ITP: FIGLI DI UN DIO MINORE O SERI PROFESSIONISTI DELL’ISTRUZIONE E FORMAZIONE?
di Giorgio Mottola Sono trascorsi circa 65 anni dall’introduzione nel comparto istruzione della figura dell’insegnante tecnico pratico. (decreto legislativo 1277/48). Più di mezzo secolo di problemi irrisolti per una categoria di insegnanti a cui è affidata la responsabilità di conduzione delle attività di laboratorio nelle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, dapprima in piena autonomia e successivamente, con ore parziali, in compresenza.. Autentici PROFESSIONISTI della formazione e dell’istruzione tecnica e professionale che hanno, di fatto, anticipato i tempi sviluppando quella DIDATTICA PER COMPETENZE che solo con anni di ritardo avrebbe richiamato l’attenzione del mondo della scuola. Professionisti che, pero’, sembrano essere figli di un Dio minore considerato che proprio su…
Stanezze austriache – Al via i menu politically correct
In Austria si scatena la polemica sui nomi di alcuni piatti tradizionali, dopo la diffusione di una circolare dell’associazione ristoratori che invitava ad apportare modifiche in alcuni piatti storici come la scaloppina degli zingari, il pane dei negri e il moro in camicia. In molti tuttavia hanno protestato e i media bollano il tutto come una polemica dei “professionisti dell’indignazione”. Sul Corriere della Sera di oggi Edoardo Raspelli prova a immaginare cosa accadrebbe se anche in Italia si decidesse una simile epurazione: addio al “marocchino”, ma problemi anche per “grano saraceno” e “boero”, e anche un vino: “il negro e per giunta amaro”. (E che dovrebbero dire i preti con…
Ambiente – I pesticidi uccidono le api; le api sono la vita
Senza le api non si potrebbe avere la frutta. Per questo va combattuta da tutti la lotta contro i pesticidi. E’ il messaggio forte lanciato dal 28° Congresso dell’apicoltura professionale in corso a Saluzzo (Cn), dove si è dibattuto proprio sull’uso di alcune sostanze che uccidono le api, fattore imprescindibile per l’impollinazione e per la conseguente produzione. Il Piemonte, dove si svolge il convegno che raccoglie circa 300 professionisti, è una delle regioni maggiormente vocate all’apicoltura: nel 2010 sono state censite 100.699 famiglie di api per un volume d’affari di 20 milioni di euro per il solo miele. via Club di Papillon
ITS – Istituti Tecnici Superiori
A darne notizia è stata la ministra in persona: dal prossimo anno nel nostro Paese partiranno i nuovi corsi degli Istituti Tecnci Superiori. I nuovi percorsi rilasceranno, dopo 1800/2000 ore di lezione spalmate in un biennio e suddivisi in 4 semestri, un “superdiploma” che – secondo la Gelmini – combatterà la disoccupazione giovanile (???). Si avvieranno percorsi formativi post-diploma in alternativa ai tradizionali corsi di laurea universitari e in tutta Italia saranno 58. Si tratta di “scuole speciali di tecnologia” che formeranno professionisti in aree tecnologiche strategiche per lo sviluppo del Paese. Dunque – pensiamo noi – più attività laboratoriali, più discipline tecniche ecc. I nuovi “supertecnici” – scrive La…
In Toscana nasce la prima Banca della Terra
Lo sosteniamo da sempre, il futuro è l’agricoltura e noi siamo nostalgici di quell’Italia rurale fatta di tante cose buone e genuine, ma che cammini di pari passo con la modernità. E proprio in questa direzione sta andando la regione Toscana che ha creato la prima Banca della Terra che si propone per salvare l’agricoltura da una massiccia ondata di abbandono. Tra le scelte di intervento c’è quella di creare cooperative di giovani professionisti per ciascuna delle filiere dell’olio, del vino, dei cereali e del florovivaismo e della zootecnia che si impegnino nella coltivazione di terreni messi a disposizione dagli enti pubblici. Perchè dunque non seguire lo stesso esempio?
Scuola precari, Gelmini: adesso si lavora al nuovo reclutamento
Fatta la riforma, al ministero si sta lavorando alla legge che riformerà il nuovo reclutamento. Legge che, a quanto pare, darà massimi poteri alle singole scuole e ai loro dirigenti che potranno asumere direttamente i docenti. La preoccupazione principale dei numerosissimi precari è che questo genere di reclutamento anzichè favorire il merito porterebbe nelle scuole un vizio tutto italiano, ovvero il clientelismo e il tanto odiato nepotismo. Un esempio concreto lo abbiamo già nei i famosi progetti “PON”, sempre più affollati da amici, parenti ed amici degli amici. A questo punto è lecito domandarsi quale fine faranno gli ITP che hanno già maturato i 360 giorni? Questa quota di servizio…