Salute – Acqua potabile zeppa di pesticidi
I pesticidi dalla terra all’acqua che sgorga dai rubinetti. Repubblica di oggi pubblica un ampio articolo sulle acque potabili domestiche, mettendo in luce una situazione sconfortante in tutta Italia: nel 2010 la metà dei campioni prelevati da acque superficiali conteneva pesticidi e nel 34,4% dei casi con concentrazioni superiori a quanto tollerabile. Va solo leggermente meglio per le acque sotterranee che sono risultate contaminate nel 28% dei punti e per il 12% dei casi con concentrazioni superiori ai limiti. A stupire è anche la varietà di sostanze riscontrate: 166 tra erbicidi e relativi metaboliti. “L’unico antidoto è difendere il suolo” scrive su Repubblica Salvatore Settis. Ma i problemi per l’acqua…
Legambiente lancia un allarme. Pesticidi nel piatto!
Nel rapporto:”Pesticidi nel piatto”, presentato da Legambiente [link] nei giorni scorsi, è emerso un fatto allarmante. Frutta e verdura sono contaminati dai pesticidi. Infatti sono stati individuati il 3 % in più rispetto all’anno scorso di residui di fitofarmaci nell’ortofrutta e nei suoi derivati. I dati ufficiali, forniti da Arpa, Asl e laboratori zooprofilattici rendono l’idea di cosa portiamo a tavola, spesso inconsapevolmente. ” Diminuiscono i campioni di frutta irregolari per residui oltre i limiti consentiti o per molecole non autorizzate, passando dal 2,3% dello scorso anno all’1,2% dell’attuale, mentre aumentano quelli regolari ma contaminati da uno (22%) o più residui (26,4%) che passano nel complesso dal 43,9 al 48,4%.…
Frutta inquinata, un frutto su due è tossico, lo sostiene uno studio di Legambiente
Possiamo sicuramente dire che, oramai, siamo giunti all’ultima portata! Si, perché non si parla più di frutta inquinata ma di inquinamento da frutta. Solo un frutto su due è senza pesticidi, quelle sostanze che “appestano” la nostra salute. Le mele e gli grumi, risultano essere quelli più contaminati. In base ad uno studio condotto da “Pesticidi nel piatto” ( non è il trailer di un film) di Legambiente, molti sono i campioni risultati essere irregolari, cioè aventi sostanze chimiche. Sorvolando i dati che farebbero venire l’orticaria a chiunque, tanto sono allarmanti, saltiamo subito alle conclusioni. Ma non quelle affrettate. Un frutto su due lo possiamo mangiare in tutta tranquillità, perché…