Perla Pavoncelli non si candida più nelle liste di Alemanno.
Perla Pavoncello, è questo il nome della ragazza divenuta famosa perché Berlusconi, per risolvere il suo status di precaria (con una battuta), gli ha offerto il matrimonio con il figlio Piersilvio. Da questa (infelice?) battuta ne è nata una polemica politica per certi aspetti persino noiosa, forse perché i contenuti di questa campagna elettorale sono talmente miseri che ogni pretesto è buono per distogliere l’attenzione degli elettori dai veri problemi del Paese. Dopo la vicenda televisiva, la novità è che alla ragazza romana un posto gli è stato offerto per davvero, lo ha fatto l’aspirante sindaco di Roma del Pdl, Gianni Alemanno, che la voleva a tutti i costi nella…
Presidente Prodi, non aveva promesso di risolvere la questione del precariato?
Le promesse vanno mantenute, soprattutto se fatte ai precari. In campagna elettorale l’Unione aveva promesso di stabilizzare i precari del pubblico impiego, in realtà ha coperto a malapena il turnover. Un’elemosina penosa che non accontenta le centinaia di migliaia di precari che oggi lavorano presso gli uffici pubblici, le scuole, gli ospedali eccetera eccetera.Però la televisione ci racconta che il governo ha risolto i problemi dei precari, stabilizzandoli. Questa è un’altra storia, forse più simile alle favole, la realtà è ben altra. Ce la racconta, nel video che segue, una precaria
Rita Coppola, precaria disperata scrive al Presidente Napolitano
Marano di Napoli Alla cortese attenzione del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano Piazza del Quirinale, 1 00187 – Roma Illustrissimo Signor Presidente, Mi permetto di chiederLe di dedicarmi un po’ del suo prezioso tempo per raccontarLe la mia storia, in quanto fiduciosa di trovare ascolto presso di Lei, che ha sempre scelto di schierarsi dalla parte dei deboli in nome dei valori di equità e di giustizia sociale, promossi e garantiti dalla nostra Costituzione repubblicana.