Crisi – Gli italiani sprecano meno cibo
Il 57% degli italiani ha ridotto lo spreco di cibo per effetto della crisi, attraverso una spesa più oculata (per il 47%), con una riduzione delle dosi acquistate (31%), facendo più attenzione alle date di scadenza (18%) e anche utilizzando quanto avanzato in cucina (24%). Ogni anno, sempre secondo l’indagine Swg per Coldiretti, vengono sprecati circa 10 milioni di tonnellate di alimenti e nei cestini della spazzatura spesso finiscono frutta, verdura, pasta, pane e latticini, alimenti che potrebbero essere riutilizzati attraverso piccoli trucchi. Proprio la cucina degli avanzi tornerà protagonista a Golosaria con lo chef dell’Osteria della Buona Condotta di Ornago (Mb), Matteo Scibilia, che nello show cooking di sabato…
Il mondo non riesce a fare a meno della pasta
La pasta è il vero cibo per il mondo: negli ultimi tredici anni ha più che raddoppiato la produzione arrivando a 13,1 milioni di tonnellate nel 2010. E tra i paesi produttori l’Italia si conferma leader con 3,24 milioni di tonnellate seguita da Usa (2 milioni di tonnellate) e Brasile (1,3 milioni). Nel nostro Paese operano infatti 139 pastifici dove 8200 addetti preparano oltre 500 formati differenti consumati da 2,1 milione di italiani sia a pranzo che a cena tutti i giorni. Non è un caso quindi che sia proprio Roma ad ospitare il World Pasta Day in cui sono attesi oltre 300 delegati tra pastai, economisti, dietologi e antropologi.…
La Ue taglia i finanziamenti ai poveri
L’Europa chiude le porte in faccia ai poveri. Ieri al Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura dell’Unione Europea è stato bocciato il rifinanziamento del fondo da 500 milioni di euro destinato all’acquisto di derrate alimentari. Hanno votato contro Germania, Gran Bretagna, Svezia, Olanda, Danimarca e Repubblica Ceca per il semplice fatto – hanno spiegato in riunione – che non ne hanno mai avuto bisogno. Diverso il caso di altri Paesi che invece ne hanno attinto per l’acquisto di derrate da destinare ai più poveri e, in alcuni casi, anche per aiutare la propria economia agricola. Va in crisi la crisi, o meglio l’attività di volontariato di realtà benemerite come il Banco Alimentare…
Notiziario – Brevi dalla stampa
In Confindustria scoppia la guerra della pasta e della carne. I produttori di carni e lavorati sospettano una convergenza tra la campagna vegetariana di Veronesi e del ministro Brambilla e gli interessi della Barilla: chiedono l’intervento del presidente Marcegaglia e del ministero della Salute. (Libero). Dal 1° luglio entra in vigore il registro telematico dell’olio Sian e i frantoiani si lamentano: manca la privacy sui dati commerciali sensibili (Italia Oggi di sabato). Per il Prosecco arriva l’alt: bloccata l’espansione di nuovi vigneti fino al 2014 (Il Sole 24 Ore di oggi). Sabato la scomparsa della cantante Amy Winehouse probabilmente per un cocktail di alcol e droghe; in tutti i giornali…
Esame di Stato – Come alimentarsi per sostenere un buon esame?
Si avvicinano gli esami di maturità (il primo scritto mercoledì 22 giugno) e sui giornali, come di consueto, si comincia a parlare della dieta migliore per affrontare le prove. Su Repubblica di oggi i consigli di Laura Rossi, nutrizionista dell’Inran: la formula migliore è 5 + 1, ovvero 3 pasti al giorno, 2 spuntini e un gelato; contro lo stress privilegiare pasta e riso, frutta e verdura senza dimenticare carne e uova che danno energia; evitare digiuni e abbuffate; no ai superalcolici che disturbano il sonno; limitare le sostanze eccitanti come il caffè, gli integratori e gli energy drink. Nel momento “caldo” dello scritto, meglio portarsi dietro frutta e acqua:…
Molti prodotti della tradizione casereccia rischiano di sparire
Pochi mettono le mani in pasta. La notizia ripresa oggi da Popotus (Avvenire) e trattata già ieri dal Messaggero arriva da un’indagine CIA secondo cui ci sono a rischio, nei prossimi 10 anni, decine di trasformazioni alimentari domestiche della tradizione, con la probabilità di perdere segreti e saperi secolari. Secondo i dati statistici solo due persone su cento hanno ancora l’abilità e la voglia di miscelare ingredienti, mentre negli Anni Sessanta ben il 40% delle massaie produceva la pasta da sé. Passando per gli Anni Ottanta la percentuale è scesa a una persona ogni 30. E pensare che oggi i ricettari di cucina si moltiplicano a dismisura e che cronometrando…
Mucca pazza – I piatti tradizionali non li ordina nessuno? Peccato!
