L’altra “casta” vuole le “mani libere”
“Mani libere” per la contrattazione integrativa d’Istituto, è questa la richiesta dei sindacati (quelli della “casta”) al Ministero Della Pubblica Istruzione e per una volta l’obiettivo non sono i soliti “impiccioni” dei COBAS-SCUOLA, ma nientepopodimeno che i revisori dei conti designati dal Ministero dell’Economia. Secondo CGIL-CISL-UIL e SNALS l’opera di questo organo di controllo in realtà diventa, per la contrattazione integrativa d’Istituto, un’invasione di campo che spesso si traduce con il rifiuto della certificazione di quei contratti di scuola che prevedono l’utilizzo di economie degli anni precedenti perché questa tipologia di entrata non sarebbe più prevista dall’articolo 29 del Contratto Nazionale. Insomma, ancora una volta i sindacati, chiedendo che l’opera…
Pecoraro Scanio, Re di Napoli.
Alfonzo Pecoraio Scanio il Re di Porta a Porta, da sempre abituato al ruolo di primadonna e a pontificare su tutto e tutti, stranamente oggi tace. E dire che oggi di cose da dire ne avrebbe parecchie, specie dal suo “trono” di Ministro dell’Ambiente. Quell’ambiente che lui si ostinava a difendere (come giustamente ricorda in un articolo Renato Innocenti Livi) con una serie infinita di NO: NO alla TAV, NO al Moser per proteggere Venezia, NO ai rigassificatori,o degassificatori, NO ai pali elettrici agli OGM, NO ai detersinvi, all’etrosmog, NO alle pale dell’energia eolica, NO al verderame nei vigneti, NO a tutto quanto possa colmare i ritardi strutturali della modernizzazione…
Troppi SI al referendum, la cosa puzza di brogli.
Ci preoccupano i risultati plebiscitari perché ci ricordano quelle false democrazie dove il potere costituito, la “casta“, in un modo o nell’altro riesce a vincere le consultazioni elettorali con ampio margine sull’opposizione. E la vittoria dei SI al referendum sul “Protocollo su previdenza, lavoro e competitività” siglato il 23 luglio con il governo Prodi e Confindustria, ci ricorda quegli scenari. Mi chiedo, e ci chiediamo, quale credibilità può avere una consultazione referendaria quando nelle assemblee i partecipanti sono solo gli schierati per il SI? Ma in particolare, quale credibilità può avere una consultazione quando nella stragrande maggioranza dei casi non esistono ne elenchi dei votanti ne tanto meno verbali e…
Bertinotti risoluto: “Io non appartengo alla casta”
Fanno saltare su dalla sedia le affermazioni di Fausto Bertinotti, ex socialista (?) ex sindacalista della Cgil e adesso Presidente della Camera. Faustino si tira fuori dalla “casta”: «Non sento assolutamente di fare parte della casta». Lo ha detto ieri a Roma nel corso di un’intervista di Giovanni Minoli a «Liberafesta». E per dimostrarlo ricorda che ha iniziato la sua carriera politica nel sindacato «in una zona sperduta del Paese» e i mesi che trascorrevano senza stipendi. Al giornalista ha voluto raccontare un episodio per spiegare la difficoltà di quel periodo, poi ha ribadito nettamente: «No, non faccio parte della casta». L’ha quasi negata: «Ci sono dei privilegi che vanno…
Che triste spettacolo…..
Governo e sindacati si stanno accapigliando sul contratto degli statali. Motivo del contendere: nientepopodimeno che 6 (sì proprio sei) Euro (lordi!!) mensili di differenza tra la richiesta dei sindacati e l’offerta del governo. Se si considera che l’aumento richiesto (101 euro lordi in tre anni!) era già miserevole e che lo stesso comprende anche il biennio 2006/07, è facile comprendere che questa elemosina non è un aumento di stipendio, ma serve solo a coprire ,in parte, la perdita di potere d’acquisto subita negli ultimi anni dai lavoratori dipendenti. La somma è la stessa “concessa” a suo tempo dal governo Berlusconi. Peccato che qui si tratti di una coalizione che aveva…
I privilegi dei nostri politicanti
Sull’Espresso di qualche settimana fa c’era un trafiletto che informava di una recente votazione del Parlamento che all’UNANIMITA’ e senza astenuti ha votato (ma và?!) un aumento di stipendio per i parlamentari pari a circa 1.135,00 al mese. Inoltre la mozione e stata camuffata in modo tale da non comparire nei verbali ufficiali. Vediamo nel dettaglio i privilegi dei nostri politicanti: STIPENDIO Euro 19.150,00 AL MESE STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare) RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese INDENNITA’ DI CARICA (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00) in più: TELEFONO CELLULARE gratis TESSERA DEL CINEMA gratis…