Minacciato il prof. che ha denunciato i diplomifici
E’ diventata ormai la sua battaglia personale. Paolo Latella, ITP e segretario dell’UNICOBAS Lombardia, da tempo è in prima linea con il suo sindacato contro le “scuole diplomificio”, ovvero tutte quelle scuole private nelle quali è possibile diplomarsi pagando una corposa retta. Ma non solo, il sindacalista ha raccolto le testimonianze di docenti precari assunti in queste scuole ai quali non viene pagato neanche lo stipendio e alcune scuole addirittura gli fanno firmare in bianco la lettera di dimissioni. Tutta questa dettagliata documentazione – racconta Paolo Latella a Radio Radicale – è diventato un corposo dossier inviato sia al ministro della Pubblica Istruzione, alla stampa, in particolare a Milena Gabbanelli…
WEB – Governo nuovo, idea di “bavaglio” vecchia
Dopo le minacce via web alla neo presidente della Camera Boldrini, inizia a farsi strada l’idea di una legge ad hoc che “regolerà” la rete. Fermo restando che condanniamo fermamente sia le minacce che le diffamazioni che corrono via web e per le quali esiste già una specifica giurisprudenza, temiamo che, con la scusa di regolamentare, in realtà si voglia predisporre un bel bavaglio a chi, attraverso la rete, ha denunciato e continua a denunciare malefette spesso ignorate dai media cosiddetti “tradizionali”.
Madame e Monsieur ecco a voi il nuovo capocomico
Di barzellette nel corso della mia vita ne ho sentite tante, anzi tantissime. Alcune mi hanno fatto ridere, altre, come capita spesso, cagare. Ma oggi mentre ero in macchina ne ho sentito una che mi ha costretto ad accostare perché era talmente pregna d’umorismo che dalla risata irrefrenabile che ne è scaturita, gli occhi hanno iniziato a lacrimare al punto da impedirmi di vedere la strada. A raccontarla è stato un tizio famoso perché abituato a rivestire ruoli di primissimo piano e a tirare le fila. Ultimamente però, pare voglia intraprendere anche la carriera di comico, ma non di un comico qualsiasi, ma di un vero e proprio capocomico, del…
Le minacce di D’Alema
Ci risiamo: il baffino nostro, il leader maximo dei DS, quello che querelò Forattini per un’innocua vignetta di satira che lo riguardava è pronto a denunciare gli organi di stampa per aver reso pubbliche le sue intercettazione circa l’affair Antonveneta Bank. E dire che Massimino (così lo chiama Cossiga) si è battuto con coraggio per difendere la libertà di stampa e d’opinione (la sua), specie quando era ancora uno studente impegnato a contestare con veemenza il sistema. Però, guai a chi scrive di lui senza “zerbinarsi”, guai… è pronto ad agitare la solita querela. Libertà di stampa, libertà di satira, di tutto si può scrivere, a patto che riguardi gli…