I piatti della tradizione restano in menu, ma nessuno li ordina. Questo il curioso dato emerso dal convegno Coldiretti organizzato l’altroieri a Roma per fare il punto dei dieci anni dalla mucca pazza. Infatti, la paura che si è scatenata – spiega il nutrizionista Calabrese su Avvenire – avrebbe tagliato del 70% il consumo di piatti come i rigatoni con sugo di pajata, il risotto alla milanese e la finanziera, perché dati i loro ingredienti (frattaglie e midollo di bue) sarebbero percepiti come poco sicuri. A fronte di piatti che vanno, altri restano saldamente alla testa delle preferenze nazionali, come la pasta, che secondo Gualtiero Marchesi rimane il piatto che…
Crolla il prezzo delle aragoste. Il crostaceo diventa così cibo popolare!
L’aragosta diventa cibo popolare al punto di sbarcare nei fast food. Il crostaceo, un tempo annoverato tra gli alimenti più costosi del mondo, ha subito un vero e proprio tracollo di prezzo a causa di una pesca record (negli Usa +15% nel 2009) e soprattutto di una disponibilità molto ampia: “Per ogni aragosta che arriva sul mercato, tre vengono rigettate in acqua per la loro conservazione” spiega Dane Somers del Maine Lobster Council sulla Stampa. Alla base della proliferazione ci sarebbero, secondo gli esperti, l’aumento delle temperature e la progressiva scomparsa dei predatori. Questo però è solo uno dei cibi in voga, oggi inflazionati: su La Stampa, Roselina Salemi fa…
Scuole Alberghiere al Gran Trofeo d’Oro della ristorazione a Montichiari
Secondo giorno oggi del Gran Trofeo d’Oro della ristorazione, che vede sfidarsi oltre 30 scuole alberghiere di tutta Italia e di alcuni Paesi europei sul tema dei piatti che uniscono l’Italia. La prova del menu prevede la pasta, la trota e come dolce il tiramisù, mentre i finger food sono a libera interpretazione, ma con i prodotti del territorio. La giuria di cuochi ed esperti è presieduta dal maestro Iginio Massari, la conduzione delle giornate è di Paolo Massobrio insieme con Vittorio Santoro di Cast Alimenti, Andrea Sinigaglia di Alma e Carlo Ottaviamo del Gambero Rosso. La premiazione avverrà martedì nel tardo pomeriggio, me nel frattempo raccogliamo da Paolo Massobrio…
La crisi alleggerisce il carrello della spesa, ecco come cambia
Gli italiani alleggeriscono il carrello della spesa, ma senza rinunciare alla comodità. I dati Ismea sui consumi alimentari domestici fotografano un Paese in difficoltà dove cala il consumo di carni bovine (-3,5%), pane e pasta, prodotti ittici (-1,5%), mentre a crescere sono soltanto i latticini (+0,8%), le uova (+1,6%) e soprattutto le verdure fresche già confezionate (+10%). Il calo più vistoso è però quello del vino passando negli ultimi quindici anni dai 55 litri ai 43 litri procapite, mentre è in crescita sul mercato estero (+10%). Secondo la Coldiretti il calo del vino sarebbe da imputarsi alla “tirannia dell’etilometro“, mentre la Cia sottolinea come a influenzare il mercato dei generi…