Il cervello all’ammasso!
Che la sinistra, quella “vera”, italiana stia attraversando un momento di crisi ideologica è cosa nota a tutti. Lo dimostrano il voto al finanziamento alle missioni militari all’estero, i tagli alla scuola, alle pensioni, alla sanità, varati con il voto di RC, Verdi e i voti del partito di Diliberto. S’ode da sinistra che si tratta di naturale evoluzione politica. Non tutti però concordano. In molti sostengono che a prevalere sia la sete di potere, altri parlano di semplice assoggettamento alle altre forze politiche dell’Unione, i politologi, quelli bravi, parlano di moderazione e di senso di responsabilità. A dire il vero questa sinistra passi avanti ne ha fatti, ma più…
Taglio alla scuola pubblica e distribuisco alla privata
In un illuminante e dettagliato articolo pubblicato sul portale della rivista La Tecnica della Scuola, viene spiegato il taglio pari al 30% delle risorse destinate alla scuola pubblica, smascherando il vero scopo di tale nefasta manovra: garantire un risparmio di 448milioni di euro previsto dalla finanziaria che, difficilmente, ottenibile con il contenimento dei soli organici. Il ministro Fioroni nel corso del suo intervento alla Commissione Istruzione – riporta il settimanale – si è limitato ad evidenziare di aver avanzato richieste al Ministero dell’Economia, ma in concreto non ha assunto impegni precisi. Neppure sul ripiano del debito pregresso, ormai quantificato in poco più di 400milioni di euro, c’è stato un accenno…
Ma chi è il tizio barbuto che presentava il concerto del primo maggio?
Oggi a più riprese ho seguito il concerto del primo maggio, sempre affollato di validissimi artisti e musicisti che in genere popolano poco la televisione. Il concertone, a spese dei lavoratori anche di quelli precari, è sempre uno spettacolo meraviglioso e proprio per questo sono favorevole alla sua trasmissione in diretta televisiva da una delle tre TV di Stato. In un giorno di festa come questo, anche se non si potrebbe, si perdonano persino gli slogan politici vomitati dai vari personaggi che si susseguono sul parco, lo spettacolo per fortuna si leva al di sopra di queste bassezze e le copre e alla fine si finisce per applaudire anche chi…
I privilegi dei nostri politicanti
Sull’Espresso di qualche settimana fa c’era un trafiletto che informava di una recente votazione del Parlamento che all’UNANIMITA’ e senza astenuti ha votato (ma và?!) un aumento di stipendio per i parlamentari pari a circa 1.135,00 al mese. Inoltre la mozione e stata camuffata in modo tale da non comparire nei verbali ufficiali. Vediamo nel dettaglio i privilegi dei nostri politicanti: STIPENDIO Euro 19.150,00 AL MESE STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare) RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese INDENNITA’ DI CARICA (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00) in più: TELEFONO CELLULARE gratis TESSERA DEL CINEMA gratis…
la ripresa economica passa solo attraverso le infrastrutture
Per rilanciare l’economia del Paese si è scelto la via della flessibilità spinta, richiesta da Confindustria e realizzata attraverso la legge Biagi. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, crescita quasi vicina allo zero, previsione per l’anno in corso del 1,3% ma la consapevolezza che bisogna fare molto di più per gettare le basi verso una vera ripresa economica. Apro e chiudo subito una parentesi che riprende l’analisi del quotidiano di Confindustria: «Molte imprese italiane si sono insediate all’estero, come ha detto anche il direttore de “Il sole 24 Ore” Ferruccio de Bortoli. Allora, più che “stallo” bisognerebbe dire che l’Italia sta cambiando pelle e ci sono cose che…
E venne il tempo delle scuse ai meridionali.
Com’è noto nel panorama politico italiano, è nato il terzo polo, composto dalle forze autonomiste presenti nel nostro Paese, a darne il via è stato l’accordo raggiunto tra la Lega nord e l’Mpa di Raffaele Lombardo. Il nuovo soggetto politico vede assieme il diavolo e l’acqua santa, i leghisti, da sempre sui loro manifesti non hanno lesinato accuse e punzecchiature alla gente del sud, li hanno apostrofati in tutte le maniere. Era una chiara strategia politica, quella di adottare luoghi comuni lontanissima dalla realtà, per attecchire verso l’elettore tipo: gran lavoratore, sostanzialmente qualunquista e talvolta anche ignorante. Gli slogan più comuni e a volte ridicoli della Lega hanno fatto la…
L’arroganza di D’Alema e l’asservimento politico di Ballarò!
Non avevo ancora avuto modo di vedere Massimino D’Alema durante il furioso scontro verbale con Pier Ferdinando Casini, avvenuto durante la registrazione di Ballarò. Anche se, in questi giorni, la “super partes” Radio Capital, che da Emilio Fede ha sicuramente imparato molto, lo utilizza come spot elettorale. Avevo ascoltato quelle parole mentre ero alla guida, anche senza le immagini era emersa tutta l’arroganza del baffetto più furbo del West, quel SILENZIO intimato all’interlocutore mi aveva lasciato molto perplesso. Indubbiamente una maniera poco democratica e per nulla elegante per zittire l’avversario, ma D’Alema in passato si era distinto anche per altre vicende non meno gravi: le manifestazioni di contestazione, alle quali…
l’Unione è contro la scuola pubblica!
Pronti, via… e sono già spaccati! Oggi era la giornata della presentazione del programma dell’Unione, una della forza che ha contribuito alla sua nascita, La Rosa nel Pugno, non ha partecipato al gala di presentazione tenutosi al Teatro Eliseo. Romano Prodi che in questi mesi ha cucito e ricucito le enormi differenze, sperava che almeno oggi trovasse tutte le componenti della coalizione presenti a festeggiare. Non è stato così. I Radicali di Capezzone e lo SDI di Boselli, non hanno firmato il programma, li dividono due argomenti strategici: la Scuola Pubblica e i PACS. Prodi ha minimizzato e si è detto contento dell’appoggio politico di Borselli, ma le richieste sulla…
scontro di civiltà!
Il caso delle vignette su Maometto (Pace su di Lui) sta dividendo non solo la politica, ma gli ambienti culturali ed ecclesiastiche dell’intera Europa. La questione si divide sul rispetto dei sentimenti religiosi altrui o la libertà di espressione della quale noi occidentali ci vantiamo. Non c’è dubbio che i simboli religiosi devono essere rispettati, rappresentano: la cultura, la fede, le origini di un popolo. L’indignazione del mondo musulmano la ritengo giusta, ma non comprendo l’efferatezza con il quale l’hanno voluta manifestare. In Iran, una grande manifestazione ha invaso dopo la preghiera del venerdì piazza Enghelab, sempre con toni assai accesi e invocazioni alla guerra santa. In Iraq, nella roccaforte…
Vasco Rossi non è di sinistra!
L’appropriarsi di icone è sempre stata una prerogativa della sinistra e non solo di quella italiana. L’elenco è lungo e va dai poeti passando dai musicisti per arrivare ai rivoluzionari del passato. Molte personalità del passato che hanno lottato per la libertà e contro quei regimi colorati di rosso, probabilmente, se lo sapessero li ritroveremmo a picchettare “botteghe oscure” o a chiedere di togliere le proprie immagini stampate su bandiere e gadgets vari. Il ricorso all’icona indubbiamente consente una penetrazione maggiore verso i giovani e verso il cittadino che tradotto significa più consensi in cabina elettorale. Stranamente la sinistra, specie quella italiana, non ha mai voluto fare una seria autocritica…