Decreto semplificazioni e Scuola – Approvato al Senato, si attende l’ultimo passaggio alla Camera
Non sono stati accolti gli emendamenti che chiedevano la cancellazione del comma 81, dunque resta scritto nel decreto. Questo certamente aprirà la via ad un ricorso collettivo contro uno dei provvedimenti più insensati partoriti dalla politica. Cambia anche la determinazione degli organici , da adesso si farà “sulla base della previsione dell’andamento demografico della popolazione in età scolare” ma “nei limiti dei risparmi di spesa accertati”. I giocatori incalliti finanzieranno l’Istruzione, ma solo se ci saranno maggiori introiti, dunque se questi non comprano più gratta e vinci niente soldi all’Istruzione e di conseguenza sparisce pure l’autonomia scolastica. Twitter: @liboriobutera
Smentito il PD – Non ci sono i soldi per finanziare i 10 mila nuovi posti per la Scuola
Allora del PD non bisogna fidarsi? Ieri su tutti i quotidiani, la Repubblica in testa, i 10mila posti in più in organico, da utilizzare per le attività di recupero, venivano sbandierata come una grande conquista del PD. Tale comunicazione era stata salutata dal mondo della scuola come un forte segnale di cambiamento e invece il sottosegretario al Tesoro Polillo ha riportato tutti coi piedi per terra: non c’è copertura finanziaria! Figura barbina di una nostra vecchia conoscenza, che per carità in fatto di comunicazione è brava, un po’ meno meno nel conquistare le cose. Tuttavia non è detta ancora l’ultima parola, per finanziare l’operazione occorrono circa 350 milioni di euro…
Decreto liberalizzazioni – Ecco l’articolato che riguarda scuola e organici
Riportiamo la parte di articolato approvata oggi dal Consiglio dei Ministri che ha come oggetto organici e autonomia. (Attuazione dell’autonomia) 1. Allo scopo di consolidare e sviluppare l’autonomia delle istituzioni scolastiche, potenziandone l’autonomia gestionale secondo criteri di flessibilità e valorizzando la responsabilità e la professionalità del personale della scuola, con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome, sono adottate, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, nel rispetto dei principi e degli obiettivi di cui…
Più a tempo a scuola? Tuttoscuola suggerisce cosa è necessario
Riportiamo qui su A Ruota Libera una riflessione (che condividiamo) fatta da Tuttoscuola.com che ha immaginato la “scuola aperta” del ministro Profumo. Secondo la testata giornalistica per realizzare l’idea è necessario che concorrano più soggetti, vediamo quali: a) gli Enti locali devono fare la loro parte, predisponendo locali e servizi di supporto (spazi per laboratori e per mensa); b) le famiglie devono credere nella bontà dell’offerta, chiedere l’attivazione del tempo pieno e iscrivervi i propri figli; c) l’Amministrazione scolastica deve metterci i posti di organico. C’è un’altra condizione necessaria: devono crederci anche i docenti. Se Profumo ci crede, dovrebbe dare un segnale forte e chiaro subito, mentre sono ancora aperte…
Biella – Il comunicato stampa del Comitato di Agitazione Permanente della Scuole Biellesi
Pubblichiamo il Comunicato stampa in seguito all’incontro con il Provveditore agli studi di Biella e il Comitato di Agitazione Permanente della Scuole Biellesi di lunedì 20 giungo. Comunicato stampa Mentre il governo ha in programma ulteriori deleteri tagli all’istruzione e alla sanità, il Comitato di Agitazione Permanente delle Scuole biellesi ha incontrato lunedì 20 giugno il Provveditore di Biella. Eravamo molti e siamo stati accolti con attenzione e disponibilità; abbiamo cercato di presentare i multiformi aspetti del problema del precariato nelle scuole biellesi, formulato i nostri quesiti e avanzato alcune proposte. In tema di Graduatorie ad Esaurimento, abbiamo appreso che il numero complessivo di domande giunte all’Ufficio Scolastico Provinciale di…
TFA – Qualcosa si muove (?)
Oggi è previsto un importante incontro al Ministero incontro fra gli uomini del MIUR e i Direttori regionali. L’argomento che sarà trattato riguarderà l’individuazione delle reali necessità dei nuovi docenti a livello territoriale, per tipologia di posti (eventualmente) disponibili e le relative classi di concorso interessate. Individuato il numero dei posti, i Direttori regionali stipuleranno delle convenzioni con le Università per attivare i Tirocini Formativi. Considerati i tagli agli organici degli ultimi anni è facile prevedere che non saranno molti i TFA che vedranno la luce, ad esempio in Sardegna per i prossimi anni, visto l’alto numero dei sovrannumerari, non sarà possibile nessuna attivazione.
Ecco la circolare sugli organici del prossimo anno, arrivano altri tagli!
E’ stata emanata la circolare degli organici è c’è davvero poco da stare allegri. Oltre ai tagli ricordiamo che dal prossimo anno le la classi quinte degli istituti tecnici passeranno dalle attuali 36ore di lezione settimanali alle 32 con un taglio di 4 ore di attività teoriche-laboratoriali. Un vero disastro alla faccia dei dei licenziamenti che il ministroi Gelmini sostiene di non aver fatto. Vi consiglio di scaricarvi sia la circolare, questo è il [LINK] sia gli allegati [LINK]
Scuola – In anteprima ecco tutti i tagli definitivi
Un altro regalo in anteprima per gli amici e lettori di ARL, anche se non si tratta sicuramente di un regalo gradito come quello di ieri sera, in allegato al post pubblichiamo gli organici definitivi della scuola, per il prossimo anno scolastico, di tutti gli ordini e grado. I tagli complessivamente ammontano a 19.699, le regioni più penalizzate saranno la Sicilia con un taglio di 2534 posti di lavoro, la Lombardia che lascia a casa 2.415 lavoratori lombardi, la Campania perde 2.234 unità, poi a seguire il Lazio, la Puglia, il Piemonte e così via. Questi tagli inevitabilmente si ripercuoteranno sulla qualità dell’istruzione, ad essere penalizzati saranno soprattutto gli alunni…
Tab C e le classi di concorso che spariranno
Sappiamo benissimo che la riforma penalizza in particolare le discipline laboratoriali. Le ore nel biennio, ad esempio, sono scese da tre settimanali ad una sola, vale a dire che una classe di 32/35 studenti, nel caso di un’attività in laboratorio di informatica, avrà a malapena la possibilità di vedere avviare la propria macchina e poco altro, ammesso e concesso che le scuole abbiano laboratori attrezzati con 32/35 postazioni diponibili. La cosa ancor più drammatica riguarda le classi di concorso cancellate dalla riforma, mentre per quelle che seguono il CNPI chiede: va previsto l‟inserimento, previe forme di riconversione contrattuale, in classe di concorso affine. – C23 (ex 9C) – C26 (ex…
Organici da rivedere, a rischio i trasferimenti
Alla luce dell’Ordinanza 3363 /2010 del il Tar Lazio che ripristina le 36 ore nelle classi intermedie, dovranno essere rivisti gli organici e di conseguenza i trasferimenti, quest’ultimi sono destinati a slittare. Le scuole dovranno individuare nuovamente i soprannumerari, rifare le cattedre e gli orari. I tempi saranno lunghissimi, l’apertura delle scuole rischia dunque di slittare di qualche settimana o di iniziare con un organico praticamente incerto. Il buon senso imporrebbe al governo di bloccare la riforma che poi riforma non è. Mettiamo a disposizione di tutti l’ordinanza del TAR del Lazio, potete scaricarla cliccando questo [link]