A rischio 123 mila posti, fra questi molti sono dipendenti ministeriali
Altri 123mila posti di lavoro a rischio nel 2013, dopo i 674mila persi in 5 anni. È l’allarme lanciato dal rapporto Cisl sull’Industria. Il documento analizza, settore per settore, i numeri reali della crisi. “L’industria, con meno 415.485 occupati, ha perso l’8,3%; le costruzioni, con meno 259.293 occupati, hanno perso il 13,2% degli addetti”. A conferma della spaccatura profonda tra nord e sud, è nel Mezzogiorno che si concentra “il 65% dei posti di lavoro scomparsi”. Esuberi anche in aree considerate al riparo come i ministeri (7.576), l’Enel (4.000), le Poste (oltre 3.000) o il settore bancario (20.000 posti già persi e altri 20 mila a rischio entro il 2017).…
Mode e tendenze – Il mestiere di casalinga è ancora ambito
In Italia resiste il fenomeno della donna che rinuncia al lavoro per curare la casa. Secondo l’ultima indagine Istat le casalinghe tra i 15 e i 64 anni sono circa 5 milioni. A stupire ancora di più il calo molto contenuto (-5,9%) negli ultimi dieci anni, nonostante il cambiamento degli stili di vita. Ma in certe zone del Paese, specie nel Mezzogiorno, il numero di casalinghe è addirittura cresciuto: in questo caso dovuto, però, più a una difficile situazione lavorativa che a una vera e propria scelta di vita. Sono oltre 700mila le giovani che scelgono di restare in casa, affiancate da un piccolo numero di uomini, comunque in crescita.…
Per i contadini è importante il pranzo, per i borghesi la cena
Non solo il cibo, ma anche il modo di avvicinarsi e di stare a tavola è differente a seconda delle classi sociali oltre che dell’area geografica. Un’analisi sul tema è stata compiuta da John Berger a cui è dedicato l’ultimo numero della rivista Riga 32 (Marcos y Marcos) e su Repubblica viene ripreso un bel saggio (un po’ datato) sulla differenza di rapportarsi al cibo tra contadini e borghesi. Per il contadino il pasto principale è a mezzogiorno, in mezzo alla giornata di lavoro – sostiene Berger – mentre per il borghese è la cena, vicino alla notte e alla dimensione onirica. Il contadino mangia tutto insieme, mentre il borghese…
“Teatri di Pietra Sicilia” diventa un’associazione culturale
Oggi presso la Provincia regionale di Enna la firma dell’atto costitutivo Teatri di Pietra Sicilia è ad una svolta. “Teatri di Pietra” il progetto culturale che da dieci anni ha creato una rete culturale nel Mezzogiorno fondata sul grande patrimonio dei teatri antichi, una “rete” in cui si sperimentano e si attuano modalità per una efficace concertazione e sinergia in tema di cultura attraverso lo spettacolo, in Sicilia diventa un’associazione culturale di cui farà parte anche il comune di Cattolica Eraclea. Oggi, 22 ottobre alle ore 11, presso la sala consiliare della Provincia Regionale di Enna, si incontreranno le amministrazioni dei Comuni e delle Province coinvolte, insieme ai rappresentanti di…