Greenpeace contro FaceBook, mentre gli utenti vanno nel panico perché pareva che FB chiudesse a marzo
Mentre si spargeva la notizia (falsa) che il social Facebook, di cui anche noi facciamo uso, avrebbe chiuso i battenti nel Marzo 2011 (per stanchezza dello stesso fondatore), abbiamo buttato l’occhio su una questione che ci interessa parecchio. Le aziende tecnologicamente avanzate, operanti nell’informatica e nel mondo del web consumano. E parecchio! Lo ha capito Greenpeace. Difatti Kum Naidoo, executive director di Greenpeace International, ha chiesto a Mark Zuckerberg di utilizzare fonti energetiche rinnovabili per i server aziendali. Dunque un atteggiamento eco-friendly, visto che i consumi per mandare avanti la baracca di FB sono elevatissimi. Ad esempio, nel febbraio scorso Facebook aveva annunciato l’apertura nell’ Oregon di un mega data…
“Openbook”: il sito che scova le violazioni sulla privacy di Facebook
“Openbook ” è un sito ideato in America da 3 ingegneri per evidenziare le pecche sulla privacy di Facebook [link]. Basta digitare delle parole e appaiono i post degli ultimi giorni che le contengono, finiti sul web attraverso quelle applicazioni che, dal 21 aprile scorso, hanno aperto la comunità al resto del popolo di naviganti. Un nuovo attacco all’ideatore del famosissimo social, Mark Zuckerberg, 26 anni compiuti. Tra le frasi (consigliate) da digitare ci sono: non dirlo a nessuno, ho perso la verginità, odio il mio capo. Il problema fondamentale dei social è che molto spesso, a differenza della mail, si dimentica di affidare al web certe notizie senza ricordare…