Il PD perde la regione Abruzzo ed esulta
Resta incomprensibile – almeno per chi scrive – l’esultanza di alcuni esponenti del PD che dopo le regionali dell’Abruzzo hanno perso ed hanno consegnato la regione alle “destre”. Fossi in loro rifletterei per la sconfitta e non certo perchè al voto regionale hanno avuto più voti rispetto alle ultime politiche. Lo sanno anche i bambini che i due dati non possono essere paragonati per tutta una serie di motivi che lo stesso PD conosce bene, ma per motivare le truppe, in particolare i “fanti” preferisce comunicare così il risultato: abbiamo vinto anche se abbiamo perso. Se il PD non ha nulla da esultare, non ce l’ha nemmeno il M5S e…
LA VITTORIA DI RENZI E DEL PD IN CALABRIA
In questi giorni il “premier” ha decantato la vittoria del PD alle ultime elezioni regionali in Calabria ed Emilia Romagna del 23 novembre u.s., nonostante la maggior parte degli elettori si sia astenuta (circa il 60%). Il “premier” ha dichiarato a proposito del “non voto”, che l’astensionismo è un fattore di carattere secondario e che il risultato delle elezioni ha dato ragione ed appoggio a lui e alle sue politiche di governo. In tutta franchezza non si capisce a quale vittoria alluda, non v’è chi non colga che le elezioni regionali (sia pure in sole 2 regioni) con il 60% di astensionismo, hanno decretato la sconfitta dell’intera classe politica attuale…
Renzi: “se vinco le elezioni applico la riforma Ichino”
Il neo segretario del PD Renzi ha dichiarato che qualora vincesse le elezioni ha già pronta la riforma del diritto del lavoro, applicherà quella del giurislavorista Ichino. Il rpofessore più volte è stato criticato dai sindacati e dalla stessa ala sinistra del PD che vede la sua riforma molto liberale. Ma Renzi ne ha fatto uno dei punti chiave della campagna elettorale: “Se vinciamo noi, abbiamo la riforma del diritto del lavoro già pronta”. Poi spiega di aver pronto nel programma il “codice Ichino” per la semplificazione del diritto in materia (il giuslavorista sostiene il sindaco di Firenze). Sulla produttività “la Cgil fa bene a fare quello che vuole e…
SAREBBE PIU’ SAGGIO CHE IL DOCUMENTO DEI “SAGGI” PARLASSE ANCHE DI SCUOLA di Giorgio Mottola
Qualunque sia il governo che verrà, di larghe o di medie intese, di scopo o del Presidente, si troverà ad affrontare una serie di problemi irrisolti di non facile soluzione. Riforma elettorale, credito alle imprese e alle famiglie, risanamento del debito pubblico, superamento del bicameralismo perfetto e..chi piu’ ne ha ’ ne metta… Di tutto questo si trova traccia nel documento elaborato dai gruppi di lavoro (i cosiddetti “saggi” ) istituiti dal Presidente Napoletano il 30 marzo 2013, col compito di “misurare sulle questioni affrontate i livelli di convergenza e i punti di divergenza” onde “ facilitare un ampio consenso tra le forze politiche presenti in Parlamento” Non un “programma…
Politica – Accordo PD PDL, ecco cosa chiede Berlusconi
Ecco gli otto punti di Berlusconi che verranno illustrati sabato 13 aprile a Bari: 1) l’abrogazione dell’Imu sulla prima casa, sui terreni e sui fabbricati funzionali alle attività agricole e la restituzione degli importi versati. 2) la revisione dei poteri di Equitalia, con particolare riferimento alle sanzioni, alle maggiorazioni di interessi e ai meccanismi di rateizzazione. 3) il riconoscimento alle imprese – per le nuove assunzioni a tempo indeterminato di giovani, disoccupati e cassintegrati – di una detrazione (sotto forma di credito d’imposta) per i primi 5 anni dei contributi relativi ai lavoratori assunti, nonché l’esenzione, per questi ultimi, dall’Irpef sul salario percepito. 4) il passaggio dalle autorizzazioni burocratiche ex…
Nell’affollato staff della Boldrini “trombati” e figli, la denuncia de L’Espresso
