è stato l’accordo raggiunto tra la Lega nord e l’Mpa di Raffaele Lombardo. Il nuovo soggetto politico vede assieme il diavolo e l’acqua santa, i leghisti, da sempre sui loro manifesti non hanno lesinato accuse e punzecchiature alla gente del sud, li hanno apostrofati in tutte le maniere. Era una chiara strategia politica, quella di adottare luoghi comuni lontanissima dalla realtà, per attecchire verso l’elettore tipo: gran lavoratore, sostanzialmente qualunquista e talvolta anche ignorante. Gli slogan più comuni e a volte ridicoli della Lega hanno fatto la…