Paladino dello scontrino? No, basta avere un amico giornalista a La7
Diventare noto facendo una piazzata in panetteria? Semplice – spiega un esilarante editoriale Italia Oggi – basta “avere un blog, il carattere tignoso, una brioche mezza sbocconcellata, un amico a La7“. La vicenda, a cui si riferisce il quotidiano, è quella di Alessandro Rimassa che ha scatenato una sua piccola guerra con una celebre panetteria milanese perché non aveva battuto lo scontrino a chi era in fila prima di lui. “Piazzate così – continua Italia Oggi – se ne vedono in continuazione, praticamente in tutti i bar della penisola, e chi le provoca di solito viene considerato un rompiballe e non un eroe da fumetto. Ma sono cambiati i tempi“.…
Occhio allo spread – Chiediamo lo scontrino per salvare l’Italia
La caccia all’evasore sbarca su Facebook dove nascono i primi gruppi che sbugiardano i nemici dello scontrino, dal gelataio sotto casa alla nota panetteria. Anche Repubblica Sera di ieri ha presentato alcune iniziative pro scontrino, dallo “scontrino week“, la settimana pro fisco lanciata da Civati, fino al sito “tassa.li” dove vengono mappati gli evasori d’Italia (però anonimi): sono già giunte 8mila segnalazioni. Ma il partito degli evasori non resta con le mani in mano e si organizza: se non basta più battere uno scontrino solo a chi non si conosce, c’è chi ha inventato un programma (scaricabile da internet) per fabbricare finti scontrini, come denuncia la Stampa di ieri. via…