La confessione di Oscar Farinetti: “Ho aperto alcuni negozi senza avere tutte le licenze”
La confessione provocazione è di Oscar Farinetti che su La7 – e ripreso oggi dalla Stampa – ha raccontato le forzature fatte per combattere la burocrazia e il moloch di leggi e regolamenti: “Ho voluto forzare un po’ la mano – ha detto il patron di Eataly – per dire che è ora di darsi un andi, una mossa”. E tra i casi più clamorosi ricorda quello della stazione di Roma Ostiense dove – dice – “ho speso un sacco di soldi superando ostacoli incredibili posti più dai funzionari che dai politici”. E poi commenta: “Può essere fuorilegge uno che crea 2.000 posti di lavoro?”. L’appello di Farinetti si affianca…
Milano – Rischia di sparire la famosa michetta
Milano sta lentamente perdendo uno dei suoi simboli, la michetta, legata a una concezione del mondo che sta lentamente scomparendo. Questa la provocazione lanciata da Luca Doninelli su Avvenire che annuncia il libro “Michetta, addio”, secondo volume della collana “Le nuove meraviglie di Milano”, che sarà presentato domani alla Triennale di Milano. “La parola michetta deriva da ‘mica‘ – dice lo scrittore – e indica una scarsa quantità, è una parola che nasce in un contesto contadino, operaio e dunque povero”. Con il mutare della città invece sono andate mutando anche le panetterie, sempre più costose e griffate: “Come la società fordista si rappresentava bene nelle panetterie milanesi dell’epoca, così…
Costume e società. Il (bruttissimo) lampadario realizzato con i tampax
Joana Vasconcelos ha creato un’opera che da qualche anno (pare) impazzi nelle mostre. Un tabù si è rotto, per chi ancora non se ne fosse accorto. Un tempo c’era così tanta riservatezza su certi argomenti da non avere nemmeno il coraggio di nominare quella parola. La femminilità più bella e dolce, fin troppo massacrata dall’arte-non arte che a dir si voglia, ad oggi è stata sbattuta davanti agli occhi scontati di chi osserva un’opera senza provare più stupore per gli eccessi dell’arte contemporanea. Ma noi, fortunatamente e con orgoglio, sappiamo cos’è lo sconcerto. Impantanati ad osservare un lampadario realizzato con dei tampax messi assieme, riflettiamo sul fatto che quel ciclo…
La provocazione di Don Emanuele Casola: a Ravanusa ha celebrato il funerale dell’agricoltura locale
Un arciprete, Don Emanuele Casola, ha deciso di esporre, in via ufficiale, le bare dei prodotti della degradata agricoltura. Per caso è andata a male come il pesce? Cioè dopo tre giorni maleodora? No, il problema è ancor più tombale. A Ravanusa, nel funereo silenzio della piazza “I Maggio”, cioè di quell’area intitolata alla festa dei lavoratori, da “festeggiare” c’è stato ben poco. L’idea è stata quella di ricordare tutti insieme la “Signora fu Pane”e per l’occasione sono giunti alle esequie cittadini e agricoltori. Nelle bare lignee sono state adagiate prelibatezze varie, cioè alcuni tipici prodotti della terra che hanno fatto la fine del caciocavallo: strozzati dal legaccio della crisi.…
Bravo Baricco! Noi la pensiamo come te!
Alessandro Baricco è un apprezzato scrittore, ma è stato anche attore di teatro grazie alle sovvenzioni statali, ora però provocatoriamente dalle pagine del quotidiano “Repubblica” lancia un invito: lo Stato non finanzi spettacoli, festival, eventi, meglio dare soldi a scuole e tv per la formazione di un pubblico consapevole.
“bambino omosex” la nuova campagna choc della regione Toscana
Contro gli omosex non abbiamo nulla, ci mancherebbe anche. Ma l’ultima campagna di sensibilizzazione adottata da dall’Arcigay italiana voluta dalla regione Toscana ci lascia molto perplessi. In questi giorni nelle città toscane campeggia un manifesto che ritrae “Un bel bambino roseo e paffuto, la mano sinistra protesa verso la bocca nel gesto, sublime e atavico, della suzione del pollice. Una perfetta e tranquillizzante icona dell’infanzia, quell’immagine, se non ci fosse qualcosa di inusuale e “diverso”. Una fascetta da polso sulla quale, invece del nome del piccolo, c’è scritto homosexuel, omosessuale in francese (CdS).” Il messaggio è chiaro ed evidente: nessuno può decidere se nascere gay o etero, vero, verissimo. Da…
Ma non ti vergogni?
Corte di Cassazione – Adesso squalificate a vita i giocatori violenti!
Nei giorni scorsi avevo scritto un post dal titolo: “E adesso squalificatelo a vita”. Post che come al solito ha suscitato le ire di alcuni miseri individui che nella loro cecità si sono limitati a cogliere solo un attacco verso Zebina. Giocatore bianconero che già ai tempi della Roma si lasciava andare in situazioni che poco avevano a che fare con il giuoco del calcio. A quei tempi i tifosi le definivano “zebinate”. In realtà il post accusava quei giocatori e allenatori che durante le gare assumevano gli stessi comportamenti degli ultrà più rissosi e per questo auspicavo che la giustizia sportiva li squalificasse a vita. Giuseppe Lamastra, fine avvocato…
“No Kid. Quaranta motivi per non avere un bambini”, l’ultima provocazione di Corinne
In Francia sta facendo molto discutere il nuovo libro della scrittrice Corinne Maier, nota al grande pubblico per aver pubblicato in passato il libretto antiaziendalista ‘Buongiorno pigrizia’, diventato poi un bestseller internazionale; “Buongiorno lettino”, con il quale si scagliava contro la psicoanalisi e “Intellettualoidi di tutto il mondo, unitevi” con un evidente attacco agli intellettuali. Nel nuovo libro dal titolo “No Kid. Quaranta motivi per non avere un bambini” invita le donne a ribellarsi alla dittatura del biberon e a liberarsi dalla gravidanza. A detta dell’autrice ad ispirare questa nuova opera è stata la moda francese di sfoggiare una bella pancia tonda facendo della gravidanza la nuova icona di…