Attenzione al panino e a cosa c’è dentro
Cari amici, vi abbiamo raccontato spesso dei panini memorabili che amiamo gustare e che ci danno soddisfazione quasi come un pranzo. Ma questa mattina complice un’uscita frettolosa dalla nostra abitazione e trovandoci pertanto a stomaco vuoto siamo stati costretti per ragioni di tempo a consumare un panino con prosciutto cotto e formaggio presso un bar. Il panino che abbiamo “ingurgitato” (perdonateci il linguaggio ma non riusciamo a trovare altri termini adeguati all’occasione) era composto da: Pane: immaginate il pane fresco e appena fatto, quello con una bella crosta, quello del nostro panino era pane industriale congelato e scongelato al momento dell’utilizzo. Prosciutto cotto: meglio sarebbe definirlo carne di suino salata,…
I filosofi contro il cibo a chilometro zero e naturale (?)
Dopo la requisitoria contro il cibo naturale del filosofo Paolo Rossi ripresa ieri dalla Notizia dopo l’uscita su Il Sole 24 Ore di domenica, oggi è Antonio Pascale su Il Messaggero che si getta sull’argomento prendendo di mira il chilometro zero: “La società moderna scambia non prodotti autarchicamente prodotti e finiti, ma idee. Questo avviene – continua Pascale – per i cellulari, per la mia bicicletta e la maglietta che indosso: per tutte le cose. E perché per l’agricoltura dovrebbe essere diverso? Infatti non è diverso e tutti i prodotti sono ottenuti grazie all’innovazione tecnologica, genetica, agronomica, meccanica”. Poi argomenta: “E al chilometro zero, davvero ci crediamo? Se abitassi in…