Facebook e le nuove tecniche di corteggiamento web. Cliccateci sopra!!!
Dunque, postare, scrivere su Facebook e taggare, ad oggi, è diventata un’abitudine. Tanto che certe terminologie sono entrate a far parte del linguaggio quotidiano. Come, appunto, taggo, posto, pubblico e quant’altro. Ci sono, poi, diverse categorie di amanti del FacciaLibro. Cioè, coloro che lo usano per lavoro, per informare su un tema specifico (ed è il nostro caso), per svago, per trovare le vecchie amicizie e molti, moltissimi solo per rimorchiare. Specie tra gli uomini, quando c’è una donna che piace, invece di corteggiarla col metodo dell’aperitivo o della cena, si fa la fatidica domanda: “Hai l’account su Facebook? Ti posso chiedere l’amicizia?”. Se poi, la timidezza la fa da…
Al primo appuntamento. Sotto sotto c’è il parfum!
Al primo appuntamento, cosa piace o no al partner è presto detto. Ci sono dei particolari che fanno esplodere quella chimica tanto da mandar fusi i cervelli più sopraffini. Ma, al contrario, quel certo difettuccio può danneggiare l’aura magica della coppia. Se l’uomo piace anche con il suo aspetto da finto trasandato, barba un pò incolta, sguardo perso tra i capelli di lei, le donne però sanno porre un limite. No al calzino corto (specie se bianco) che fortunatamente sembra sia estinto; no al jeans accorciato alla caviglia che ricorda un presunto allagamento; no alle unghie mal curate, alle pettinature bombardate o eccessivamente impomatate come le cipolline sott’olio, all’eccesso nauseabondo…
RAI – No copertura legale, no Report (?)
La notizia balza e rimbalza. E’ una di quelle che dà lo scossone nei giorni di fine estate, quando sembra ci sia il bisogno di indossare già la manica lunga. L’afa non c’è più, è stata spazzata via, come lo sarà la copertura legale dei giornalisti di “Report”, il programma (considerato da alcuni) di “nicchia” della terza rete Rai. Gli inviati di Milena Gabanelli, impegnati a “riportare” soprusi ed illegalità direttamente sotto il naso degli italiani, non avranno che da spendere di propria tasca per le spese legali. Ciò significa, purtroppo, che tira una brutta aria. Che esiste un modo subdolo per “segare” le gambe a chi fa della verità…