Il Rosario digitale. La preghiera a portata di tasca!
Un tempo si pregava in Chiesa oppure nella propria solitudine. Oggi si può farlo dovunque, nella speranza di rinverdire quel sacro dono della Religiosità a pagamento. Da qualche tempo oramai, grazie ad un’azienda, (forse) imperversano questi rosari digitali, con una curiosa forma ad ovetto. Si prende dalla borsetta e si prega, ascoltando una nenia tanto robotica quanto, a nostro avviso, priva di spiritualità. Il Santo Padre Pio da Pietralcina, odiava tutte quelle bagattelle esposte agli occhi dei pellegrini; perché si faceva del business sulla fede, attraverso dei ninnoli che riproducevano (e riproducono) la sua effige. Basta pagare e si può portare a casa l’appendistrofinaccio oppure il cucchiaio di legno con…
Dove si nascondono le emozioni
Penso che dovrei rivedere il mio modo di gustare le opere d’arte. Penso che d’ora in poi potrei fare a meno delle mostre, da quando ho capito che se un’opera d’arte è valida, suscita in me il desiderio di rivederla, cosa che non mi è mai successa ad una mostra. Sarà perchè ai musei ci chiamano ” fruitori” – già, siamo consumatori, clienti anche lì – sarà perchè intristisce la dichiarazione del Botta, uno che gli edifici li costruisce, secondo cui “le società forti non avrebbero bisogno di musei per segnalare i propri valori”, ma ultimamente preferisco praticare gli ambienti originari dove si produce e si venera la vera bellezza,…