La scuola in macerie con le false riforme, di Marco Ramella Trotta
Dopo anni di tagli alla formazione pubblica e di attacchi agli operatori del comparto Un altro anno scolastico sta volgendo al termine e, lo diciamo con dispiacere, non possiamo essere in alcunmodo soddisfatti nel fare il punto della situazione. La scuola pubblica italiana e le scuole del nostro biellese sono in ginocchio dopo anni di tagli agli organici ed alle risorse, attuati senza alcuna tregua da parte degli ultimi governi (di centrodestra, ci sembra giusto ricordarlo). La legge 133/08 (legge Tremonti-Brunetta-Gelmini) ha decretato il licenziamento di 150.000 lavoratori della scuola pubblica: il più grosso licenziamento di massa, deciso per legge, nella storia della Repubblica! I posti persi a Biella Le…
Il CONITP invita a non accettare ore eccedenti le 18
Anche quest’anno, purtroppo, si sta verificando un comportamento assurdo e penalizzante per i precari: i colleghi di ruolo stanno accettando, o si apprestano ad accettare, cattedre superiori alle 18 ore. Colleghi, Vi invito a riflettere su questa scelta che tanti di Voi probabilmente stanno considerando di fare. Quelle poche ore che a voi cambiano poco o nulla (basti pensare all’Irpef e a tutte le altre tasse che ci pagherete sopra…) possono essere un’àncora di salvezza per tanti e tanti precari che in questo modo possono ancora lavorare, accumulare punteggio, maturare diritti, guadagnare qualcosa, cioè fare tutto quello che avete fatto Voi, in un passato non troppo lontano, e che Vi…
Il sindacato di base USB chiede le immissioni in ruolo per il personale ATA
Comunicato Stampa – Abbiamo appreso da fonti giornalistiche che dall’incontro del 27 agosto tra il MIUR e i sindacati collaborazionisti non è scaturita alcuna azione in direzione dell’assunzione in ruolo del contingente previsto per il personale ATA. Riassumiamo le puntate precedenti: ü il Decreto Ministeriale del 3 agosto 2011 impone, per un triennio, che ogni anno vengano assunti in ruolo docenti e ATA in numero pari a quello del personale andato in pensione (il tutto viene pagato a caro prezzo dai precari con la perdita di uno scatto di anzianità). ü Il 6 luglio 2012 viene emanato il Decreto sulla spending review (poi ratificato dal Parlamento con voto di fiducia)…
SCUOLA – FLI : CONTINUEREMO A LOTTARE SENZA FAR SCONTI A NESSUNO
Roma, 3 luglio 2012 – “Sacrifici per tutti o solo per alcuni? A noi sembra che a pagare sia sempre la Scuola” – lo dichiarano i deputati di FLI Granata, Muro, Di Biagio e Barbaro “Dietro le razionalizzazioni ancora tagli indiscriminati, migliaia di esuberi e nessuna certezza per il presente ed il futuro – spiegano gliesponenti di Futuro e Libertà. “A chi è di ruolo viene messo in discussione il posto di lavoro , a chi è precario viene negato perfino il diritto all’abilitazione, nonostante il servizio prestato con sacrifici e professionalità”. “Noi crediamo che 360 giorni di servizio sia il requisito da non mettere in discussione per l’accesso alla…
Imprecisioni – Collega Giuseppe Crisà, prima di scrivere ai giornali bisognerebbe almeno sapere di cosa si scrive
La questione relativa alla riconversione sul sostegno, come era ovvio, continua a sollevare un polverone di polemiche sterili ed immotivate. Alla base c’è semplicemente il sacrosanto diritto della difesa del posto di lavoro, ma a volte viene difeso a scapito degli stessi precari storici come denuncia questo docente (leggi qui). Quelli specializzati sul sostegno lo fanno scrivendo a destra e manca, a volte riportando grossolane imprecisioni. Fra questi il collega Giuseppe Crisà, docente precario specializzato, che risponde ad una mia riflessione (da leggere qui) pubblicata da OrizzonteScuola. La prima affermazione che fa’ è: “Non è vero che il docente in esubero riconvertito sul sostegno lascia il posto al precario, perché…
