Francia – E’ guerra fra il governo e la Coca Cola
Guerra tra Parigi e Coca-Cola, dopo che il governo ha deciso di tassare le bibite gassate con un provvedimento all’interno della manovra finanziaria (dovrebbe entrare in vigore solo a gennaio 2012). Così, la multinazionale americana ha deciso di congelare 17 milioni di investimento previsti per celebrare i quarant’anni dello stabilimento di Pennes-Mirabeau. La motivazione del provvedimento governativo è stata che i francesi ingrassano sempre di più: la tassa servirà a “combattere l’obesità“… ma a conti fatti l’aumento del prezzo alla lattina sarà di circa un centesimo. Tuttavia per la multinazionale questo potrebbe essere un precedente pericolosissimo, così è già partita la protesta dell’azienda che negli ultimi anni ha ridotto del…
Manovra finanziaria, le ultime – Salve le tredicesime, la Cisl esulta
Ci chiediamo cosa ci sia da esultare visto che le tredicesime, ricordiamo alla Cisl, sono pagate mensilmente dai lavoratori dunque non vanno toccate!!! Ma il sindacato in un comunicato dell’ultimissima ora scrive: “L’avevamo definita “vendetta trasversale” proprio per marcare nel modo più fermo il nostro giudizio verso una disposizione a dir poco stravagante, che poteva aver partorito solo chi non conosce la realtà del lavoro pubblico o chi mostra nei suoi confronti un pervicace atteggiamento punitivo“. E poi scrivono anche di aver costretto il governo a recuperare un minimo di buon senso, mah… Francamente in un periodo così delicato da un sindacato ci aspettiamo ben altro e invece ci tocca…
Varata la manovra finanziaria: ci rimettono sempre i più deboli
La manovra, firmata dal Presidente della Repubblica Napolitano, è stata pubblicata già ieri sulla Gazzetta Ufficiale, accolta stamani sui giornali dalle critiche, soprattutto per quanto riguarda la stangata sui piccoli risparmiatori. Ma non tutto è grigio, almeno a leggere Libero di stamattina dove si sottolinea l’entusiasmo già mostrato da alcuni Comuni (in testa Firenze) per la norma che liberalizza in via sperimentale l’attività degli esercizi commerciali con libertà di apertura e orari nei comuni turistici e nelle città d’arte. Secondo uno studio Bocconi del 2009 l’effetto sul Pil di questa liberalizzazione sarebbe del +0,25% se fossero aperti il doppio delle domeniche e +1,5% se fossero aperti 24 ore su 24.…
Tagli alla scuola? Il prossimo anno sarà peggio!
La bella e numerosissima manifestazione del 17 novembre ha dimostrato che il mondo della scuola è sempre più determinato ad agire contro la dissennata politica del governo in carica nei confronti della scuola “pubblica” (meno soldi e personale per la scuola statale, più finanziamenti alle paritarie). Contemporaneamente appaiono segnali positivi sia sul versante delle supplenze (la circolare Chiappetta che abbiamo diffuso), sia sul fronte della questione blocco gite. Pensiamo infatti che sia questo il senso della recente sparata di Cota sui finanziamenti per le gite scolastiche in ambito regionale. Si tratta allora di continuare la nostra battaglia cercando di essere ancora più incisivi e di rinsaldare i nostri rapporti col…
TUTTOSCUOLA – Effetto tagli dopo il primo anno di riforma
La rivista TUTTOSCUOLA.COM ha pubblicato i numeri relativi ai tagli partendo dalla manovra finanziaria del 2008 evidenziando gli effetti sugli organici del personale statale.Tutto il personale scolastico – scrive TUTTOSCUOLA – sia a tempo indeterminato che a tempo determinato (supplente annuo e supplente fino al termine delle attività), prima della manovra nel 2008-09, raggiungeva il ragguardevole numero di 1.094.255 unità. Dopo un anno, a manovra applicata, il numero complessivo del personale scolastico è sceso a 1.039.102, con una contrazione complessiva di 55.153 unità (-5%). I docenti (di ruolo e non) sono diminuiti di 40.384 unità (erano 835.726 e sono scesi a 795.342: -4,8%); il personale Ata (di ruolo e non)…
Torino – Cresce il movimento No Gelmini
Di seguito il comunicato stampa redatto al termine dell’ultima assemblea cittadina, un’assemblea affollata e vivace. Buon segno! Ora è ilmomento di partecipare sempre più numerosi alle diverse iniziative di protesta! E’ anche il momento di far girare l’informazione e fare in modo che la protesta si diffonda e cresca. Chiunque abbia notizia di scuole in agitazione lo comunichi a questo indirizzo, se possibile insieme ad un contatto. I colleghi delle scuole che non hanno potuto intervenire all’assemblea e si trovano in stato di mobilitazione ce lo comunichino. L’anno scolastico volge al termine ma, se davvero vogliamo una scuola migliore ed una società più giusta, questo non significa altro che un…