infrastrutture 2
La TAV parte da lontano, se n’è iniziato a parlare nel 92, qualc’uno malignamente sussurra che si tratti dell’ultima coda di tangentopoli. Allora in Italia c’erano ancora i poteri forti in piena attività e pezzi dello Stato in mano a degli amministratori che sono passati alla storia per discusse e dubbie privatizzazioni. Spiccava il nome di un certo Romano che dirigeva l’IRI, ricordate il “carrozzone” statale perennemente in rosso che gestiva le ferrovie dello stato, l’industria automobilistica (alfa romeo), e tantissime altre grosse imprese e che nascondeva grossissimi giri di mazzette? Esatto, il periodo era proprio quello, subito dopo nacque tangentopoli. Quando si parlò di alta velocità, alcuni studi si…
le infrastrutture 1
Le infrastrutture, la politica e il territorio; come si fa a farle andare d’accordo? L’impresa è ardua; infatti, in più occasioni abbiamo assistito a delle vere e proprie sommosse popolari che si sono opposti alla realizzazione di grandi opere. I movimenti spontanei, in realtà, non esistono, dietro ad ogni manifestazione c’è sempre un’organizzazione che tenta, nel bene o nel male, di agitare le masse, cavalcando l’onda emotiva. In questi giorni stiamo assistendo agli eventi che ci arrivano dalla Val Susa, da lì deve passare il famoso corridoio 5 che collega l’alta velocità italiana a quella francese per poi attraversare la val padana attraversare altri stati dell’est e raggiungere la Russia.…