CASALE MONFERRATO – Pranzo di fine corso, ecco il menu
E’ stata un’esperianza faticosa ma molto formativa. Con i colleghi si è instaurato un clima cordiale e di collaborazione, sono nate amicizie destinate a durare nel tempo e probabilmente anche collaborazioni professionali. Siamo riusciti a ricavarci momenti di vera e sincera convivialità. Abbiamo degustato tanti buoni piatti del territorio e ovviamente concludiamo, l’8 gennaio, con un sontuoso pranzo presso l’Osteria Amarotto di Casale Monferrato. Lo chef di casa, per l’occasione, ci propone questo menu con qualche variante per i vegetariani: Antipasti Carne di vitello battuta Girello tonnato Flan di verdura con fonduta Primi piatti Risotto rustico Tagliatelle di castagne Secondo Arrosto della vena con contorno Dessert Semifreddo al torrone con…
Gli italiani il pranzo se lo portano da casa, ecco perchè
Un italiano su due preferisce portarsi il pranzo da casa. E’ quanto emerge da una ricerca di “occhio al trend” su 600 lavoratori tra i 20 e i 55 anni. Di questi, ben il 53% sceglie la “schiscetta” sia per risparmiare (il 46%) sia per avere pasti più sani ed equilibrati (29%) e quindi una maggiore varietà e scelta (19%). Secondo Federconsumatori, dal 2001 a oggi il costo di un pranzo fuori casa è aumentato del 123% e per tutta risposta le famiglie hanno puntato sulla riduzione di questa spesa (-11,3%). Ma alla motivazione economica e salutistica, si aggiunge anche la convivialità: mangiare insieme in ufficio portandosi il pasto da…
Mangiare con le mani? Si può, anzi si deve!
Mangiare con le mani, primo strumento dell’uomo, torna di moda al punto da essere adottato in alcuni ristoranti di lusso negli Stati Uniti. Evitare forchette e coltelli è usanza comune in diverse parti del mondo, dall‘Africa all’India fino al Medioriente. Perciò nelle cucine tradizionali di questi Paesi si sono imposte pietanze e ricette che non necessitano l’uso di posate. Negli Stati Uniti alcuni grandi chef chiedono esplicitamente ai loro ospiti di sporcarsi le mani con il cibo per migliorare il rapporto col mangiare e risvegliare i sensi. Questa la tesi sostenuta dallo chef Zachary Palaccio che sul tema ha scritto il libro “Eat with your hands“, mentre il Bistronomics di…
Il mondo non riesce a fare a meno della pasta
La pasta è il vero cibo per il mondo: negli ultimi tredici anni ha più che raddoppiato la produzione arrivando a 13,1 milioni di tonnellate nel 2010. E tra i paesi produttori l’Italia si conferma leader con 3,24 milioni di tonnellate seguita da Usa (2 milioni di tonnellate) e Brasile (1,3 milioni). Nel nostro Paese operano infatti 139 pastifici dove 8200 addetti preparano oltre 500 formati differenti consumati da 2,1 milione di italiani sia a pranzo che a cena tutti i giorni. Non è un caso quindi che sia proprio Roma ad ospitare il World Pasta Day in cui sono attesi oltre 300 delegati tra pastai, economisti, dietologi e antropologi.…
I segreti della cucina medievale li svela un libro
Nel Medioevo il coltello era di proprietà del singolo convitato che lo portava con sé insieme al cucchiaio quando era ospite a un pranzo. L’invenzione dell’attuale composizione delle posate in tavola è per buona parte merito degli italiani. Questo è uno dei tanti aneddoti sulla cucina Medievale contenuti nel libro di Enrico Carnevale Schianca, “La cucina medievale. Lessico, storia, preparazioni” (Olschki Editore), che viene presentato sulle pagine de Il Venerdì di Repubblica. Tra le altre particolarità di questo imponente lavoro la struttura a dizionario, la proposta di ricette e un’appendice che insegna a riprodurre un vero pasto medievale. via Club di Papillon
La globalizzazione causa tanta confusione alimentare
Un italiano su tre mangia al fast food, ma dall’altra parte il 33% dichiara invece di seguire una dieta sana. Secondo un rapporto Coldiretti/Censis c’è parecchia confusione alimentare, causata dagli effetti della globalizzazione. Tra coloro che mangiano al fast food ci sono infatti il 27% di chi compra abitualmente dal mercato equosolidale, il 26,7% di compra frutta e verdura da agricoltura biologica, il 22,6% di chi compra prodotti a denominazione d’origine e di coloro che acquistano direttamente dal produttore. via Club di Papillon