OGM – Il rischio non è ancora scongiurato, stiamo attenti!
A volte ritornano, specie se sono Ogm. Così sul Corriere della Sera di ieri si riaccende la polemica sugli Organismi Geneticamente Modificati, dopo le parole del ministro Clini di ieri, che hanno mandato su tutte le furie la Coldiretti e tante altre associazioni. A Clini risponde il titolare del dicastero agricolo e collega di governo Mario Catania che ribadisce il divieto a coltivare ogm e dice a chiare lettere: “L’Italia non ne sente assolutamente il bisogno”. Contrari anche gli ecologisti, mentre il finiano Della Vedova lancia un appello perché sull’argomento non ci siano tabù. Wwf, Legambiente e Greenpeace alzano invece barricate, mentre la Confagricoltura apre agli sperimentatori e, come sempre,…
Esami di Stato – “Siamo quello che mangiamo?” è stato lo scritto più gettonato
Il tema di maturità più gettonato è stato: “Siamo quello che mangiamo?” ispirato a una celebre massima di Feuerbach. A corredare l’argomento – raccontano i giornali di oggi – un’importante scelta di documenti, da quello Unesco sulla registrazione della Dieta mediterranea come patrimonio dell’umanità al dialogo Petrini-Rifkin su Repubblica del 9 giugno 2010. Il riconoscimento al ruolo centrale del cibo oggi viene ribadito su tutti i principali quotidiani: su La Stampa ne parla Giorgio Calabrese, sottolineando l’importanza della corretta nutrizione soprattutto fra i più giovani. Su Repubblica Carlo Petrini, intervistato da Marco Trabucco, invita i ragazzi a mandare le loro riflessioni per capire qual è la vera percezione che hanno…
Rischi per la salute. Mais transgenico e patata Amflora autorizzate dalla Commissione europea. Ma l’Italia non ci sta!
Luca Zaia, Ministro dell’Agricoltura, si attiverà per bloccare in Italia la distribuzione della patata Amflora, che insieme a tre tipi di mais transgenico, sono stati autorizzati alla commercializzazione dalla Commissione europea. Un parere, quello del Ministro, che ci permette di tirare un sospiro di sollievo, dato che amiamo la genuinità ed una produttività che rispetti la tradizione.
Precariato – “Zappare non è una vergogna!
Siamo alla frutta. Di nuovo questa metafora sulle mele e le arance, abusate sia a causa dei pesticidi che intasano il nostro metabolismo, sia come portata di “arrivo”; cioè quando si percepisce che una data situazione non è più tollerabile. E ancora: si pensa che “zappare” oppure (con più langage) coltivare la terra sia un deterrente alla realizzazione personale. Al raggiungimento di certi obbiettivi che ci si prefigge al momento della schiusa della nostra personale crisalide. Ci auguriamo fortemente che nessuno debba perdere il proprio posto di lavoro, in ogni settore lavorativo che si rispetti. Ed i precari ultimamente sono purtroppo tanti. Invece di darsi all’ippica, siamo propositivi e soprattutto…