TFA 2012 – E il “magna magna” dei corsi di preparazione
Riportiamo qui su A Ruota Libera un articolo pubblicato dal quotidiano on line Sassari Notizie. Valentina Guido, l’autrice, descrive le modalità che seguono i tedeschi per diventare docenti e li mette a confronto con quelle italiane e infine chiude con una frecciatina ai corsi di preparazione “utili” per superare la selezione iniziale, organizzati sia dai sindacati, ma anche dagli enti accreditati, le vittime sono sempre loro: i precari. Costretti ancora una volta a sborsare fior di quattrini per garantirsi un fantomatico posto di lavoro. SASSARI. C’è aria di rivoluzione nella scuola pubblica italiana. Il 14 marzo il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha emanato il decreto numero 31 con…
TFA – C’è chi dice NO
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di un gruppo di docenti che si sta battendo con tutte le sue forse per impedire che vi siano altri precari “diversi” ovvero quelli avilitati tramite il TFA. Qui il loro comunicato L’INGANNO DELLA FORMAZIONE INIZIALE DEI DOCENTI Il Tirocinio Formativo Attivo (TFA), nel modo in cui verrà strutturato, sarà un vero e proprio inganno per tutti, così come è ingannevole il fatto stesso di annunciarlo continuamente senza poi riuscire a realizzarlo. Le sue conseguenze negative per il sistema scolastico si avvertiranno negli anni a venire mentre il disastroso impatto che avrà su tutti i docenti precari della scuola sarà imminente. La situazione dell’accesso alla…
TFA – Sarà “allargato” il numero dei posti?
Nei giorni scorsi è trapelata la notizia che i posti relativi all’attivazione dei TFA (forse) saranno addirittura superiori maggiori rispetto all’ultimo ciclo delle SISS. A nostro modo di vedere tale notizia – senza voler fare le cassandre a tutti i costi – non porta nulla di buono. Facciamo un esempio concreto: da fonti sindacali ci risulta, ad esempio, che le università piemontesi non hanno ancora ricevuto (e forse non riceveranno mai) alcuna somma, a questo punto – sempre secondo noi – l’allargamento dei posti rischia di diventare di vitale importanza, ma allo stesso tempo si materializzano due rischi: il primo, le università, appunto, hanno bisogno di un numero consistente di…
Quanto tempo ci rubano web e e-mail?
Web ed e-mail ci rubano il tempo. Uno studio della società di software Harmon.ie e dell’istituto demoscopico uSamp ha rivelato che i gadget tecnologici si ritorcono contro di noi riducendo la nostra efficienza e la nostra attenzione, soprattutto sul posto di lavoro. In media sono 10.800 dollari di perdite l’anno per ogni dipendente. Mentre un tempo a ridurre la produttività erano le telefonate o il gossip davanti a un caffè, ora il 60% del tempo perso viene da lettura di e-mail, web e sms su telefonini. Tra i professionisti il 45% non si concentra per più di quindici minuti consecutivi e ormai anche i dirigenti continuano imperterriti nella loro consultazione…
COBAS Scuola – Un altro anno scolastico sta per concludersi e la scuola è sempre più povera
Durissima la lettera/invito di fine anno dei COBAS – Scuola, riportiamo qui alcuni passaggi signignificativi: “La riforma Gelmini, i tagli di Tremonti, la legge Brunetta, l’Invalsi, la premialità ecc.. sono stati argomenti che hanno impegnato i Cobas in questo difficile momento che sta attraversando tutto il paese. Ormai l’obiettivo è chiaro a tutti/e: demolire la struttura della scuola pubblica, ridurre la scuola dell’infanzia a parcheggio, cancellare definitivamente tempo pieno e prolungato, privatizzare totalmente l’istruzione tecnica e professionale subordinandola alle aziende”. Nella lettera il sindacato di base denuncia anche che “il contratto è scaduto da più di un anno, hanno bloccati gli scatti di anzianità (grazie a Cisl, Uil, Snals, Gilda,…