Il problema dei piatti tipici è che sono stati banalizzati
Ecco arrivare sul blog barbabietola la risposta di Matteo Scibilia ai rilievi della Coldiretti, ripresi su Avvenire, secondo cui i piatti tipici sarebbero in disuso: “Non sono per nulla d’accordo: l’ossobuco con purè, la trippa con il foiolo, il risotto giallo, il risotto con la vera luganega sono i piatti piu richiesti dagli italiani e sopratutto dagli stranieri”. Il vero problema è la qualità delle materie prime – spiega Scibilia – e a Milano città molti fanno la costoletta alla Milanese con il maiale senza specificarlo. “Una buona costoletta di vitello non puo costare meno di 25 euro a porzione” avverte Scibilia. “Il vero problema dei piatti tipici – continua…
Sale il prezzo della benzina, ma anche quello del pane!
L’effetto crisi africana si fa già sentire sulle tasche degli italiani, come già preannunciato dai giornali nei giorni scorsi. Ieri infatti i dati Istat hanno sottolineato un balzo in avanti dell’inflazione del 2,4% portandosi ai massimi da due anni. L’impatto caro-greggio è uno dei maggiori responsabili dell’inflazione ripercuotendosi sui trasporti e sul costo di altre materie prime. Secondo le stime volano anche i prezzi dei generi alimentari come pane (+1,2%), frutta fresca (+2,4%), formaggi e latticini (+3,7%) per una serie di fattori non solo dipendenti dall’aumento dei carburanti. via Club di Papillon
Finalmente arrivano le etichette trasparenti
Le nuove norme sull’etichettatura ieri sono diventate legge con un voto all’unanimità della Commissione agricoltura. Dovrà perciò essere indicato in etichetta l’origine dei prodotti non trasformati; per quelli trasformati occorre invece indicare sia l’origine della materia prima sia il luogo dell’ultima trasformazione. Giro di vite anche sulla pubblicità che dovrà permettere al consumatore di capire la provenienza del prodotto. Plauso unanime da Coldiretti, Confagricoltura e Fedagri mentre appare contraria Federalimentare che ha sottolineato come la legge potrebbe aumentare i vincoli produttivi e aumentare i costi per le imprese di circa il 15%. (Cos’è una minaccia ? ndr). Questo però non è l’unico problema: il presidente della Commissione Agricoltura Paolo De…
Diossina, anche l’Italia a rischio?
Continua l’allarme diossina in Germania con la notizia del prossimo abbattimento di 140 maiali a cui è stato riscontrato un tasso di diossina superiore al 50% rispetto ai limiti consentiti per legge. I capi provengono tutti da uno stesso allevamento che aveva comprato i grassi animali contaminati dalla società Harles und Jentzsch. Gli inquirenti stanno cercando di capire attualmente dove siano stati esportati i capi contaminati di quest’azienda agricola che aveva iniziato ad utilizzare i mangimi alla diossina dal 25 novembre e ha continuato fino al 29 dicembre. L’Italia – ha avvertito ieri in un comunicato la Coldiretti – è un forte importatore di maiali dalla Germania, soprattutto per quanto…
La crisi economica? E’ tutta sotto l’albero!
La crisi economica s’insinua sotto l’albero di Natale, con i piccoli ritocchi delle aziende sui prodotti per risparmiare sulle materie prime. L’idea del Financial Times è stata ripresa oggi su Repubblica che passa in rassegna alcuni piccoli ma significativi cambiamenti: dai jeans dove il risparmio è sui lavaggi ridotti prima di venderli fino ai tessuti in cui si utilizza sempre più sintetico rispetto al cotone. Peggio ancora per quanto riguarda la tavola dove aumenta l’utilizzo di “grasso vegetale” nei dolci, la buccia di limone compensa la diminuzione di olio di semi nella maionese e spesso la paprika tiene colorati i gamberi mentre nel pesce panato aumentano gli ingredienti e diminuisce…
A cena da Cracco
Quanto siete disposti a spendere per una cena in un ristorante di un certo livello? 100, 200, 300 Euro a persona? O di più? Se andate da Cracco a Milano, in compagnia di cinque amici e ordinate tagliolini, uova al tegamino e una generosa grattata di Tartufo bianco d’Alba rischiate di spendere 4.140 Euro, dei quali “soli” 3.270 euro per il solo tartufo.