Uno staff di comunicazione quadruplicato, alla faccia della sobrietà. Il presidente della Camera Laura Boldrini, innovando la tradizione per cui ogni nuovo capo di Montecitorio arriva col proprio portavoce (e solo con quello) e si appoggia per il resto all’ufficio stampa del Palazzo (che conta già sei giornalisti), ha preso a lavorare con sé altri quattro giornalisti “esterni”. L’elenco comprende: Valentina Loiero, figlia dell’ex dc e poi Pd Agazio, nominata capo della comunicazione; Roberto Natale, già presidente della Federazione nazionale della stampa, ricollocato da Vendola come portavoce del presidente dopo la mancata elezione con Sel; Giulia Laganà, addetta ai rapporti con gli organismi internazionali, nonché figlia dell’ex parlamentare Pd Tana…
I punti programmatici del PD a confronto con quelli del M5S
In questi giorni agitati dalla politica si fa un gran parlare circa la formazione del nuovo governo con o senza il Movimento a 5 Stelle di Grillo. Senza entrare nel merito, vi proponiamo il confronto dei due programmi, valutate voi e se volete lasciate in calce il vostro commento. I punti del PD 1) Fuori dalla gabbia dell’austerità. Correzione delle politiche europee di stabilità. 2) Misure urgenti sul fronte sociale del lavoro. A)Pagamenti della P.A. alle imprese con emissione di titoli del tesoro dedicati e potenziamento a 360 gradi degli strumenti di Cassa Depositi e Prestiti per la finanza d’i m p re s a . B) Allentamento del Patto…
La deriva “liberal-democratico” del Partito Democratico
Riceviamo e pubblichiamo qui su A Ruota Libera due documenti programmatici del Partito Democratico che “smascherano” le dichiarazioni politiche rilasciate dai vari esponenti del partito. Ciò che è accaduto con le pensioni e ciò che sta accadendo con il ddl sul lavoro non sono rischi da prendere per la crisi, ma scelte strategiche di politica economica che solo dichiarazioni occasionali smentiscono, i documenti e i programmi del PD confermano queste scelte in tutta la loro ampiezza (vedi le dichiarazioni di Ichino in questi giorni). Nel PD è in corso una deriva moderata che è ormai programma liberal-democratico (scusate la semplificazione), che si rafforza con una ulteriore riduzione degli spazi di…
Partito Democratico e Massimo Calearo, un appluso!
Il deputato Massimo Calearo (portato in parlamento dal PD) si è lasciato andare ai microfoni della Zanzara “Dall’inizio dell’anno alla Camera sono andato solo tre volte, anche per motivi familiari. Rimango a casa a fare l’imprenditore, invece che andare a premere un pulsante”. Pigiare un pulsante è un lavoro mortificante per qualcuno, ma lo stipendio da deputato della Repubblica Italiana fa comodo a molti. Calearo compreso. È usurante andare alla Camera solo a premere un pulsante. Dimissioni? No, perchè al posto mio entrerebbe uno del Pd molto di sinistra, un filo-castrista. Poi rivela “Con lo stipendio da parlamentare pago il mutuo della casa che ho comprato, 12mila euro al mese…
Smentito il PD – Non ci sono i soldi per finanziare i 10 mila nuovi posti per la Scuola
Allora del PD non bisogna fidarsi? Ieri su tutti i quotidiani, la Repubblica in testa, i 10mila posti in più in organico, da utilizzare per le attività di recupero, venivano sbandierata come una grande conquista del PD. Tale comunicazione era stata salutata dal mondo della scuola come un forte segnale di cambiamento e invece il sottosegretario al Tesoro Polillo ha riportato tutti coi piedi per terra: non c’è copertura finanziaria! Figura barbina di una nostra vecchia conoscenza, che per carità in fatto di comunicazione è brava, un po’ meno meno nel conquistare le cose. Tuttavia non è detta ancora l’ultima parola, per finanziare l’operazione occorrono circa 350 milioni di euro…