LA SCUOLA CHE..SI SOGNA E QUELLA CHE.. SI SUBISCE.. di Giorgio Mottola
Nel mentre vengono varate le nuove Linee Guida per l’edilizia scolastica ferme al 1975, quasi metà degli edifici attualmente funzionanti presenta gravissime carenze dal punto di vista della agibilità o della sicurezza. I 38 milioni di euro stanziati per la costruzione di nuove scuole attraverso lo strumento del fondo immobiliare, disegnano uno scenario molto diverso dall’attuale e la scuola del futuro sogna di “contribuire alla qualità del tessuto urbano circostante” riscoprendo la sua vocazione di “civic center” . Se la cosiddetta “scuola del futuro” sogna nuovi spazi di apprendimento, quella del presente, invece, si accontenterebbe di interventi di manutenzione per scongiurare, almeno in parte, i pericoli, a volte latenti ma…
SCUOLA – In ANTEPRIMA il Decreto Ministeriale che pensiona i libri cartecei e apre a quelli digitali
Mettiamo a disposizione, in anteprima, ai nostri amici che affollano A Ruota Libera il Decreto Ministeriale, non ancora pubblico, che rivoluziona la scuola almeno dal punto di vista dei libri di testo, eliminando così i cartacei e introducento quelli digitali. Chi volesse può scaricarlo e consultarlo cliccando (questo link)
UN LIBRO PER UN MINUTO
28 DICEMBRE 2012 Paola Frau Siamo arrivati intorno alle nove, tempo un’ora e la nostra postazione era pronta. Abbiamo iniziato a fermare i passanti, molti dei quali temendo fossimo venditori di qualcosa, tiravano avanti accelerando il passo. Così nel presentarci abbiamo iniziato a dire: ” sono un’insegnante e non vendo nulla, se mi dedica un minuto di attenzione, le regalo un libro”. Tutto è andato bene direi, tante le persone che ci hanno ascoltato augurandoci buona fortuna; diversi hanno chiesto come avrebbero potuto aiutarci, stupiti che non chiedessimo contributi in denaro ma sola attenzione. C’è stata grande partecipazione di colleghi volontari che hanno coperto i turni previsti durante la giornata…
In risposta alla lettera dei 152 contrari al TFA – Speciale
Caro Liborio, volevo rispondere alla lettera che ti è arrivata da alcuni aspiranti insegnanti che stanno per proseguire il percorso del tfa ordinario, i quali, mi rendo conto da quello che ti scrivono, non conoscono ancora bene il mondo scuola , ignorano le vicessitudini di questi anni circa le graduatorie e peggio non sanno neanche che esiste la tabella c degli insegnanti tecnico -pratici, altrimenti saprebbero che non è per fare i furbi che questa categoria di insegnanti non ha voluto partecipare ai tfa ordinari o magari al concorso , semplicemente non sono stati banditi tfa o concorsi per le classi di concorso di questa tabella (se non per una…),…
COMUNICATO ADIDA – GRIMOLDI SU TFA SPECIALI NON CONOSCE LA REALTA’
Gli onorevoli GRIMOLDI, GOISIS, RIVOLTA e CAVALLOTTO hanno voluto lasciare un pessimo ricordo di loro a fine legislatura, proponendo una interrogazione parlamentare i cui effetti saranno da un punto di vista istituzionale nulli, poiché lo scioglimento delle Camere è già avvenuto. Forti ripercussioni avrà invece l’intervento sull’opinione pubblica, soprattutto sui precari di III fascia con anni di esperienza professionale alle spalle, prevalentemente reclutati dalle istituzioni scolastiche nel centro-nord del Paese. Da sempre Adida sottolinea come esista una connotazione “geografica”, oltre che strutturale, intorno alla questione dei precari di III fascia, dovuta principalmente all’iniqua gestione dei numeri già a partire dalle Siss e confermata dai Tfa ordinari e dal Concorsone. Migliaia…
Riforma Gelmini e le sue storture – Di Tea Vergani
