La tabella che ti permette di scoprire quando andrai in pensione
Pubblico su A Ruota Libera un’utilissima tabella che svela quando è possibile andare in pensione, la tabella è redatta tenendo conto dell’attuale sistema pensionistico. Tale sistema potrebbe cambiare, sono diversi gli annunci e le proposte fatte da gruppi politici e da singoli parlamentari, tuttavia ancora non si è visto nulla di concreto. Si spera almeno in una modifica della devastante riforma Fornero. La tabella è stata redatta da pensionioggi.it
RICORSO PENSIONI – OTTENUTO RINVIO ALLA CORTE COSTITUZIONALE
Il giudice del lavoro di Siena ha accolto la questione di legittimità costituzionale dell’art. 24 del decreto-legge 201/11 proposta nel ricorso promosso dalla Segreteria Nazionale della CISL SCUOLA a tutela di tutti coloro che, maturando i “vecchi” requisiti pensionistici entro il 31 agosto 2012, non hanno potuto presentare, ovvero si sono visti respingere, l’istanza di cessazione dal servizio con diritto a pensione a far data dal 1° settembre 2012. Il giudice ha ritenuto infatti che l’art. 24 del decreto-legge 201/2011 confligge con gli artt. 2 e 38, 3, 97, 11 e 117 della Cost. e con l’art. 6, paragrafo 1, della Convenzione per la Salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle…
TFA 2012 – Cosa bolle in pentola? Un pericoloso ritorno al passato?
Vi abbiamo riportato le indiscrezioni in materia di TFA (leggi il post), ma cosa potrebbe esserci dietro a questo che più che altro sembra essere il classico gioco delle parti? Proviamo a ragionare assieme a ad individuare quelle che potrebbero essere le risposte possibili. Il primo intoppo per il loro avvio è arrivato con la riforma delle pensioni che ha messo in discussione lo studio del famoso fabbisogno formativo (pubblicato da noi in esclusiva). Se dalla scuola non si esce, i TFA, visto come sono strutturati, non possono partire. Il secondo intoppo deriva appunto dal numero esiguo di posti disponibili che a loro volta aprirebbe la strada a due rischi:…
TFA – Ecco le prove di accesso. Il fabbisogno formativo nel frattempo è pero cambiato? Salta tutto?
Siamo stati i primi a pubblicare il famoso “file riservato” contenente il numero del fabbisogno formativo dei prossimi 3 anni (scaricalo). Questo numero, esiguo a dire il vero, potrebbe addirittura scomparire del tutto. La causa è la recente riforma delle pensioni che di fatto ha sparigliato le carte e i conti che le università già avevano iniziato a fare. Il numero dei pensionamenti, infatti, sarà ridotto al minimo sia nella scuola che in tutto il pubblico impiego. Però proprio in questi giorni è stato pubblicato il Gazzetta Ufficiale il Decreto (11 novembre 2011) che definisce le modalita’ di svolgimento e delle caratteristiche delle prove di accesso ai percorsi di tirocinio…
Crisi – I politici non si tagliano lo stipendio e le pensioni saranno modificate così…
Prendiamo uno stralcio di un articolo del quotidiano Il Messaggero per portare all’attenzione degli amici di A Ruota Libera le probabili modifiche che il governo Monti, sostenuto – è bene ricordarlo – dal PDL e dal PD, farà alle pensioni. Ricordiamo inoltre che i signori politici che siedono in Parlamento hanno deciso di non “tagliarsi” la paga. I punti. L’Esecutivo starebbe valutando i seguenti: scala mobile riconosciuta in una percentuale variabile fra il 75 e il 100% per le pensioni tra 950 e 1400 euro, salvataggio (ma con penalizzazioni) per chi era a sei mesi dal ritiro per anzianità. E poi niente Imu sulla prima casa sotto la soglia di…
Scuola – Che fine hanno fatto gli scatti di anzianità?
Con un durissimo comunicato i COBAS-Scuola denunciano, e allo stesso tempo smascherano, le bugie del governo, ma anche di Cisl, Uil, Snals e Gilda, Ugl che qualche mese fa rilasciavano dichiarazioni festanti perchè – a loro dire – erano riusciti a sboccare gli “scatti di anzianità” del comparto scuola. Purtroppo per i lavoratori nel 2011 infatti lo scatto non c’è stato! Il comunicato merita di essere scaricato e letto con attenzione poichè con la solita durezza e chiarezza il sindacato di base racconta come stanno realmente le cose e le malefatte che è costretta a subire la Scuola spesso con il bene stare di queste sigle sindacali. Scarica il comunicato…
Meno male che il web c’è!
Meno male che c’è il web infatti, come riportano quasi tutti i quotidiani, proprio su internet dilaga la protesta dopo il colpo al riscatto degli anni del servizio militare o della laurea al fine del raggiungimento del traguardo pensionistico. Un vera truffa che lede gli stessi principi della Costituzione, almeno per quanto concerne il servizio militare. Quella che è stata venduta come la manovra che toglie ai ricchi per dare ai poveri in realtà toglierà sempre di più alle fasce più deboli andando a toccare lo stesso le pensioni, quest’ultime tanto care (ma solo a parole) agli ominidi in camicia verde.
Vademecum sulle Pensioni della scuola. No ai fondi pensione!
La riforma “epocale” del sistema previdenziale è stata effettuata nel 1995 dal Governo “tecnico” Dini (poi rivista e peggiorata da Maroni nel 1997 e 2004 e da Prodi nel 2007). Tale “controriforma” ha profondamente cambiato l’intero sistema pensionistico italiano, in particolare quello pubblico: apre la strada alla privatizzazione della previdenza favorendo la nascita della pensione integrativa privata per la quale la legge detta orientamenti generali. Nascono, infatti, i primi fondi pensione “chiusi” ma restano del tutto inapplicati altri punti della legge 335/95, soprattutto l’effettiva distinzione nei conti Inps tra interventi di previdenza ed assistenza e l’individuazione dei “lavori usuranti”. Ma, soprattutto, elimina quel principio solidaristico tra generazioni che ha permesso…
Indossate uno “strano” indumendo per protestare contro i tagli all’Istruzione Pubblica
Non si fermano le proteste degli insegnanti, lo comunica Professione Docenti che martedì 22 giugno, in occasione della prima prova scritta degli esami di Stato, invita i docenti italiani a manifestare in modo visibile il loro dissenso verso una politica sulla scuola che è fatta solo di tagli: alle classi, alle ore di lezione, al numero dei docenti, alle retribuzioni del personale della scuola, agli scatti di anzianità, al diritto alla salute, alle pensioni. Ancora una volta, con grande senso responsabilità – si legge nel comunicato -, i docenti italiani rispetteranno le leggi, consentendo il regolare svolgimento degli esami e limitandosi solo a manifestare la loro rabbia con un segno…
Pensioni – Con la scusa dell’Europa si innalza l’età pensionabile a tutti anche agli uomini
In questi giorni tiene banco la questione dell’innalzamento dell’età pensionabile a 65 anni per le donne del pubblico e fin qui nulla di nuovo. La novità invece arriva da una certa senatrice Cinzia Bonfrisco (Pdl); o meglio da un emendamento da lei presentato che dà al governo 18 mesi di tempo per varare un decreto legislativo che porti l’età pensionabile “per uomini e donne” ad una fascia unica, che sia compresa “tra i 62 e i 67 anni”.