“LAPRIVACYASCUOLA” – Le regole del garante della privacy
Da qualche giorno sull’Home Page del sito del Garante della Privacy http://www.garanteprivacy.it/garante/navig/jsp/index.jsp è pubblicato un opuscolo dal titolo “LA PRIVACY A SCUOLA” destinato alle scuole ed ai suoi operatori (insegnanti, genitori alunni). Il libretto raccoglie le regole che dovranno essere rispettate in materia di tutela di dati personali. Sono consentite foto di recite e gite scolastiche, ma non possono essere pubblicati online nomi e cognomi degli studenti non in regola coi pagamenti della retta o di quelli che usufruiscono gratuitamente del servizio mensa in quanto appartenenti a famiglie con reddito ridotto. Sono pubblici scrutini e voti, mentre per i temi in classe non è lesa la privacy se l’insegnante assegna…
E’ arrivata la fine del Telemarketing selvaggio!
Martedì entra in vigore la legge 166, che all’articolo 20 cambia la gestione dell’elenco abbonati telefonici. In pratica arriva il regime del cosiddetto ‘opt out’ dove tutti gli abbonati sono contattabili dai call-center tranne chi si iscrive al ‘Registro delle opposizioni‘ affidato alla Fondazione Bordoni. Nel mese di febbraio partirà la campagna d’informazione, in cui è coinvolto anche il Dipartimento dell’editoria di Palazzo Chigi, per informare le famiglie di questa possibilità. Gli operatori telefonici tuttavia, hanno varato un codice di autoregolamentazione, con orari predefiniti e frequenza ridotta di chiamate. Questo per evitare di scomparire completamente come operatori [link].
“Openbook”: il sito che scova le violazioni sulla privacy di Facebook
“Openbook ” è un sito ideato in America da 3 ingegneri per evidenziare le pecche sulla privacy di Facebook [link]. Basta digitare delle parole e appaiono i post degli ultimi giorni che le contengono, finiti sul web attraverso quelle applicazioni che, dal 21 aprile scorso, hanno aperto la comunità al resto del popolo di naviganti. Un nuovo attacco all’ideatore del famosissimo social, Mark Zuckerberg, 26 anni compiuti. Tra le frasi (consigliate) da digitare ci sono: non dirlo a nessuno, ho perso la verginità, odio il mio capo. Il problema fondamentale dei social è che molto spesso, a differenza della mail, si dimentica di affidare al web certe notizie senza ricordare…
[Facebook] Ecco come fare per escludere “certi amici” dalle vostre discussioni su Facebook
Facebook, croce e delizie per gli internauti, sempre più spesso è stato motivo di liti, di incomprensioni sia con il proprio partner sia con gli amici e a volte anche con i datori di lavoro. La pratica di accettare amicizie quasi automaticamente e gettate poi nel dimenticatoio (capita spesso anche a noi) alla lunga può portare qualche serio problema. Per ovviare a ciò e garantire un minimo di privacy, il sistema offre una interessante possibilità, ovvero quella di escludere certi “amici” dalle vostre discussioni o dei vostri messaggi in bacheca. Vediamo come attivare tale applicazione: una volta effettuato l’accesso a Facebook, cliccate in alto a destra su “Impostazioni” e, in…
Come velocizzare Firefox
Beh non ci crederete ma è bastato ridurre la cronologia dai 90 giorni di default a 3 ed il gioco è fatto, adesso Firefox va che è una scheggia. Ma vediamo qual è la procedura per modificare l’impostazione della “Cronologia”: si va nella barra dei menu in alto quindi Strumenti –> Opzioni –> Privacy –> Cronologia. A questo punto consiglio di mettere un nuomero di giorni inferiore a 10 e vedrete che noterete subito la differenza. Buona navigazione a tutti!
Privacy: il capo può leggervi la posta elettronica a patto che…
Ogni tanto ci prendiamo la briga di controllare le recenti sentenze della Corte di Cassazione. Una delle ultime ha davvero dell’incredibile e riguarda la privacy. Secondo la Quinta sezione penale, sentenza 47096, i datori di lavoro possono spiare le e-mail dei dipendenti. A patto che la lettura della posta elettronica degli impiegati sia voluta dal datore di lavoro attraverso la richiesta di conoscere le loro password. Nella sentenza si legge: “quando il sistema telematico sia protetto da una password, deve ritenersi che la corrispondenza in esso custodita sia lecitamente conoscibile da parte di tutti coloro che legittimamente dispongano della chiave informatica di accesso. Anche quando la legittimazione all’accesso sia condizionata,…