Tutti devono sapere che a Roma ora c’è una Commissione del MIUR, creata per monitorare la Riforma nei Tecnici e nei professionali. Il Decreto della Riforma prevedeva il monitoraggio e la possibilità di variazioni dopo tre anni di esperienza. Tutti, dovremmo fare loro arrivare messaggi, per indirizzarli.. Ora, questa Commissione e questo momento dell’anno sono importantissimi, per noi ITP. Ogni tipo di indirizzo, sia nei Tecnici che nei Professionali ha subìto storture ed ingiustizie, creando un peggioramento nell’offerta formativa agli Studenti. Parlo di loro, in questo caso, e non della scomparsa di cattedre che ha – parallelamente – generato. Dobbiamo parlarne solo dal punto di vista culturale, professionale, perché quella…
Legge 104 – I permessi per i disabili gravi sono cumulabili
I permessi previsti dalla legge 104 per i disabili gravi sono cumulabili con quelli per l’assistenza ad altro portatore di handicap grave: 3 giorni + 3 giorni per ogni mese. E’ quanto si evince da una nota della funzione pubblica emanata il 5 novembre scorso (44274). Il dipartimento ha fatto presente che, di solito, la fruizione dei permessi previsti dall’articolo 33, comma 3, avviene nella medesima giornata. E quindi, il disabile grave fruisce contemporaneamente sia del permesso per se stesso che quello per assistere l’altro portatore di handicap grave. Ma può succedere che la fruizione dell’assenza sia necessitata dallo svolgimento di attività per conto dell’altro disabile, senza che esse avvengano…
ORARIO DOCENTI: FLI CHIEDERA’ IL VOTO DEL PARLAMENTO – Intanto Granata, Muro e Di Biagio chiedono al Ministro di rispondere al question time
Interrogazione a risposta immediata Al Signor Ministro dell’Istruzione Premesso che/ per sapere che – nell’ art. 3 della bozza della Legge di Stabilità 2013 viene indicato che decorrere dal 10 settembre 2013 l’orario di servizio del personale docente della scuola secondaria di primo e di secondo grado, incluso quello di sostegno , viene articolato su 24 ore settimanali rispetto alle attuali 18 previste dal vigente contratto di lavoro; -a fronte di tale allungamento dell’orario di lavoro non è previsto nessun incremento retributivo ma, si legge nella bozza, i docenti verrebbero, per cosi’ dire, compensati con ulteriori i 15 giorni a valere sul periodo di ferie retribuito. Cio’ premesso si chiede…
Innovazione – Una ricca Agenda Digitale, parola di ministro Profumo
Il ministro Profumo intervenuto in diretta a “Prima di tutto”, trasmissione radiofonica di successo in onda su Radio Uno, rispondendo alle domande ha dichiarato i programmi dell’Agenda Digitale. Le priorità sono sei: “le infrastrutture, il commercio elettronico, la scuola, l’educazione dei cittadini, il governo e le comunità intelligenti”. Fra questi le scuola è stata devastata dalle varie mire riformiste dei suoi predecessori e meriterebbe maggiore attenzione e soprattutto maggiori investimenti. Sul commercio elettronico il nostro Paese è parecchio indietro rispetto agli altri competitor stranieri, le carenze infrastrutturali sono ormai note a tutti soprattutto al Sud. Ma andiamo alle dichiarazioni del ministro Profumo: ”E’ un ‘progetto Paese’ che punta a superare…
Ancora poco e la qualità della scuola pubblica sarà un ricordo. Ci sono voluti quasi dieci anni, ma siamo a buon punto
di Alessandra De Chirico e Carla Fava Anno 2003: riforma della scuola dell’allora Ministro Letizia Moratti. Seguendo la teoria che una revisione dei programmi era necessaria, che il rapporto scuola-lavoro doveva essere rivoltato come un calzino, che nella scuola elementare il maestro unico sarebbe stata un gran cosa (poi i sondaggi sconsigliarono e non se ne fece nulla), che il “portfolio” (ma chi se lo ricorda più) si doveva fare, la scuola ha cominciato a perdere risorse e qualità. Alla fine è stata “la scuola del meno”. Meno ore di lezione, meno tempi lunghi per le famiglie che lo chiedevano, meno compresenze, meno progetti, meno bidelli, meno persone che si…